Note di rilascio di Fedora

Fedora Documentation Project

Version 8.0.0 (2007-10-22)

Questo documento è rilasciato sotto i termini della Open Publication License. Per maggiori dettagli, leggi le note legali complete su Sezione 3, «Legal Notice».

[Suggerimento] Ultime note di rilascio sul web

Queste note di rilascio possono essere state aggiornate. Visita http://docs.fedoraproject.org/release-notes/ per vedere le ultime note di rilascio per Fedora Core.

Diario delle Revisioni
Revisione 8.0.0 2007-10-22 PWF

Push new version for final

Revisione 7.92 2007-10-02 PWF

Aggiornati i contenuti per F8 test3


1. Benvenuti in Fedora
2. Elementi culminati per la versione
2.1. Panoramica di Fedora
2.2. Novità in Fedora
2.2.1. Spins - Versioni dedicate
2.2.2. Caratteristiche
2.3. Piano di sviluppo
3. Legal Notice
4. Suggerimenti
4.1. Fornire suggerimenti per il software Fedora
4.2. Fornire suggerimenti per le note di rilascio
5. Note di installazione
5.1. Cambiamenti in Anaconda
5.2. Problemi relativi all'installazione
5.2.1. IDE RAID
5.2.2. Installazioni di NICs e PXE multipli
5.2.3. HP ProLiant DL360 con Smart Array
5.3. Problemi relativi all'aggiornamento
5.3.1. Limitazioni di partizionamento driver SCSI
5.3.2. Le partizioni disco debbono essere etichettate
5.3.3. Aggiornamenti contro installazioni fresche
6. Note specifiche sull'architettura
6.1. Supporto RPM multiarch sulle piattaforme a 64-bit (x86_64, ppc64)
6.2. Specifiche PPC per Fedora
6.2.1. Requisiti hardware per PPC
6.2.2. Pagine da 4 KiB su macchine a 64-bit
6.2.3. La tastiera Apple
6.2.4. Note di installazione PPC
6.3. Specifiche x86 per Fedora
6.3.1. Requisiti hardware per x86
6.4. Specifiche x86_64 per Fedora
6.4.1. Requisiti hardware per x86_64
7. Immagini live Fedora
7.1. Immagini disponibili
7.2. Informazioni d'uso
7.3. Installazione in modo testo
7.4. Avvio USB
7.5. Differenze da un installazione Fedora regolare
8. Note sui pacchetti
8.1. Cambiamenti a yum
8.2. Pacchetti di utilità
9. Kernel Linux
9.1. Versione
9.2. Changelog
9.3. Tipi di Kernel
9.4. Segnalare gli errori
9.5. Preparazione allo sviluppo del Kernel
10. Fedora Desktop
10.1. GNOME
10.2. KDE
10.3. Navigatori Web
10.3.1. Abilitare il Flash Plugin
10.4. Mail Clients
10.5. Liberation Fonts
11. File Systems
12. Mail Servers
12.1. Sendmail
13. Sviluppo
13.1. Strumenti
13.1.1. Collezione di compilatori GCC
13.1.2. Eclipse
13.2. Piattaforma di sviluppo KDE 4
14. Sicurezza
14.1. Sviluppi sulla sicurezza
14.2. Informazioni generali
14.2.1. SELinux
15. IcedTea e java-gcj-compat
15.1. IcedTea
15.2. Amministrare le applets Java
15.3. java-gcj-compat
15.4. Gestire i pacchetti Java e Java-like
15.5. Fedora ed i pacchetti Java JPackage
15.6. Maven (v2)
16. Multimedia
16.1. Lettori multimediali
16.2. I formati Ogg e Xiph.Org Foundation
16.3. MP3, DVD ed altri formati multimediali esclusi
16.4. Authoring e Masterizzazione di CD e DVD
16.5. Screencasts
16.6. Supporto esteso mediante i plugins
17. Giochi ed intrattenimento
17.1. Haxima
18. Virtualizzazione
18.1. Cambiamenti ai pacchetti di virtualizzazione
19. X Window System (Grafica)
19.1. Cambiamenti della configurazione di X
19.2. Note sui driver Intel
19.3. Driver video di terze parti
20. Database Servers
20.1. MySQL
20.1.1. DBD Driver
20.2. PostgreSQL
21. Internazionalizzazione (i18n)
21.1. Copertura dei linguaggi
21.1.1. Installazione del supporto dei linguaggi
21.1.2. Transifex
21.2. Fonts
21.2.1. Fonts cinesi
21.2.2. Fonti indiane
21.2.3. Fonti giapponesi
21.2.4. Fonti koreane
21.3. Metodi di input
21.3.1. im-chooser migliorato
21.3.2. Impostazioni predefinite del metodo di imput SCIM
21.3.3. Altri metodi di input
22. Compatibilità con il passato
22.1. Compatibilità del compilatore
23. Cambiamenti nei pacchetti
24. Fedora Project
25. Colophon
25.1. Contributori
25.2. Metodi di produzione

1. Benvenuti in Fedora

Il Fedora Project è un progetto open source sponsorizzato da Red Hat e supportato dalla comunità. Il suo obbiettivo è il rapido progresso di software e contenuti liberi ed open source. Il Fedora Project fa uso di forums pubblici, processi aperti, innovazione rapida, meritocrazia, e trasparenza nel conseguire il miglior sistema operativo e piattaforma che il software libero ed open source possano fornire.

[Suggerimento] Ultime note di rilascio sul Web

Queste note di rilascio potrebbero essere state aggiornate. Visitare http://docs.fedoraproject.org/release-notes/ per vedere le ultime release notes per Fedora.

[Importante] Vecchie note di rilascio sul Web

Se sis ta migrando da una versione di Fedora più vecchia di quella immediatamente precedente a questa, si dovrà fare riferimento alle vecchie Note di rilascio per informazioni aggiuntive. E' possibile trovare le vecchie note di rilascio su http://docs.fedoraproject.org/release-notes/.

E' possibile aiutare la comunità del Fedora Project a continuare a migliorare Fedora se si inviano segnalazioni d'errore e richieste di implementazione. Fare riferimento a http://fedoraproject.org/wiki/BugsAndFeatureRequests per maggiori informazioni sugli errori. Grazie per la partecipazione.

Per trovare ulteriori informazioni generali su Fedora, fare riferimento alle seguenti pagine web:

[Nota] Links ai documenti

Molti links potrebbero non funzionare propriamente dall'ambiente di installazione, a causa di restrizioni di risorse. Le release notes sono anche disponibili post-installazione come parte della pagina predefinita del navigatore Web. Se si è connessi ad internet, usare questi links per trovare altre utili informazioni su Fedora e la comunità che la crea e la supporta.

2. Elementi culminati per la versione

[Suggerimento] Ultime note di rilascio sul Web

Queste note di rilascio potrebbero essere state aggiornate. Visitare http://docs.fedoraproject.org/release-notes/ per vedere le ultime release notes per Fedora.

2.1. Panoramica di Fedora

Si potrà trovare un anteprima con immagini e video di questa nuova entusiasmante versione su http://fedoraproject.org/wiki/Tours/Fedora8.

2.2. Novità in Fedora

Questa versione include nuove significative versioni di molti prodotti chiave e tecnologie. Le seguenti sezioni forniscono una breve panoramica dei principali cambiamenti dall'ultima versione di Fedora.

2.2.1. Spins - Versioni dedicate

Fedora include varie differenti spins, che sono varianti di Fedora create con uno specifico gruppo di pacchetti software. Ciascuna spin possiede una combinazione di software adatta alle esigenze di uno specifico tipo di utente finale. Oltre ad una piccolissima immagine boot.iso per l'installazione via rete, gli utenti hanno le seguenti scelte:

  • Un immagine regolare per gli utenti desktops, workstations e server. Questa spin fornisce un buon metodo di aggiornamento ed ambienti simili per gli utenti delle precedenti versioni di Fedora.

  • Una delle quattro immagini Live che può essere avviata da un disco o dispositivo flash USB, e se lo si desidera può essere installata su disco rigido. Vedere la sezione "Live" per maggiori informazioni sulle immagini Live.

Più spins personalizzate sono disponibili su http://spins.fedoraproject.org. Ricordare che queste immagini Live possono essere usate su media USB mediante l'utilità livecd-iso-to-disk disponibile nel pacchetto livecd-tools.

2.2.2. Caratteristiche

  • Questa versione di prova presenta GNOME 2.20. GNOME ora include la notifica della posta nel client email Evolution, la capacità di riempire forms in PDF nel visualizzatore di documenti Evince, migliorata gestione dei files, una rinnovata applet di pannello di controlloAppearance, un sistema di aiuto rivisto, e molte altre innovazioni.

  • Online Desktop fornisce un esperienza desktop disegnata attorno ai servizi online. Un anteprima dell'Online Desktop è fornita via BigBoard, che è una sidebar opzionale in GNOME.

  • KDE 3.5.7 è disponibile sia nell'immagine KDE Live sia nel DVD regolare. L'ambiente di sviluppo KDE 4 (Beta) è disponibile nel repositorio.

  • Xfce 4.4.1 è disponibile come parte di questa versione.

  • NetworkManager 0.7 fornisce un migliorato supporto per l'amministrabilità delle reti wireless. Include il supporto per molteplici dispositivi e fornisce la possibilità di configurazione globale per il sistema, oltre a molte altre innovazioni. Questa transizione può indurre alcune regressioni temporanee, ed un periodo di prova approfondito e suggerimenti sono apprezzati.

  • PulseAudio è ora installato ed abilitato per impostazione predefinita. PulseAudio è un server sonoro avanzato compatibile con quasi tutti i sistemi sonori Linux. PulseAudio permette l'hot-switching degli outputs audio, controlli di volume individuali per ogni stream audio, audio di rete, ed altro.

  • CodecBuddy è ora incluso e promuove agli utenti finali formati aperti, liberi, qualitativamente superiori, per suonare contenuti multimediali sotto formati proprietari coperti da brevetto.

  • Compiz Fusion, il window manager compositing che re-incolla Compiz e Beryl, è installato per impostazione predefinita. Per abilitare Compiz Fusion in GNOME, usare lo strumento SistemaPreferenzeEffetti del Desktop. Inoltre, a lungo termineXorg work continuerà ad abilitare Compiz per impostazione predefinita.

  • Un nuovissimo strumento di configurazione grafica del firewall, system-config-firewall, sostituisce system-config-securitylevel.

  • L'ambiente java completamente gratuito ed open source chiamato IcedTea è installato per impostazione predefinita. IcedTea è derivato da OpenJDK, include un plugin per il browser basato su GCJ, ed è disponibile entrambe le architetture x86 e x86_64. GCJ è ancora la scelta predefinita per l'architettura PPC.

  • OpenOffice.org 2.3, con molte nuove caratteristiche, è disponibile come componente di Fedora 8.

  • I dispositivi bluetooth ed i relativi strumenti hanno ora una miglior integrazione grafica e di sistema.

  • Gli utenti dei portatili possono beneficiare della caratteristica "quirks" nell'HAL, incluso un miglior supporto per la sospensione/ripristino e le tastiere multimediali.

  • La gestione del risparmio energetico è ora migliorata sia per il kernel tickless nelle architetture x86 e x86_64, che per una riduzione dei risvegli non necessari del processore via powertop.

  • Questa versione di Fedora ha un nuovo look and feel, chiamato Infinity, dal team Fedora Art.

  • Nodoka, un nuovo tema per GNOME creato specialmente per Fedora, è disponibile in questa versione.

  • Una nuova home page in linea per il browser, http://start.fedoraproject.org, appare in questa versione.

