Fedora 11

Note di rilascio

Note di rilascio per Fedora 11

Logo

Dale Bewley

Virtualization 

Paul Frields

Panoramica 

Chitlesh Goorah

Electronic Design Automation 

Kevin Kofler

Desktop 

Rüdiger Landmann

Installazione 

Ryan Lerch

Xorg 

John McDonough

Radio amatoriali, strumenti di sviluppo 

Dominik Mierzejewski

Scientifico/tecnico 

David Nalley

File Systems 

Zachary Oglesby

Multimedia 

Jens Petersen

Internazionalizzazione, Haskell 

Rahul Sundaram

Linux Kernel 

Miloslav Trmac

Programma di installazione 

Karsten Wade

Kernel 

Nota Legale

Copyright © 2009 Fedora Documentation Project.
The text of and illustrations in this document are licensed by Red Hat under a Creative Commons Attribution–Share Alike 3.0 Unported license ("CC-BY-SA"). An explanation of CC-BY-SA is available at http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/. The original authors of this document, and Red Hat, designate the Fedora Project as the "Attribution Party" for purposes of CC-BY-SA. In accordance with CC-BY-SA, if you distribute this document or an adaptation of it, you must provide the URL for the original version.
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Sommario
Questo documento contiene le note di rilascio per Fedora 11.

1. Benvenuti in Fedora 11
1.1. Panoramica di Fedora 11
1.2. Requisiti hardware
1.3. Benvenuti in Fedora