  • Fedora continua a migliorare le sue molteplici e proattive caratteristiche di sicurezza, e FORTIFY_SOURCE è ora stato aggiornato per coprire C++ oltre a C, prevenendo molti exploits di sicurezza.

  • Un nuovo strumento di configurazione grafico del firewall, system-config-firewall, sostituisce system-config-securitylevel.

  • Questa versione offre la funzionalità Kiosk via SELinux, mediante moltissimi nuovi sviluppi e cambiamenti alle policy di sicurezza.

  • Il pacchetto glibc in Fedora 8 ha ora supporto per le passwords usando l'hashing SHA256 e SHA512. Prima erano disponibili solo DES e MD5. Gli strumenti per creare passwords non sono stati estesi ancora, ma se tali passwords vengono create in altri modi, glibc le riconoscerà ed onorerà.

  • Le capacità di amministrazione remota sicura sono ora disponibili per Xen, KVM, e QEMU nella virtualizzazione di Fedora 8.

  • Eclipse 3.3 (Europa), una nuova versione dell'acclamata piattaforma di sviluppo, è disponibile come componente di questa versione.

  • In questa versione, le prestazioni di yum, Pirut, e Pup sono state significativamente migliorate.

  • Lo strumento Aggiungi/Rimuovi Programmi, pirut, presenta una nuova interfaccia grafica per amministrare i repositori software. Si usi ModificaRepositori per abilitare/disabilitare ciascuno dei repositori installati.

  • Le installazioni Live sono più veloci e richiedono un root filesystem più piccolo. Anche la conformazione del file system è cambiata in alcune parti. I files di sistema per le immagini Live sono ora sotto LiveOS/, ed un nuovo file README è stato fornito come breve introduzione all'immagine live.

  • Transifex fornisce un interfaccia basata sul web per permettere agli utenti di contribuire al lavoro di traduzione per i progetti ospitati da Fedora consentendo di inviare traduzioni direttamente a ogni progetto.

  • L'integrazione di un unica build ID nell'infrastruttura di compilazione del software di Fedora ora fornisce elevate capacità di debugging e core dumps.

  • Fedora adesso offre facilitazioni nel cambio di marchio dei derivati di Fedora mediante un pacchetto software generic-logos. Anche i cambiamenti nelle strutture dei mirror rende più semplice la creazione di derivati.

  • L'uso del modulo pam_console è stato rimosso in favore del controllo accessi via HAL, che modernizza il desktop.

  • Fedora 8 presenta un nuovo kernel basato sulla 2.6.23.

2.3. Piano di sviluppo

I piani proposti per la prossima versione di Fedora sono disponibili su http://fedoraproject.org/wiki/RoadMap.

3. Legal Notice

Copyright (c) 2007 by Red Hat, Inc. and others. This material may be distributed only subject to the terms and conditions set forth in the Open Publication License, v1.0, available at http://www.opencontent.org/openpub/.

The Fedora Art Project created the admonition graphics (note, tip, important, caution, and warning). Tommy Reynolds created the callout graphics. They all may be freely redistributed with documentation produced for the Fedora Project.

FEDORA, FEDORA PROJECT, and the Fedora Logo are trademarks of Red Hat, Inc., are registered or pending registration in the U.S. and other countries, and are used here under license to the Fedora Project.

Red Hat and the Red Hat "Shadow Man" logo are registered trademarks of Red Hat Inc. in the United States and other countries.

All other trademarks and copyrights referred to are the property of their respective owners.

Documentation, as with software itself, may be subject to export control. Read about Fedora Project export controls at http://fedoraproject.org/wiki/Legal/Export.

4. Suggerimenti

Vi ringraziamo per il tempo speso nel fornire commenti, suggerimenti, e segnalazioni d'errore alla comunità Fedora. Così facendo, ci aiutate a migliorare lo stato di Fedora, Linux, ed il software libero nel mondo.

4.1. Fornire suggerimenti per il software Fedora

Per fornire suggerimenti sul software Fedora od altri elementi di sistema, si prega di fare riferimento a http://fedoraproject.org/wiki/BugsAndFeatureRequests. Un elenco degli errori e problemi più comuni per questa versione è disponibile su http://fedoraproject.org/wiki/Bugs/F8Common.

4.2. Fornire suggerimenti per le note di rilascio

[Importante] Suggerimenti per le sole note di rilascio

Questa sezione concerne i suggerimenti alle stesse note di rilascio.

Se si ritiene che queste note possano essere migliorate in qualche modo, è possibile inviare suggerimenti direttamente agli autori dei pezzi. Ci sono diversi modi per farlo, in ordine di preferenza:

  1. Se si possiede un account Fedora, editare il contenuto direttamente su http://fedoraproject.org/wiki/Docs/Beats

  2. Compilare una segnalazione d'errore usando questo template: http://tinyurl.com/nej3u - Questo link è SOLO per i suggerimenti sulle note di rilascio stesse. Riferirsi all'ammonizione precedente per i dettagli.

  3. Email relnotes@fedoraproject.org

5. Note di installazione

[Suggerimento] Ultime note di rilascio sul Web

Queste note di rilascio potrebbero essere state aggiornate. Visitare http://docs.fedoraproject.org/release-notes/ per vedere le ultime release notes per Fedora.

[Importante] Fedora Installation Guide

Per saperne di più su come installare Fedora, fare riferimento a http://docs.fedoraproject.org/install-guide/.

[Suggerimento] Problematiche d'installazione non coperte in queste note di rilascio

Se si incontra un problema o si ha una domanda durante l'installazione che non è coperta in queste note di rilascio, fare riferimento a http://fedoraproject.org/wiki/FAQ ehttp://fedoraproject.org/wiki/Bugs/Common.

Anaconda è il nome del programma di installazione di Fedora. Questa sezione descrive le problematiche relative ad Anaconda ed all'installazione di Fedora 8.

[Nota] Scaricare files di grandi dimensioni

Se si intende scaricare l'immagine ISO DVD di Fedora, si tenga a mente che non tutti gli strumenti di download file possono scaricare files più grandi di 2GiB. Strumenti senza questa limitazione includono wget 1.9.1-16 o superiore, curl e ncftpget. BitTorrent è un altro metodo per scaricare grandi files. Per informazioni su come ottenere ed usare il file torrent fare riferimento a http://torrent.fedoraproject.org/.

Anaconda controlla l'integrità dei media d'installazione per impostazione predefinita. Questa funzione può essere utilizzata con i metodi di installazione CD, DVD, hard drive ISO, e NFS ISO. Il Fedora Project raccomanda di eseguire il test di tutti i media prima di cominciare il processo d'installazione, e prima di inviare qualsiasi segnalazione d'errore inerente l'installazione. Molti degli errori inviati sono attualmente dovuti a CD o DVD masterizzati inappropriatamente.

La funzione mediacheck è molto sensibile, e può ritenere errati alcuni dischi utilizzabili. Questo risultato è spesso causato dal software di scrittura del disco che non include il padding quando vengono creati dischi dai files ISO. Per usare questo test, all'avvio si prema qualsiasi tasto per entrare nei menu. Quindi premere il tasto Tab, aggiungere l'opzione mediacheck all'elenco dei parametri, e premere Invio.

Dopo aver completato la funzione mediacheck con successo, si riavvii per ripristinare la modalità DMA al suo stato normale. Su molti sistemi questo porta ad un processo di installazione da disco più veloce. E' possibile saltare l'opzione mediacheck al riavvio.

[Importante] BitTorrent verifica automaticamente l'integrità dei files

Se si usa BitTorrent, qualsiasi file scaricato è automaticamente validato. Se è scaricato completamente un file, non si ha bisogno di testarlo. Comunque, una volta masterizzato il CD, si dovrà usare ancora mediacheck per verificare l'integrità del media.

Si possono effettuare dei test sulla memoria prima di installare Fedora premendo qualsiasi tasto per entrare nel menu di avvio, quindi selezionando Memory Test. Questa opzione eseguirà l'avvio esclusivo del software di testing della memoria Memtest86 invece di Anaconda. Le verifiche di Memtest86 continueranno fino a che il tasto Esc non viene premuto.

[Nota] Disponibilità di Memtest86

Eseguire il boot dall'Installation Disc 1, il DVD, o un rescue CD per usare questa caratteristica.

Fedora 7 supporta installazioni grafiche FTP ed HTTP. Comunque, l'immagine d'installazione deve essere contenuta in RAM o apparire su uno storage locale come l'Installation Disc 1. Perciò solo i sistemi con più di 192MiB di RAM od i sistemi avviati dall'Installation Disc 1, possono usare l'installer grafico. I sistemi con 192MiB di RAM o inferiore verranno portati ad usare l'installer testuale automaticamente. Se si preferisce usare il programma d'installazione testuale, scrivere linux text al boot: prompt.

5.1. Cambiamenti in Anaconda

  • Migliorato supporto immagini Live

  • Abilità di installare da immagini Live eseguite dalla RAM o chiavi USB

  • Migliorato supporto IEEE-1394 (Firewire)

  • L'uso di /dev/hdX è deprecato su i386 ed x86_64 per i drives IDE, ed è stato cambiato in /dev/sdX ad eccezione che sul PPC. Vedere le note sull'importanza dell'etichettatura delle periferiche per gli aggiornamenti da FC6 e le limitazioni sulle partizioni.

5.2.1. IDE RAID

Non tutti i controllers RAID IDE sono supportati. Se il controller RAID non è ancora supportato da dmraid, si potrebbero combinare i dischi in un array RAID configurando il Linux software RAID. Per i controllers supportati, si configuri la funzionalità RAID nel BIOS del computer.

5.2.2. Installazioni di NICs e PXE multipli

Alcuni servers con molteplici interfacce di rete potrebbero non assegnare eth0 alla prima interfaccia di rete come riconosciuto dal BIOS, il che può causare che l'installer tenti di usare un interfaccia di rete differente da quella usata da PXE. Per cambiare questo comportamento, usare quanto segue nei files di configurazione in pxelinux.cfg/*:

IPAPPEND 2 
APPEND ksdevice=bootif

Le opzioni di configurazione sopraelencate causano al programma d'installazione di usare la stessa interfaccia di rete usata dal BIOS e PXE. E' possibile inoltre usare la seguente opzione:

ksdevice=link 

Questa opzione causa all'installer di usare il primo dispositivo di rete che trova collegato ad uno switch di rete.

5.2.3. HP ProLiant DL360 con Smart Array

Se si hanno difficoltà con questa installazione nella rilevazione della scheda Smart Array, si provi ad immettere linux isa al prompt del programma d'installazione. Questo permetterà la scelta manuale della scheda.

Fare riferimento a http://fedoraproject.org/wiki/DistributionUpgrades per dettagliate raccomandate procedure per l'aggiornamento di Fedora.

5.3.1. Limitazioni di partizionamento driver SCSI

Considerando che i drivers IDE supportano fino a 63 partizioni per dispositivo, i dispositivi SCSI sono limitati a 15 partizioni. Anaconda usa il nuovo driver libata alla stessa maniera di Fedora, perciò non è in grado di rilevare più di 15 partizioni su un disco IDE durante il processo di installazione o aggiornamento.

Se si sta aggiornando un sistema con più di 15 partizioni, si dovranno migrare i dischi al Logical Volume Management (LVM). Questa restrizione può causare conflitti con altri sistemi installati se non supportano LVM. Le più moderne distribuzioni linux supportano LVM, ed i drivers sono disponibili anche per altri sistemi operativi.

5.3.2. Le partizioni disco debbono essere etichettate

Un cambiamento nel modo in cui il kernel di linux gestisce i dispositivi di storage a fatto si che i dispositivi come /dev/hdX o /dev/sdX possano differire dai valori utilizzati nelle versioni precedenti. Anaconda risolve questo problema affidandosi alle etichette sulle partizioni. Se queste etichette non sono presenti, allora Anaconda presenta un avvertimento che indica che la partizione deve essere etichettata e che l'aggiornamento non può procedere. I sistemi che usano Logical Volume Management (LVM) ed il device mapper solitamente non necessitano di rietichettatura.

5.3.2.1. Controllare le etichette sulle partizioni del disco

Per vedere le etichette sulle partizioni, avviate l'installazione Fedora esistente, ed immettete quanto segue nel prompt di un terminale:

/sbin/blkid

Confermare che ogni linea di volume nella lista abbia un valore LABEL=come mostrato qui sotto:

/dev/hdd1: LABEL="/boot" UUID="ec6a9d6c-6f05-487e-a8bd-a2594b854406" SEC_TYPE="ext2" TYPE="ext3"
5.3.2.2. Aggiornare le voci di montaggio di un file system

Se qualche etichetta di filesystem è stata aggiunta o modificata, allora le voci dei dispositivi presenti in /etc/fstab debbono essere aggiustate per coincidere:

su -c 'cp /etc/fstab /etc/fstab.orig'
su -c 'gedit /etc/fstab'

Un esempio di un montaggio per etichetta è:

LABEL=f7-slash  /  ext3  defaults  1 1
5.3.2.3. Aggiornare la voce per la root del kernel di grub.conf

Se l'etichetta per il filesystem / (root) è stata modificata, deve essere modificato anche il parametro di avvio del kernel nel file di configurazione di grub:

su -c 'gedit /boot/grub/grub.conf'

Una linea di esempio di grub per il kernel che corrisponde è:

kernel /vmlinuz-2.6.20-1.2948.fc6 ro root=LABEL=f7-slash rhgb quiet
5.3.2.4. Provare i cambiamenti fatti alle etichette

Se le etichette alle partizioni sono state adattate, o il file /etc/fstab modificato, si riavvii l'installazione di Fedora esistente per confermare che tutte le partizioni vengano ancora montate normalmente ed il login abbia successo. Quando completato, si riavvii con il media di installazione per avviare il programma di installazione e cominciare l'aggiornamento.

5.3.3. Aggiornamenti contro installazioni fresche

In generale, le installazioni fresche sono raccomandate rispetto agli aggiornamenti, particolarmente per i sistemi che includono software di repositori di terze parti. Pacchetti di terze parti rimanenti da installazioni precedenti, potrebbero non funzionare come ci si aspetta su un sistema Fedora aggiornato. Se si decide di eseguire comunque un aggiornamento, le seguenti informazioni potranno essere d'aiuto.

  • Prima di aggiornare, si esegua il back up completo del sistema. In particolare, si preservino /etc, /home, e possibilmente /opt e /usr/local se li sono installati pacchetti personalizzati. Si potrebbe usare un approccio multi-boot con un "clone" della vecchia installazione su partizione(i) alternativa(e) come fallback. In quel caso, creando un media di avvio alternativo tipo un floppy GRUB.

    [Suggerimento] Backup della configurazione del sistema

    Il backup delle configurazioni in /etc è anche utile per ricostruire le impostazioni di sistema dopo un installazione fresca.

  • Dopo aver completato l'aggiornamento, eseguire il comando:

  • rpm -qa --last > RPMS_by_Install_Time.txt 
    

    Ispezionare la fine dell'output per quei pacchetti con data antecedente l'aggiornamento. Rimuovere o aggiornare questi pacchetti dal repositorio di terze parti, od altrimenti lavorarci su come necessario. Alcuni pacchetti installati in precedenza potrebbero non essere più disponibili in nessun depositorio configurato. Per elencare tutti questi pacchetti, usare il seguente comando:

    su -c 'yum list extras'

6. Note specifiche sull'architettura

[Suggerimento] Ultime note di rilascio sul Web

Queste note di rilascio potrebbero essere state aggiornate. Visitare http://docs.fedoraproject.org/release-notes/ per vedere le ultime release notes per Fedora.

Questa sezione fornisce note che sono specifiche delle architetture hardware supportata da Fedora.

6.1. Supporto RPM multiarch sulle piattaforme a 64-bit (x86_64, ppc64)

RPM supporta l'installazione parallela dello stesso pacchetto per molteplici architetture. Un normale elenco dei pacchetti come rpm -qa potrebbe sembrare includere pacchetti duplicati, poiché l'architettura non è visualizzata. Si usi invece il comando repoquery, che è parte del pacchetto yum-utils, che per impostazione predefinita, mostra l'architettura. Per installare yum-utils, eseguire il seguente comando:

su -c 'yum install yum-utils'

Per elencare tutti i pacchetti con le loro architetture si usi rpm, eseguendo il seguente comando:

rpm -qa --queryformat "%{name}-%{version}-%{release}.%{arch}\n"

E' possibile aggiungere questo a /etc/rpm/macros (per un impostazione globale) o ~/.rpmmacros (per un impostazione per-utente). Esso cambia la query predefinita per mostrare l'architettura:

%_query_all_fmt      %%{name}-%%{version}-%%{release}.%%{arch}

6.2. Specifiche PPC per Fedora

Questa sezione copre ogni informazione specifica su Fedora e la piattaforma hardware PPC.

6.2.1. Requisiti hardware per PPC

6.2.1.1. Processore e memoria
  • CPU Minima: PowerPC G3 / POWER3

  • Fedora 8 supporta solo la generazione "New World" degli Apple Power Macintosh, venduti circa dal 1999 in poi.

  • Fedora 8 supporta anche gli IBM eServer pSeries, IBM RS/6000, Genesi Pegasos II, e le macchine IBM Cell Broadband Engine.

  • Fedora 8 include nuovo supporto hardware per Genesi Efika, e per la Sony PlayStation 3.

  • Raccomandati per la modalità testo: 233 MHz G3 o superiore, 128MiB RAM.

  • Raccomandati per la modalità grafica: 400 MHz G3 o superiore, 256MiB RAM.

6.2.1.2. Spazio su disco rigido

I requisiti di spazio su disco sottoelencati rappresentano lo spazio occupato da Fedora 8 dopo aver completato l'installazione. Comunque, altro spazio su disco è necessario durante l'installazione per il supporto dell'ambiente d'installazione. Questo spazio aggiuntivo corrisponde alla grandezza di /Fedora/base/stage2.img (sull'Installation Disc 1) più la grandezza dei files in /var/lib/rpm sul sistema installato.

In termini pratici, vuol dire che i requisiti di spazio su disco possono variare da un minimo di 90MiB per un installazione minima ad un massimo di 175MiB per un installazione "totale". I pacchetti completi possono occupare più di 9 GB di spazio su disco.

Ulteriore spazio è richiesto per ogni dato utente, ed almeno il 5% di spazio libero dovrà essere mantenuto affinché il sistema funzioni correttamente.

6.2.2. Pagine da 4 KiB su macchine a 64-bit

Dopo una breve sperimentazione con pagine da 64KiB in Fedora Core 6, il kernel PowerPC64 è stato riportato alle pagine da 4KiB. Il programma d'installazione dovrebbe riformattare qualsiasi partizione di swap automaticamente durante l'aggiornamento.

6.2.3. La tastiera Apple

Il tasto Option sui sistemi Apple è equivalente al tasto Alt sul PC. Dove la documentazione o il software d'installazione si riferiscono al tasto Alt, si usi il tasto Option. Per alcune combinazioni di tasti si potrebbe avere bisogno di usare il tasto Option assieme al tasto Fn, tipo Option+Fn+F3 per cambiare al terminale virtuale tty3.

6.2.4. Note di installazione PPC

Il Fedora Installation Disc 1 è avviabile sull'hardware supportato. In aggiunta, un immagine di CD avviabile appare nella directory images/ di questo disco. Queste immagini si comportano differentemente in accordo al sistema hardware che si sta utilizzando:

  • Su molte macchine, il bootloader avvia automaticamente l'appropriato programma d'installazione a 32-bit o 64-bit dal disco di installazione. Il pacchetto predefinito gnome-power-manager include il supporto al power management, incluso lo sleep e l'amministrazione della retroilluminazione. Gli utenti con necessità più complesse possono usare il pacchetto apmud. Per installare apmud dopo l'intallazione, usare il seguente comando:

    su -c 'yum install apmud'
  • 64-bit IBM pSeries (POWER4/POWER5), modelli iSeries attuali. Dopo l'uso di OpenFirmware per avviare il CD, il bootloader, yaboot, avviera il programma di installazione a 64-bit.

  • IBM "Legacy" iSeries (POWER4). I cosidetti modelli "Legacy" iSeries, che non usano OpenFirmware, richiedono l'uso delle immagini di avvio locate nella directory images/iSeries dell'albero di installazione.

  • 32-bit CHRP (IBM RS/6000 ed altri). Dopo l'uso di OpenFirmware per avviare il CD, selezionare l'immagine di avvio linux32 al prompt di boot: per avviare il programma di installazione a 32-bit. Altrimenti, verrà avviato il programma di installazione a 64-bit che fallirà.

  • Genesi Pegasos II. Nel momento in cui stiamo scrivendo, non è ancora stato rilasciato un firmware con pieno supporto per i filesystem ISO9660 per il Pegasos. E' comunque possibile utilizzare un immagine di avvio dalla rete. Al prompt di OpenFirmware, immettere il seguente comando:

    boot cd: /images/netboot/ppc32.img

    Si deve anche configurare manualmente OpenFirmware sul Pegasos per far si di rendere il sistema Fedora installato avviabile. Per far questo, impostare la variabile ambiente boot-device e boot-file in modo appropriato.

  • Genesi Efika. Al momneto della scrittura, il firmware di Efika ha alcuni bachi che prevengono le corrette operazioni del bootloader yaboot. Un firmware aggiornato dovrebbe essere disponibile per Aprile 2007, in anticipo al rilascio di Fedora 8. Con un firmware corretto, l'installazione su Efika dovrebbe essere la stessa del Pegasos II.

  • Sony PlayStation 3. Per l'installazione su PlayStation 3, aggiornate prima di tutto il firmware alla versione 1.60 o successive. Il boot loader "Other OS" deve essere installato nella flash, seguendo le istruzioni su http://www.playstation.com/ps3-openplatform/manual.html. Un immagine boot loader adatta si trova sul media di installazione di Fedora 8. Una volta che il boot loader è installato, la PlayStation 3 dovrebbe avviarsi dal media di installazione Fedora. Selezionare linux64 dal menu di installazione grafico. Per maggiori informazioni su Fedora e la PlayStation3 o Fedora sul PowerPC in generale, partecipate alla Fedora-PPC mailing list o il canale #fedora-ppc su FreeNode.

  • Avvio dalla rete. Immagini combinate contenenti l'installer kernel ed il ramdisk sono locate nella directory images/netboot/ dell'albero di installazione. Queste sono intese per l'avvio dalla rete con TFTP, ma possono essere utilizzate in molti modi.

    Il loader yaboot supporta l'avvio TFTP per gli IBM pSeries e gli Apple Macintosh. Il Fedora Project incoraggia l'uso di yaboot rispetto alle immagini netboot.

6.3. Specifiche x86 per Fedora

Questa sezione copre ogni informazione specifica su Fedora e la piattaforma hardware x86.

6.3.1. Requisiti hardware per x86

In ordine all'uso di specifiche caratteristiche di Fedora 8 durante o dopo l'installazione, si dovrà conoscere i dettagli di altri componenti hardware tipo schede video e di rete.

6.3.1.1. Processore e memoria

Le seguenti specifiche di CPU sono dichiarate in confronto dei processori Intel. Anche gli altri processori, come quelli di AMD, Cyrix, e VIA che sono compatibili ed equivalenti ai seguenti processori Intel possono essere usati con Fedora.

Fedora 8 richiede un Processore Intel Pentium o superiore, ed è ottimizzata per i processori Pentium 4 e successivi.

  • Raccomandati per la modalità testo: 200 MHz Pentium-class o superiore

  • Raccomandati per la modalità grafica: 400 MHz Pentium II o superiore

  • RAM minima per la modalità testo: 128MiB

  • RAM minima per la modalità grafica: 192MiB

  • RAM raccomandata per la modalità grafica: 256MiB

6.3.1.2. Spazio su disco rigido

I requisiti di spazio su disco sottoelencati rappresentano lo spazio occupato da Fedora 8 dopo aver completato l'installazione. Comunque, altro spazio su disco è necessario durante l'installazione per il supporto dell'ambiente d'installazione. Questo spazio aggiuntivo corrisponde alla grandezza di /Fedora/base/stage2.img sull'Installation Disc 1 più la grandezza dei files in /var/lib/rpm sul sistema installato.

In termini pratici, vuol dire che i requisiti di spazio su disco possono variare da un minimo di 90MiB per un installazione minima ad un massimo di 175MiB per un installazione "totale". I pacchetti completi possono occupare più di 9 GB di spazio su disco.

Ulteriore spazio è richiesto per ogni dato utente, ed almeno il 5% di spazio libero dovrà essere mantenuto affinché il sistema funzioni correttamente.

6.4. Specifiche x86_64 per Fedora

Questa sezione copre specifiche informazioni su Fedora e la piattaforma hardware x86_64.

6.4.1. Requisiti hardware per x86_64

In ordine all'uso di specifiche caratteristiche di Fedora 8 durante o dopo l'installazione, si dovrà conoscere i dettagli di altri componenti hardware tipo schede video e di rete.

6.4.1.1. Requisiti di memoria per x86_64
  • RAM minima per la modalità testo: 256MiB

  • RAM minima per la modalità grafica: 384MiB

  • RAM raccomandata per la modalità grafica: 512MiB

6.4.1.2. Requisiti di spazio su disco per x86_64

I requisiti di spazio su disco sottoelencati rappresentano lo spazio occupato da Fedora 8 dopo aver completato l'installazione. Comunque, altro spazio su disco è necessario durante l'installazione per il supporto dell'ambiente d'installazione. Questo spazio aggiuntivo corrisponde alla grandezza di /Fedora/base/stage2.img sull'Installation Disc 1 più la grandezza dei files in /var/lib/rpm sul sistema installato.

In termini pratici, vuol dire che i requisiti di spazio su disco possono variare da un minimo di 90MiB per un installazione minima ad un massimo di 175MiB per un installazione "totale". I pacchetti completi possono occupare più di 9 GB di spazio su disco.

Ulteriore spazio è richiesto per ogni dato utente, ed almeno il 5% di spazio libero dovrà essere mantenuto affinché il sistema funzioni correttamente.

7. Immagini live Fedora

[Suggerimento] Ultime note di rilascio sul Web

Queste note di rilascio potrebbero essere state aggiornate. Visitare http://docs.fedoraproject.org/release-notes/ per vedere le ultime release notes per Fedora.

Questa versione di Fedora include diverse immagini ISO live in aggiunta alle tradizionali immagini di installazione. Queste immagini ISO sono avviabili, ed è possibile masterizzarle sui media ed usarle per provare Fedora. Esse includono anche una caratteristica che permetterà di installare il contenuto dell'immagine live sul disco rigido per persistenza e prestazioni più elevate.

7.1. Immagini disponibili

Ci sono quattro immagini Live disponibili per Fedora 8.

  1. Fedora Live (i686, x86_64, ppc). Questa immagine include l'ambiente desktop GNOME, integra tutti i linguaggi supportati dalla localizzazione di Fedora, ed un gruppo base di applicazioni di produttività. Solo la versione i686 entra in un CD. La versione x86_64 ha le stesse caratteristiche ed include pacchetti multilib.

  2. Fedora KDE Live (i686, x86_64). Quest'immagine include l'ambiente desktop KDE, con pieno supporto per la sola lingua inglese. Solo la versione i686 entra in un CD. La versione x86_64 possiede le medesime caratteristiche ed include pacchetti multilib.

  3. Fedora Developer Live (i686). Quest'immagine Live è disegnata per gli sviluppatori software, è presenta l'ambiente desktop GNOME. Il toolkit include l'ambiente di sviluppo integrato Eclipse, documentazione delle API, ed una varietà di utilità di debugging e profiling.

  4. Fedora Electronic Lab (FEL) Live (i686). Questa immagine Live è disegnata per gli ingegneri che lavorano sull'elettronica, ed include uno strumento per il disegno dei componenti elettronici e la simulazione. L'immagine entra su un CD.

7.2. Informazioni d'uso

Per avviare dall'immagine Live, inserirla nel computer e riavviarlo. Per eseguire il log in ed usare l'ambiente desktop, immettere il nome utente fedora. Premere Invio alla richiesta di password, poiché non c'è password per questo account. Le immagini live non effettuano il login automatico affinché gli utenti possano selezionare la lingua preferita. Dopo aver effettuato il log in, se si desidera installare i contenuti dell'immagine live sul disco rigido, si clicchi sull'icona del desktopInstalla su disco rigido.

[Nota] Nessun supporto i586

Le immagini live i686 non si avviano su una macchina i586.

7.3. Installazione in modo testo

E' possibile eseguire l'installazione in modo testo delle immagini Live usando il comando liveinst nella console.

7.4. Avvio USB

Un altro modo per usare queste immagini Live è di metterle su un pennino USB. Per farlo, installare il pacchetto livecd-tools dal repositorio di sviluppo. Quindi, eseguire lo script livecd-iso-to-disk :

/usr/bin/livecd-iso-to-disk /path/to/live.iso /dev/sdb1

Si sostituisca /dev/sdb1 con la partizione dove si desidera porre l'immagine.

Questo è un processo non distruttivo; qualsiasi dato si abbia sul pennino USB sarà preservato.

7.5. Differenze da un installazione Fedora regolare

I seguenti punti differiscono da una normale installazione Fedora rispetto a quella con immagine live.

  • Le immagini Live forniscono un subset di pacchetti disponibili nell'immagine regolare DVD. Entrambi connessi allo stesso repositorio che possiede tutti i pacchetti.

  • Nelle immagini Live SSH è disabilitato per impostazione predefinita mentre NetworkManager è abilitato. SSH è disabilitato perchè l'username predefinito nelle immagini Live non ha alcuna password. L'installazione su disco rigido chiede comunque la creazione di un nuovo utente e password. NetworkManager è abilitato per impostazione predefinita poiché le immagini Live sono indirizzate agli utenti desktop.

  • L'installazione delle immagini Live non permette alcuna selezione dei pacchetti o possibilità di aggiornamento poichè esse copiano l'intero filesystem dal media al disco rigido o dischi USB. Dopo aver completato l'installazione e riavviato, i pacchetti possono essere aggiunti o rimossi come si desidera con yum od altri strumenti di gestione del software.

  • Le immagini Live non funzionano sull'architetturai586.

8. Note sui pacchetti

[Suggerimento] Ultime note di rilascio sul Web

Queste note di rilascio potrebbero essere state aggiornate. Visitare http://docs.fedoraproject.org/release-notes/ per vedere le ultime release notes per Fedora.

Le seguenti sezioni contengono informazioni riguardanti i pacchetti che hanno avuto significativi cambiamenti per Fedora 7. Per un accesso facilitato, sono organizzati in linea generale usando gli stessi gruppi mostrati nel sistema d'installazione.

8.1. Cambiamenti a yum

La funzionalità del plugin installonlyn è stata integrata nel core del pacchetto yum. Le opzioni installonlypkgs e installonly_limit sono usate per impostazione predefinita per limitare il sistema a ritenere solo due pacchetti del kernel. E' possibile aggiustare l'impostazione dei pacchetti, il loro numero o disabilitare interamente le opzioni come si preferisce. Maggiori dettagli sono disponibili sulle pagine man per yum.conf.

Il comando yum ora ritenta quando rileva un blocco. Questa funzionalità è utile se un demone sta cercando aggiornamenti, o se si sta eseguendo yum ed un altro frontends grafico simultaneamente.

Il comando yum ora comprende un parametro costo nel suo file di configurazione, che è relativo al costo di accesso ad un repositorio software . E' utile per pesare più o meno i pacchetti contenuti in un repositorio anzichè in un altro. Il parametro di costo predefinito è 1000.

8.2. Pacchetti di utilità

Il pacchetto cryptsetup-luks è stato rinominato cryptsetup.

Il pacchetto i810switch è stato rimosso. Questa funzionalità è ora disponibile attraverso il comando xrandr nel pacchetto xorg-x11-server-utils.

Il pacchetto evolution-exchange sostituisce evolution-connector, e fornisce una capacità sotto il vecchio nome.

9. Kernel Linux

[Suggerimento] Ultime note di rilascio sul Web

Queste note di rilascio potrebbero essere state aggiornate. Visitare http://docs.fedoraproject.org/release-notes/ per vedere le ultime release notes per Fedora.

Questa sezione concerne cambiamenti ed importanti informazioni riguardanti il kernel basato sulla versione 2.6.23 in Fedora 8. Il kernel 2.6.23 include:

  • Supporto tickless per i sistemi x86 64-bit (quello a 32-bit è stato aggiunto in precedenza), che migliora enormemente la gestione del risparmio energetico.

  • Alcuni elementi del realtime kernel project.

  • Il file spec del kernel è ora denominato kernel.spec invece di kernel-2.6.spec.

  • IL file spec del kernel ha nuove macro che facilitano il processo di compilazione del kernel. Fare riferimentoa http://fedoraproject.org/wiki/Docs/CustomKernel per ulteriori informazioni.

  • Il kernel in Fedora 8 non carica più moduli per impostazione predefinita per le schede audio ISA. Caricare a mano il modulo usando il comando modprobe module-name, o inserendo una linea di comando in /etc/modprobe.conf. Ad esempio, per la Creative SoundBlaster AWE64, aggiungere la seguente linea:

    install snd-sbawe

9.1. Versione

Fedora può includere patches aggiuntive al kernel per miglioramenti, correzione di errori, o caratteristiche aggiuntive. Per questa ragione, il kernel potrebbe non essere linea-per-linea equivalente al cosidetto vanilla kernel proveniente dal sito web di kernel.org:

http://www.kernel.org/

Per ottenere una lista di queste patches, scaricare il pacchetto RPM sorgente ed eseguire il seguente comando su di esso:

rpm -qpl kernel-<version>.src.rpm 

9.2. Changelog

Per ottenere una lista dei cambiamenti del pacchetto, eseguire il seguente comando:

rpm -q --changelog kernel-<version> 

Se si ha bisogno di una versione più amichevole di changelog fare rifermento a http://wiki.kernelnewbies.org/LinuxChanges. Un breve e completo diff del kernel è disponibile su http://kernel.org/git. La versione Fedora è basata sull'albero di Linus.

Le personalizzazioni fatte per la versione Fedora sono disponibili su http://cvs.fedoraproject.org.

9.3. Tipi di Kernel

Fedora 8 include i seguenti kernel compilati:

  • Kernel nativo, per l'uso nella maggior parte dei sistemi. I sorgenti configurati sono disponibili nel pacchetto kernel-devel.

  • Il kernel-PAE, per l'uso sui sistemi a 32-bit x86 con più di 4GB di RAM, o con CPU che hanno la caratteristica NX (No eXecute). Questo kernel supporta sia sistemi uniprocessore che multi-processore. Sorgenti configurati sono disponibili nel pacchetto kernel-PAE-devel.

  • Kernel per la virtualizzazione per l'uso con il pacchetto emulatore Xen. I sorgenti configurati sono disponibili nel pacchetto kernel-xen-devel.

  • Kernel kdump per l'uso delle caratteristiche kexec/kdump. I sorgenti configurati sono disponibili nel pacchetto kernel-kdump-devel.

E' possibile installare i kernel headers per tutti i tipi di kernel allo stesso momento. I files saranno installati nell'albero /usr/src/kernels/version[-PAE|-xen|-kdump]-arch/. Usare il seguente comando:

su -c 'yum install kernel{,-PAE,-xen,-kdump}-devel' 

Selezionare uno o più di questi tipi, separati da virgola e senza spazi, appropriatamente. Immettere la password di root quando richiesta.

[Nota] Il Kernel 32bit include Kdump

Il kernel a 32bit è ora relocabile, così le funzionalità di kdump sono incluse. Quello a 64bit richiede ancora l'installazione del kernel -kdump.

[Nota] Il kernel predefinito fornisce SMP

Non è disponibile un kernel SMP separato per Fedora su i386, x86_64 and ppc64. Il supporto multiprocessore è fornito dal kernel nativo.

[Nota] Supporto kernel PowerPC

Non c'è supporto per Xen o kdump per l'architettura PowerPC in Fedora. I PowerPC a 32-bit hanno ancora un kernel SMP separato.

9.4. Segnalare gli errori

Fare riferimento a http://kernel.org/pub/linux/docs/lkml/reporting-bugs.html per informazioni sulla segnalazione di errori nel kernel di Linux. E' possibile inoltre utilizzare http://bugzilla.redhat.com per inviare quelle segnalazioni d'errore che sono specifiche per Fedora.

9.5. Preparazione allo sviluppo del Kernel

Fedora 8 non include il pacchetto kernel-source fornito nelle vecchie versioni poiché è necessario il solo pacchetto kernel-devel per compilare moduli esterni. Sono disponibili sorgenti configurati come descritto nella sezione Sezione 9.3, «Tipi di Kernel».

[Importante] Compilazione del Kernel personalizzata

Per informazioni sullo sviluppo del kernel e su come lavorare con kernel personalizzati, fare riferimento a http://fedoraproject.org/wiki/Docs/CustomKernel.

10. Fedora Desktop

[Suggerimento] Ultime note di rilascio sul Web

Queste note di rilascio potrebbero essere state aggiornate. Visitare http://docs.fedoraproject.org/release-notes/ per vedere le ultime release notes per Fedora.

Questa sezione concerne dettagli sui cambiamenti che interessano gli utenti del desktop grafico di Fedora.

10.1. GNOME

Questa versione presenta GNOME 2.20.

Lo splash screen di GNOME è stato disabilitato intenzionalmente. Per abilitarlo , usare gconf-editor od il seguente comando:

gconftool-2 --set /apps/gnome-session/options/show_splash_screen --type bool true

La finestra di dialogo lock screen non è connessa allo screensaver selezionato in questa release. Per abilitarla, usare gconf-editor od il seguente comando:

gconftool-2 --set  --type string /apps/gnome-screensaver/lock_dialog_theme  "system"

10.2. KDE

Questa versione presenta KDE 3.5.6.

Fedora 8 non include il Desktop KDE 4 perché le versioni prerelease attualmente disponibili non sono pronte per l'uso quotidiano. Include invece la piattaforma di sviluppo di KDE 4, che può essere utilizzata per sviluppare, compilare, ed eseguire le applicazioni KDE 4 dentro KDE 3 o qualsiasi altro ambiente desktop. Vedere la sezione Sviluppo per maggiori dettagli di cosa è incluso.

10.3. Navigatori Web

Questa versione di Fedora include la versione 2.0 del popolare navigatore web Firefox. Fare riferimento a http://firefox.com/ per maggiori informazioni su Firefox.

10.3.1. Abilitare il Flash Plugin

Fedora includes una versione sperimentale gratuita ed open source di Flash chiamata gnash. Incoraggiamo gli utenti a sperimentare gnash prima di cercare il software plugin Flash proprietario di Adobe.

Per installare il plugin flash di Adobe seguire questa procedura:

  1. Visitare il sito di download di Adobe.

  2. Scegliere l'opzione 3, Repositorio Yum.

  3. Seguire le istruzioni su schermo per installare il pacchetto.

  4. Lanciare Applicazioni Aggiungi/Rimuovi Software.

  5. Scegliere il tab Cerca ed immettere flash-plugin.

  6. Selezionare la checkbox per installare il pacchetto.

  7. Chiudere tutte le finestre di Firefox, quindi lanciare nuovamente Firefox.

  8. Scivere about:plugins nella barra degli URL per assicurarsi che il plugin sia caricato.

Gli utenti di Fedora x86_64 debbono installare il pacchetto nspluginwrapper.i386 per abilitare il plugin a 32-bit di Adobe Flash in Firefox x86_64 ed il pacchetto pulseaudio-libs.i386 per abilitare il suono dal plugin.

  1. Creare la directory dei plugin a 32bit di mozilla usando questo comando:

    su -c 'mkdir -p /usr/lib/mozilla/plugins'
  2. Installare i pacchetti nspluginwrapper.i386, nspluginwrapper.x86_64, e pulseaudio-libs.i386:

    su -c "yum -y install nspluginwrapper.{i386,x86_64} pulseaudio-libs.i386"
  3. Installare flash-plugin come sopra mostrato.

  4. Eseguire mozilla-plugin-config per registrare il plugin flash:

    su -c 'mozilla-plugin-config -i -g -v'
  5. Chiudere tutte le finestre di Firefox, quindi rilanciare Firefox.

  6. Scivere about:plugins nella barra degli URL per assicurarsi che il plugin sia caricato.

10.4. Mail Clients

Il pacchetto mail-notification è stato suddiviso. Il plugin Evolution è ora in un pacchetto separato chiamato mail-notification-evolution-plugin. Quando si aggiorna il pacchetto mail-notification, il plugin è aggiunto automaticamente.

Questa versione contiene Thunderbird versione 2.0, che presenta numerose migliorie prestazionali, migliorie nella visualizzazione delle cartelle, ed avanzato supporto per le notifiche della posta.

10.5. Liberation Fonts

Questa versione di Fedora include un insieme di fonts chiamate "Liberation". Queste fonts sono metricamente equivalenti a quelle di ben conosciute fonts proprietarie prevalenti in Internet. Con queste fonts, gli utenti troveranno un miglior supporto di visualizzazione e stampa fra le piattaforme per una varietà di documenti. Le future versioni di queste fonts saranno pienamente suggeribili.

11. File Systems

[Suggerimento] Ultime note di rilascio sul Web

Queste note di rilascio potrebbero essere state aggiornate. Visitare http://docs.fedoraproject.org/release-notes/ per vedere le ultime release notes per Fedora.

Fedora 8 fornisce il supporto base per partizioni di swap e filesystem non-root crittografate. Per usarlo, aggiungere le voci in /etc/crypttab e referenziare i dispositivi creati in /etc/fstab.

[Nota] Supporto di FS crittati durante l'installazione non disponibile

Abilitare l'a crittazione del file system dopo l'installazione. Anaconda non ha supporto per la creazione di dispositivi a blocchi crittati.

L'esempio che segue mostra una voce /etc/crypttab per una partizione swap:

my_swap /dev/sdb1 /dev/urandom swap,cipher=aes-cbc-essiv:sha256 

Questo comando crea un dispositivo a blocchi crittografato /dev/mapper/my_swap, che può essere referenziato in /etc/fstab. Il prossimo esempio mostra una riga per un volume di sistema.

my_volume /dev/sda5 /etc/volume_key cipher=aes-cbc-essiv:sha256 

Il file /etc/volume_key contiene una chiave di crittazione in testo semplice. E' possibile specificare none come nome del file per la chiave, ed il sistema richiederà la chiave di crittazione durante l'avvio.

Il metodo raccomandato è l'uso di LUKS per i volumi del file system. Usando LUKS è possibile lasciare la dichiarazione cipher= in /etc/crypttab.

  1. Creare il volume crittografato usando cryptsetup luksFormat.

  2. Aggiungere la voce necessaria in /etc/crypttab.

  3. Impostare il volume manualmente usando cryptsetup luksOpen o riavviando.

  4. Creare un filesystem sul volume crittografato.

  5. Impostare una riga in /etc/fstab.

12. Mail Servers

[Suggerimento] Ultime note di rilascio sul Web

Queste note di rilascio potrebbero essere state aggiornate. Visitare http://docs.fedoraproject.org/release-notes/ per vedere le ultime release notes per Fedora.

Questa sezione concerne i mail servers elettronici o mail transfer agents (MTAs).

12.1. Sendmail

Per impostazione predefinita il mail transport agent (MTA) Sendmail non accetta connessioni da alcun host tranne che ilcomputer locale. Per configurare Sendmail come server per altri clients, editare /etc/mail/sendmail.mc e cambiare la linea DAEMON_OPTIONS per ascoltare anche sui dispositivi di rete, o commentatela interamente usando il delimitatore di commento dnl. Quindi installare il pacchetto sendmail-cf e rigenerare /etc/mail/sendmail.cf eseguendo i seguenti comandi:

su -c 'yum install sendmail-cf' 
su -c 'make -C /etc/mail'

13. Sviluppo

[Suggerimento] Ultime note di rilascio sul Web

Queste note di rilascio potrebbero essere state aggiornate. Visitare http://docs.fedoraproject.org/release-notes/ per vedere le ultime release notes per Fedora.

Questa sezione riguarda vari strumenti di sviluppo e caratteristiche.

13.1. Strumenti

13.1.1. Collezione di compilatori GCC

Questa versione di Fedora è stata compilata usando GCC 4.1.2, che è incluso nella distribuzione.

13.1.1.1. Generazione del codice

A partire da gcc-4.1.2-25 e glibc-2.6.90-14, l'opzione -D_FORTIFY_SOURCE=2 protegge non solo il codice C, ma anche il C++. Ci sono stati diversi problemi di sicurezza che sarebbero potuti essere stati già risolti se questo controllo fosse stato adottato prima. Fare riferimento a questo annuncio per maggiori dettagli.

13.1.2. Eclipse

Questa versione di Fedora include Fedora Eclipse, basata su Eclipse SDK versione 3.3.0. La pagina "New and Noteworthy" per la serie di versioni 3.3.x. è accessibile da http://download.eclipse.org/eclipse/downloads/drops/R-3.3-2007-06251500/whatsnew/eclipse-news.html. Le note di rilascio specifiche alla 3.3.0 sono disponibili su http://www.eclipse.org/eclipse/development/readme_eclipse_3.3.html.

L'Eclipse SDK è anche conosciuto come "the Eclipse Platform," "the Eclipse IDE," ed "Eclipse." L'Eclipse SDK è il fondamento per la versione combinata di ventuno progetti Eclipse sotto l'ombrello della versione combinata Callisto (http://www.eclipse.org/europa). Un po di questi progetti Europa sono inclusi in Fedora:

Altri progetti Eclipse disponibili in Fedora includono:

Assistenza per avere più progetti pacchettizzati e testati con GCJ è sempre la benvenuta. Si contattino le parti interessate attraverso la fedora-devel-java-list (http://www.redhat.com/mailman/listinfo/fedora-devel-java-list/) e/o #fedora-java su freenode.

Fedora include anche plugins e caratteristiche che sono particolarmente utili per gli hackers FLOSS, ChangeLog editing con eclipse-changelog e l'interazione con Bugzilla con eclipse-mylyn-bugzilla. Il pacchetto CDT eclipse-cdt include una versione snapshot di lavoro per integrare con GNU Autotools.

Le ultime informazioni pertinenti questi progetti possono essere trovate sulla pagina Fedora Eclipse Project: http://sourceware.org/eclipse/.

13.1.2.1. Plugins/Caratteristiche non pacchettizzate

Fedora Eclipse consente ad utenti non-root di far uso della funzionalità Update Manager per installare i plugins e le caratteristiche non non-pacchettizzate. Tali plugins sono installati nella home directory utente sotto la directory .eclipse. Si noti, comunque, che questi plugin non hanno bits compilati-GCJ associati e potrebbero perciò essere eseguiti più lentamente di quanto ci si aspetta.

13.1.2.2. Ambienti Java Runtime alternativi

Le JRE libere di Fedora non soddisfano tutti gli utenti, perciò Fedora permette l'installazione di JRE alternative. Esiste una avvertimento, comunque, sull'installazione di JRE proprietarie su macchine a 64-bit.

Le librerie a 64-bit JNI rilasciate per impostazione predefinita sui sistemi x86_64 in Fedora non funzionano su JRE proprietarie a 32-bit. In altre parole, non si deve provare ad eseguire i pacchetti Eclipse Fedora x86_64 su una JRE Sun a 32-bit. Essi falliscono in modi confusi. Si passi ad una JRE proprietaria a 64-bit, o si installi la versione a 32-bit dei pacchetti, se disponibili. Per installare una versione a 32-bit, usare il seguente comando:

yum install <package_name>.i386 

Allo stesso modo, le librerie JNI a 32-bit distribuite per impostazione predefinita sui sistemi ppc64 non funzioneranno con una JRE a 64-bit. Per installare la versione a 64-bit, usare il seguente comando:

yum install <package_name>.ppc64 

13.2. Piattaforma di sviluppo KDE 4

Fedora 8 include le librerie di sviluppo KDE 4.0 (beta). Sono forniti i seguenti nuovi pacchetti:

  • kdelibs4: librerie KDE 4

  • kdepimlibs: librerie KDE 4 PIM

  • kdebase4: files di runtime KDE 4 core

Usare questi pacchetti per sviluppare, compilare ed eseguire le applicazioni KDE 4 in KDE 3 o qualsiasi altro ambiente desktop.

Il pacchetto kdebase4 include anche una versione beta del file manager Dolphin come anteprima tecnologica. Si noti che comunque attualmente Dolphin fallisce l'avvio se eseguito dal menu di KDE 3, funziona se lanciato da Konsole. Possono comunque esserci altre problematiche. Se si necessita di una versione stabile di Dolphin, si installi il pacchetto d3lphin, che è basato su KDE 3 e può essere installato parallelamente a kdebase4.

Questi pacchetti sono disegnati per:

  • conformarsi con Filesystem Hierarchy Standard (FHS), e

  • essere completamente sicuri da installare parallelamente con KDE 3, inclusi i pacchetti -devel.

Per poter ottenere questo, gli appartenenti al Fedora KDE SIG fanno 2 cambiamenti ai pacchetti -devel:

  • I symlinks alle librerie sono installati in /usr/lib/kde4/devel o /usr/lib64/kde4/devel, a seconda dell'architettura del sistema.

  • Gli strumenti kconfig_compiler e makekdewidgets sono stati rinominati rispettivamente kconfig_compiler4 e makekdewidgets4.

Questi cambiamenti dovrebbero essere completamente trasparenti alla vasta maggioranza delle applicazioni di KDE 4 che usano cmake per compilare, poiché FindKDE4Internal.cmake è stato patchato per corrispondere a questi cambiamenti.

Si noti che kdebase4 non include il pacchetto KDE 4 Desktop kdebase-workspace ed i suoi componenti come Plasma e KWin versione 4. Il pacchetto kdebase-workspace è ancora troppo incompleto ed instabile per l'uso quotidiano e potrebbe andare in conflitto con KDE 3.

14. Sicurezza

[Suggerimento] Ultime note di rilascio sul Web

Queste note di rilascio potrebbero essere state aggiornate. Visitare http://docs.fedoraproject.org/release-notes/ per vedere le ultime release notes per Fedora.

Questa sezione evidenzia varie questioni di sicurezza di Fedora.

14.1. Sviluppi sulla sicurezza

  • Fedora continua a migliorare le sue molteplici e proattive caratteristiche di sicurezza, e FORTIFY_SOURCE è ora stato aggiornato per coprire C++ oltre a C, prevenendo molti exploits di sicurezza.

  • Un nuovo strumento di configurazione grafico del firewall, system-config-firewall, sostituisce system-config-securitylevel.

  • Questa versione offre la funzionalità Kiosk via SELinux, mediante moltissimi nuovi sviluppi e cambiamenti alle policy di sicurezza.

  • Il pacchetto glibc in Fedora 8 ha ora supporto per le passwords usando l'hashing SHA256 e SHA512. Prima erano disponibili solo DES e MD5. Gli strumenti per creare passwords non sono stati estesi ancora, ma se tali passwords vengono create in altri modi, glibc le riconoscerà ed onorerà.

  • Le capacità di amministrazione remota sicura sono ora disponibili per Xen, KVM, e QEMU nella virtualizzazione di Fedora 8.

14.2. Informazioni generali

Un introduzione generale alle molteplici proattive caratteristiche di sicurezza in Fedora, lo status corrente e le policies sono disponibili su http://fedoraproject.org/wiki/Security.

14.2.1. SELinux

Le pagine del progetto SELinux hanno suggerimenti per la risoluzione dei problemi, spiegazioni, e puntatori a documentazione e riferimenti: Alcuni links utili includono i seguenti:

15. IcedTea e java-gcj-compat

[Suggerimento] Ultime note di rilascio sul Web

Queste note di rilascio potrebbero essere state aggiornate. Visitare http://docs.fedoraproject.org/release-notes/ per vedere le ultime release notes per Fedora.

15.1. IcedTea

Questa versione di Fedora include l'ambiente IcedTea. IcedTea è una build volta a sostituire il codice OpenJDK di Sun con parti Free Software. IcedTea fornisce un ambiente più completo, compatibile di GCJ, incluso il supporto per la compilazione e l'esecuzione di bytecode fino al livello 1.6. Gli utenti di IcedTea dovranno fare attenzione ad alcune avvertenze:

  • Non c'è supporto per ppc o ppc64. Gli utenti di sistemi ppc e ppc64 dovranno continuare ad utilizzare GCJ.

  • Non c'è supporto per le Java sound APIs.

  • Ci sono alcuni algoritmi crittografici mancanti.

15.2. Amministrare le applets Java

Il pacchetto Fedora IcedTea include anche un adattamento di gcjwebplugin che esegue applets non verificate in modo sicuro nel browser web. Il plugin è pacchettizzato comejava-1.7.0-icedtea-plugin.

  • L0adattamento gcjwebplugin non ha supporto per il bridge bytecode-to-Javascript, perciò le applets che si basano su questo bridge non funzioneranno.

  • L'adattamento gcjwebplugin non ha supporto per le applets firmate. Le applets firmate saranno eseguite in modalità untrusted.

  • La policy di sicurezza di gcjwebplugin può essere eccessivamente restrittiva. Per abilitare le applets ristrette, eseguire firefox -g in una finestra terminale per vedere cos'è impedito, quindi garantire il permesso ristretto in /usr/lib/jvm/java-1.7.0-icedtea-1.7.0.0/jre/lib/security/java.policy.

15.3. java-gcj-compat

Questa versione di Fedora include java-gcj-compat. La collezione java-gcj-compat include una suite di strumenti ed un ambiente di esecuzione che è capace di compilare ed eseguire molti utili programmi scritti nel linguaggio di programmazione Java.

L'infrastruttura java-gcj-compat ha tre componenti chiave: un runtime GNU Java (libgcj), il compilatore Java Eclipse (ecj), ed un gruppo di wrappers e links (java-gcj-compat) che presentano il runtime ed il compilatore all'utente in una maniera simile a quella di altri ambienti Java.

I pacchetti software Java inclusi in questa versione di Fedora usano l'ambiente java-gcj-compat. Questi pacchetti includono OpenOffice.org Base, Eclipse, ed Apache Tomcat. Fare riferimento alle Java FAQ su http://www.fedoraproject.org/wiki/JavaFAQ per maggiori informazioni sul ambiente Java libero java-gcj-compat in Fedora.

[Importante] Includere posizione ed informazione di versione nelle segnalazioni d'errore

Quando si crea una segnalazione d'errore, si deve essere sicuri di includere l'output di questi comandi:

which java && java -version && which javac && javac -version 

15.4. Gestire i pacchetti Java e Java-like

Oltre allo stack di software libero java-gcj-compat, Fedora permette di installare molteplici implementazioni Java e cambiare fra loro usando lo strumento a linea di comando alternatives. Comunque, ogni sistema Java installato dovrà essere pacchettizzato usando le linee guida del JPackage Project per ottenere beneficio da alternatives. Una volta che questi pacchetti sono installati correttamente, l'utente root potrà cambiare fra le implementazioni java e javac usando il comando alternatives:

alternatives --config java alternatives --config javac 

Un semplice modo per cambiare fra le alternative Java è l'uso dello strumento sytsem-switch-java incluso in Fedora.

15.5. Fedora ed i pacchetti Java JPackage

Fedora include molti pacchetti derivati dal JPackage Project, che fornisce un repositorio di software Java. Questi pacchetti sono modificati in Fedora per rimuovere le dipendenze a software proprietario e far uso della caratteristica di compilazione di GCJ ahead-of-time. Si usino i repositori Fedora per aggiornare questi pacchetti, od il repositorio JPackage per quei pacchetti non forniti da Fedora. Fare riferimento al sito web di JPackage su http://jpackage.org per maggiori informazioni sul progetto ed il software che fornisce.

[Avvertimento] Mescolare pacchetti fra Fedora e JPackage

Verificare la compatibilità dei pacchetti prima di installare software da entrambe i repositori Fedora e JPackage sullo stesso sistema. Pacchetti incompatibili possono causare problemi complessi.

Fare riferimento alle ultime note di rilascio pertinenti Eclipse su http://fedoraproject.org/wiki/Docs/Beats/Devel/Tools/Eclipse.

15.6. Maven (v2)

Questa versione di Fedora include maven2, uno strumento di gestione dei progetti Java e comprensione di progetto. Maven può essere invocata dai comandi mvn e mvn-jpp. Il primo rende il comportamento di Maven semplicemente come il Maven vero e proprio, mentre l'ultimo chiama mvn con proprietà aggiuntive che rendono la compilazione off-line più semplice.

Il pacchetto maven2 in Fedora è stato modificato per funzionare completamente in modalità off-line. Senza proprietà aggiuntive definite (il comando mvn), maven2 funziona esattamente come il vero e proprio Maven. Gli utenti possono definire proprietà aggiuntive per facilitare la compilazione off-line, o chiamare mvn-jpp, un wrapper che definisce le proprietà più comunemente usate per la compilazione off-line. Le proprietà ed i dettagli sul loro uso sono descritte nel file /usr/share/doc/maven2-2.0.4/maven2-jpp-readme.html, che viene dal pacchetto maven2-manual.

16. Multimedia

[Suggerimento] Ultime note di rilascio sul Web

Queste note di rilascio potrebbero essere state aggiornate. Visitare http://docs.fedoraproject.org/release-notes/ per vedere le ultime release notes per Fedora.

Fedora include applicazioni per funzioni multimediali assortite, incluso ascolto, registrazione, ed editing. Pacchetti aggiuntivi sono disponibili attraverso il repositorio Fedora Package Collection. Per informazioni aggiuntive sul multimedia in Fedora, fare riferimento alla sezione Multimedia del sito web del Fedora Project su http://fedoraproject.org/wiki/Multimedia.

16.1. Lettori multimediali

L'installazione predefinita di Fedora include Rhythmbox e Totem per l'ascolto dei media. I repositori Fedora includono moltri altri popolari pacchetti come XMMS ed amaroK di KDE. Sia GNOME che KDE posseggono una selezione di lettori che possono essere usati con una varietà di formati. Programmi aggiuntivi sono disponibili da terze parti per gestire altri formati.

Fedora prende anche pieno vantaggio dal sistema sonoro Advanced Linux Sound Architecture (ALSA). Molti programmi possono suonare simultaneamente, il che una volta era difficile con i sistemi Linux. Quando tutti i software multimediali sono configurati per usare ALSA, per il supporto sonoro, questa limitazione scompare. Per maggiori informazioni su ALSA, visitare il sito web del progetto su http://www.alsa-project.org/. Gli utenti potrebbero avere qualche problematica quando sono loggati al sistema utenti multipli. A seconda della configurazione hardware e software, utenti multipli potrebbero non essere in grado di usare lo stesso hardware sonoro simultaneamente.

16.2. I formati Ogg e Xiph.Org Foundation

Fedora include il supporto completo del formato di contenitore di media Ogg, dell'audio Vorbis, Theora video, Speex audio, e formati audio lossless FLAC. Questi formati liberamente distribuibili non sono ostacolati da brevetti o restrizioni di licenze. Questi forniscono potenti e flessibili alternative ai più popolari e ristretti formati. Il Fedora Project incoraggia l'uso di formati open source al posto di quelli ristretti. Per maggiori informazioni su questi formati e su come usarli, fare riferimento al sito web di Xiph.Org Foundation su http://www.xiph.org/.

16.3. MP3, DVD ed altri formati multimediali esclusi

I repositori software di Fedora non possono includere il supporto per il playback o la registrazione degli MP3 o DVD. I formati MP3 sono brevettati, ed i proprietari non hanno fornito le necessarie licenze. I formati DVD sono brevettati ed ecquipaggiati con uno schema di crittazione. I proprietari dei brevetti non hanno fornito le licenze necessarie, ed il codice necessario alla decrittazione di dischi crittati CSS potrebbe violare il Digital Millennium Copyright Act, una legge sul copyright degli Stati Uniti. Fedora esclude anche diverse applicazioni multimediali a causa di brevetti o restrizioni sulla licenza, inclusi il Flash Player di Adobe ed il Real Player di Real Media. Per maggiori informazioni su questo soggetto, fare riferimento a http://fedoraproject.org/wiki/ForbiddenItems.

Mentre altre opzioni MP3 possono essere disponibili per Fedora, Fluendo ora offre un plugin MP3 per GStreamer che è licenziato in modo appropriato per gli utenti finali. Questo plugin abiliterà il supporto MP3 nelle applicazioni che usano il GStreamer framework come backend. Fedora non include questo plugin poiché si preferisce supportare ed incoraggiare l'uso di formati aperti e non ristretti dall'uso di brevetti. Per maggiori informazioni sul plugin MP3, visitare il sito web di Fluendo su http://www.fluendo.com/.

16.4. Authoring e Masterizzazione di CD e DVD

I repositori Fedora includono una varietà di strumenti per gestire facilmente e masterizzare CD e DVD. Gli utenti GNOME possono masterizzare direttamente dal file manager Nautilus o scegliere i pacchetti gnomebaker o graveman, o il vecchio pacchetto xcdroast da Fedora. Gli utenti KDE possono usare il robusto pacchetto k3b, per questi compiti. Gli strumenti per la console includono cdrecord, readcd, mkisofs ed altre popolari applicazioni.

16.5. Screencasts

E' possibile usare Fedora per creare ed eseguire screencasts, che sono sessioni desktop registrate, utilizzando tecnologie libere. Il repositorio software Fedora Package Collection include istanbul, che crea screencasts usando il formato video Theora. Questi video possono essere visualizzati usando uno dei diversi lettori inclusi in Fedora. Questo è il modo preferibile di inviare screencasts al Fedora Project sia per gli sviluppatori che per gli utenti finali. Per un più comprensibile how-to, fare riferimento a http://fedoraproject.org/wiki/ScreenCasting.

16.6. Supporto esteso mediante i plugins

Molti lettori multimediali nei repositori software Fedora possono usare plugins per aggiungere supporto di altri formati multimediali e sistemi di output sonoro. Alcuni usano potenti frameworks multimediali, come il pacchetto gstreamer, per gestire il supporto dei formati dei media e l'output sonoro. I repositori software Fedora offrono pacchetti di plugin per questi backends e per applicazioni individuali. Terze parti potranno rendere disponibili plugins aggiuntivi per aggiungere ulteriori capacità.

17. Giochi ed intrattenimento

[Suggerimento] Ultime note di rilascio sul Web

Queste note di rilascio potrebbero essere state aggiornate. Visitare http://docs.fedoraproject.org/release-notes/ per vedere le ultime release notes per Fedora.

Fedora fornisce una selezione di giochi che riguardano una varietà di generi. Gli utenti possono installare un piccolo pacchetto di giochi per GNOME (chiamato gnome-games) e KDE (kdegames). Nei repositori, sono anche disponibili giochi aggiuntivi che spaziano nei maggiori generi.

Il sito web del Fedora Project presenta una sezione dedicata ai giochi che mostra i dettagli di molti dei giochi disponibili, incluse anteprime, ed istruzioni per l'installazione. Per maggiori informazioni fare riferimento a http://fedoraproject.org/wiki/Games.

Per un elenco degli altri giochi disponibili all'installazione, si usi l'utilità grafica Pirut (ApplicazioniAggiungi/Rimuovi Software), o mediante linea di comando:

yum groupinfo "Games and Entertainment" 

Per ottenere aiuto per usare yum per installare i pacchetti di giochi assortiti, fare riferimento alla guida disponibile su:x

http://docs.fedoraproject.org/yum/

17.1. Haxima

Fedora 7 include la versione 0.5.6 del Nazghul old-school role playing game engine ed il suo gioco associato Haxima. Questa versione non è compatibile con i giochi salvati dalle precedenti versioni di Nazghul, perciò coloro che hanno sessioni di gioco di Haxima in sospeso dovranno ricominciare il loro gioco dopo l'aggiornamento a Fedora 7.

18. Virtualizzazione

[Suggerimento] Ultime note di rilascio sul Web

Queste note di rilascio potrebbero essere state aggiornate. Visitare http://docs.fedoraproject.org/release-notes/ per vedere le ultime release notes per Fedora.

La virtualizazione in Fedora 8 supporta sia la piattaforma di virtualizzazione Xen che KVM. L'API libvirt ed i suoi corrispondenti strumenti, virt-manager e virsh, sono stati aggiornati per supportare sia KVM che Xen. Gli utenti possono scegliere quale piattaforma di virtualizzazione installare, ed usare i medesimi strumenti senza riguardo per la scelta.

Xen in Fedora 8 è basata sulla versione 3.1.0.

KVM in Fedora 8 è basata sulla versione 36-2.

Per maggiori informazioni sulle differenze fra Xen e KVM, fare riferimento a http://virt.kernelnewbies.org/TechComparison. Per maggiori informazioni sull'installazione e l'uso della virtualizzazione in Fedora 8, fare riferimento a http://fedoraproject.org/wiki/Docs/Fedora8VirtQuickStart.

18.1. Cambiamenti ai pacchetti di virtualizzazione

Le seguenti migliorie sono state fatte nei pacchetti di virtualizzazione in Fedora 8:

  • Amministrazione remota sicura di domini ospiti. Le caratteristiche includono:

  • Introduzione di Virt Viewer, un UI leggera, minimale per interagire con la console grafica di macchine virtuali. Virt Viewer serve come sostituzione per vncviewer.

  • L'implementazione LibVNCServer è stata rimossa da Xen e sostituita con QEMU.

  • Introduzione di GTK-VNC, un widget GTK che fornisce un client VNC. Per maggiori informazioni su GTK-VNC fare riferimento a http://gtk-vnc.sourceforge.net/.

19. X Window System (Grafica)

[Suggerimento] Ultime note di rilascio sul Web

Queste note di rilascio potrebbero essere state aggiornate. Visitare http://docs.fedoraproject.org/release-notes/ per vedere le ultime release notes per Fedora.

Questa sezione contiene informazioni relative all'implementazione del sistema X Window, X.org, distribuito con Fedora.

19.1. Cambiamenti della configurazione di X

L'X server X.org 7.2 è stato modificato per determinare automaticamente e configurare gran parte dell'hardware, eliminando la necessità per gli utenti o gli amministratori di modificare il file di configurazione /etc/X11/xorg.conf. Il solo hardware configurato per impostazione predefinita nel file xorg.conf scritto da anaconda è:

  • Il driver grafico

  • La mappa della tastiera

Tutti gli altri hardware, tipo i monitors (sia LCD che CRT), mouse USB, e touchpads saranno rilevati e configurati automaticamente.

Il server X server interroga il monitor collegato per ottenere le gamme di risoluzione supportate, e tenta di agganciare la più elevata disponibile con il corretto aspect ratio per il display. Gli utenti possono impostare la loro risoluzione preferita in SistemaPreferenzeRisoluzione Schermo, e l'impostazione predefinita per il sistema può essere cambiata con SistemaAmministrazioneSchermo.

Se il file di configurazione /etc/X11/xorg.conf non è presente, X determinerà automaticamente anche il driver appropriato, ed assumerà un profilo di tastiera 105-key US.

19.2. Note sui driver Intel

Fedora 7 contiene due drivers per i controller grafici integrati Intel:

  • Il driver predefinito i810, che contiene il supporto per i chipsets grafici Intel fino ad includere gli i945 ed i965

  • Il driver sperimentale intel, che contiene il supporto per i chipsets grafici Intel fino ad includere gli i945

Il driver i810 è limitato alle risoluzioni disponibili nel BIOS. Se si ha necessità di supportare risoluzioni non-standard, tipo quelle utilizzate in alcuni display widescreen, è possibile passare al driver intel. E' possibile cambiare drivers usando system-config-display, disponibile nei menu sotto SistemaAmministrazioneSchermo.

Sono benvenuti suggerimenti sul driver sperimentale intel. Si prega di inviare segnalazioni dei successi in Bugzilla, allegando l'output completo di lspci -vn della macchina in uso. Inviando segnalazioni di successo, vari chipsets potrebbero essere modificati per utilizzare il driver intel per impostazione predefinita.

19.3. Driver video di terze parti

Se si intende usare un driver video di terze parti, fare riferimento alla pagina Xorg driver di terze parti per le linee guida dettagliate:

http://fedoraproject.org/wiki/Xorg/3rdPartyVideoDrivers

20. Database Servers

[Suggerimento] Ultime note di rilascio sul Web

Queste note di rilascio potrebbero essere state aggiornate. Visitare http://docs.fedoraproject.org/release-notes/ per vedere le ultime release notes per Fedora.

20.1. MySQL

Fedora ora fornisce MySQL 5.0.45. Per un elenco delle migliorie fornite da questa versione, fare riferimento a http://dev.mysql.com/doc/refman/5.0/en/mysql-5-0-nutshell.html.

Per maggiori informazioni sull'aggiornamento dei database dalle versioni precedenti di MySQL, fare riferimento al sito web di MySQL su http://dev.mysql.com/doc/refman/5.0/en/upgrade.html.

20.1.1. DBD Driver

Il driver MySQL DBD è stato doppiamente licenziato ed i problemi di licenza relativi sono stati risolti (https://bugzilla.redhat.com/bugzilla/show_bug.cgi?id=222237). Il risultante pacchetto apr-util-mysql è ora incluso nei repositori software di Fedora.

20.2. PostgreSQL

Questa versione di Fedora include PostgreSQL 8.2.4. Per maggiori informazioni su questa nuova versione, fare riferimento a http://www.postgresql.org/docs/whatsnew.

[Importante] Aggiornare i databases

Prima di aggiornare un sistema Fedora esistente con un database PostgreSQL, potrebbe essere necessario seguire la procedura descritta su http://www.postgresql.org/docs/8.2/interactive/install-upgrading.html.Altrimenti i dati potrebbero essere non accessibili dalla nuova versione di PostgreSQL.

21. Internazionalizzazione (i18n)

[Suggerimento] Ultime note di rilascio sul Web

Queste note di rilascio potrebbero essere state aggiornate. Visitare http://docs.fedoraproject.org/release-notes/ per vedere le ultime release notes per Fedora.

Questa sezione include informazioni relative al supporto dei linguaggi sotto Fedora.

21.1. Copertura dei linguaggi

21.1.1. Installazione del supporto dei linguaggi

Per installare il supporto a linguaggi aggiuntivi dal gruppo Linguaggi, usare Pirut mediante ApplicazioniAggiungi/Rimuovi Software, od eseguire questo comando:

su -c 'yum groupinstall
	<language>-support'

Nel comando precedente, <language> è uno fra assamese, bengali, chinese, gujarati, hindi, japanese, kannada, korean, malayalam, marathi, oriya, punjabi, sinhala, tamil, thai, o telegu.

Dopo aver aggiornato da Fedora da versioni precedenti, è fortemente raccomandata l'installazione di scim-bridge-gtk, che lavora meglio con applicazioni di terze parti in C++ linkate verso precedenti versioni di libstdc++.

Per aggiungere il supporto di SCIM ad un particolare linguaggio, installare scim-lang-LANG, dove LANG è uno fra assamese, bengali, chinese, dhivehi, farsi, gujarati, hindi, japanese, kannada, korean, latin, malayalam, marathi, oriya, punjabi, sinhalese, tamil, telugu, thai, o tibetan.

21.1.2. Transifex

Questa versione presenta Transifex, un nuovo strumento disegnato per facilitare i contributi delle traduzioni ai progetti ospitati fra i più remoti e disparati sistemi di controllo della versione. I pacchetti core in questa versione usano Transifex per ricevere le traduzioni da numerosi contributori.

Attraverso una combinazione di nuovi strumenti Web, una crescente comunità, e processi migliori, i traduttori possono ora contribuire direttamente ad ogni progetto principale attraverso un interfaccia Web orientata ai traduttori. Gli sviluppatori di progetti senza comunità di traduttori esistenti possono facilmente aggiungersi a quella stabile dei traduttori di Fedora. Di contro, i traduttori possono raggiungere numerosi progetti correlati a Fedora per contribuire facilmente alle traduzioni.

21.2. Fonts

In Fedora 8 i fonts per tutti i linguaggi disponibili sono ora installate per impostazione predefinita sui desktop per dare una buona copertura di base dei linguaggi. La maggior parte dei fonts che erano genericamente denominati sono stati spostati nei rispettivi pacchetti per riflettere il nome principale e renderne più semplice la scelta.

21.2.1. Fonts cinesi

  • i pacchetti cjkunifonts-fonts sono stati divisi in due sottopacchetti fonts-chinese per i caratteri Uming ed Ukai.

  • Il pacchetto taipeifonts è stato suddiviso in fonts-chinese.

  • Il pacchetto wqy-bitmap-fonts è ora installato per impostazione predefinita con il supporto per il Cinese.

  • Il pacchetto wqy-unibit-fonts è stato aggiunto.

21.2.2. Fonti indiane

  • Il pacchetto lohit-fonts è stato suddiviso in fonts-indic.

21.2.3. Fonti giapponesi

  • Il pacchetto sazanami-fonts è stato suddiviso su fonts-japanese in due sottopacchetti per i caratteri Gothic e Mincho.

  • Il pacchetto jisksp16-1990-fonts è stato suddiviso su fonts-japanese.

  • Il pacchetto knm_new-fonts è stato suddiviso su fonts-japanese.

VLGothic-fonts diverrà il nuovo pacchetto di fonti giapponesi predefinito a partire da Fedora 9.

21.2.4. Fonti koreane

  • I pacchetti baekmuk-ttf-fonts e baekmuk-bdf-fonts sono stati suddivisi su fonts-korean. Il pacchetto baekmuk-ttf-fonts fornisce quattro sottopacchetti per i caratteri Batang, Dotum, Gulim ed Headline.

21.3. Metodi di input

21.3.1. im-chooser migliorato

L'interfaccia di im-chooser è stata migliorata per essere più semplice e facile da comprendere.

21.3.2. Impostazioni predefinite del metodo di imput SCIM

I pacchetti principali SCIM sono ora installati per impostazione predefinita, ma SCIM viene eseguito per impostazione predefinita solo sui desktops eseguiti con i linguaggi Asiatici. L'elenco corrente è: as, bn, gu, hi, ja, kn, ko, ml, mr, ne, or, pa, si, ta, te, th, ur, vi, zh). E' possibile usare im-chooser via SistemaPreferenzePersonaliMetodo di input per abilitare o disabilitare SCIM sul desktop, o per selezionare altri metodi di input installati. Per attivare SCIM sul desktop per impostazione predefinita in un linguaggio non Asiatico, impostare Usa metodo di input personalizzatoscim in im-chooser e riavviare la sessione desktop corrente.

La seguente tabella elenca i pulsanti di trigger predefiniti per i differenti linguaggi:

Linguaggio Chiavi di azione
tutte Ctrl+Spazio
Giapponese Zenkaku_Hankaku o Alt+`
Koreano Shift+Spazio o Hangul

21.3.3. Altri metodi di input

Questa versione aggiunge il supporto per i metodo di input nabi per il Koreano Hangul.

22. Compatibilità con il passato

[Suggerimento] Ultime note di rilascio sul Web

Queste note di rilascio potrebbero essere state aggiornate. Visitare http://docs.fedoraproject.org/release-notes/ per vedere le ultime release notes per Fedora.

Fedora include diverse librerie e software di sistema per la compatibilità con i vecchi software. Questi software sono parte del gruppo Legacy Software Development (Sviluppo del software antiquato) che per impostazione predefinita non è installato. Gli utenti che necessitano di queste funzionalità possono selezionare questo gruppo durante l'installazione o dopo che il processo d'installazione è stato completato. Per installare il gruppo di pacchetti su un sistema Fedora, si usi ApplicazioniAggiungi/Rimuovi Software (Pirut) o si immetta il seguente comando in una finestra terminale:

su -c 'yum groupinstall "Legacy Software Development"'

Immettere la password di root quando richiesta.

22.1. Compatibilità del compilatore

Il pacchetto compat-gcc-34 è stato incluso in questa versione per ragioni di compatibilità:

https://www.redhat.com/archives/fedora-devel-list/2006-August/msg00409.html

23. Cambiamenti nei pacchetti

Per un elenco di quali pacchetti sono stati aggiornati dalla versione precedente, fare riferimento a http://fedoraproject.org/wiki/Docs/Beats/PackageChanges/UpdatedPackages. E' possibile trovare anche una comparazione dei maggiori pacchetti fra tutte le versioni di Fedora su http://distrowatch.com/fedora.

24. Fedora Project

L'obbiettivo del progetto Fedora è di lavorare con la comunità Linux per creare un sistema operativo completo, general-purpose esclusivamente da software open source. Il Fedora Project è guidato dagli individui che vi contribuiscono. Come tester, sviluppatori, documentatori, o traduttori, potete fare la differenza. Fate riferimento a http://fedoraproject.org/join-fedora.html per i dettagli. Per informazioni sui canali di comunicazione per gli utenti Fedora ed i contributori, fate riferimento a http://fedoraproject.org/wiki/Communicate.

Il Fedora Project è guidato dagli individui che contribuiscono ad esso. Come tester, sviluppatore, documentatore o traduttore, voi potete fare la differenza. Fare riferimento a http://fedoraproject.org/wiki/Join per i dettagli. Per informazioni sui canali di comunicazione per gli utenti Fedora ed i contributori, fare riferimento a http://fedoraproject.org/wiki/it_IT/Communicate.

Oltre il sito, sono disponibili le seguenti mailing lists:

Per sottoscrivere ad una di queste liste, spedire un email con la parola "subscribe" nel soggetto a <listname>-request, dove <listname> è uno dei sopraelencati nomi di liste. In alternativa, è possibile sottoscrivere la Fedora mailing lists attraverso l'interfaccia web su http://www.redhat.com/mailman/listinfo/.

Il Fedora Project include anche diversi canali IRC (Internet Relay Chat). IRC è una forma di comunicazione real-time, basata su testo, simile alla Messaggistica Istantanea. Con essa, è possibile avere conversazioni con più persone contemporaneamente in un canale aperto o chattare privatamente con qualcuno uno-a-uno. Per parlare con un altro partecipante Fedora Project via IRC, si deve accedere alla rete IRC Freenode. Fare riferimento al sito web Freenode su http://www.freenode.net/ per maggiori informazioni.

I partecipanti del Fedora Project frequentano il canale #fedora sulla rete Freenode, mentre gli sviluppatori del Fedora Project possono spesso essere trovati sul canale #fedora-devel. Alcuni dei progetti più grandi possono anche avere i propri canali; queste informazioni si possono trovare sulle pagine web per il progetto, e su http://fedoraproject.org/wiki/it_IT/Communicate.

Per poter parlare sul canale #fedora, si dovrà registrare un nickname o nick. Si riceveranno istruzioni quando si farà il /join al canale.

[Nota] Canali IRC

Il Fedora Project e Red Hat non hanno controllo sui canali IRC del Fedora Project o sui loro contenuti.

25. Colophon

Per come lo si intende, colophon significa:

  • un modo per riconoscere i contributori e nel contempo attribuire le responsabilità, e

  • spiegare gli strumenti ed i metodi di produzione.

25.1. Contributori

... e molti altri traduttori. Fare riferimento alla versione aggiornata sul web di queste release notes ove verranno aggiunti i traduttori dopo il rilascio:

http://docs.fedoraproject.org/release-notes/

25.2. Metodi di produzione

Gli scrittori dei pezzi producono le note di rilascio direttamente sulla Wiki del Fedora Project. Loro collaborano con altri esperti del settore durante la fase di test release di Fedora per spiegare i cambiamenti più importanti e le migliorie. La squadra editoriale assicura la consistenza e la qualità dei pezzi ultimati, e porta il materiale Wiki in DocBook XML in un repositorio di controllo delle revisioni. A questo punto, la squadra dei traduttori produce le versioni per gli altri linguaggi delle note di rilascio, che quindi diventano disponibili al publico di massa come parte di Fedora. La squadra di pubblicazione inoltre le rende, con le successive correzioni, disponibili via Web.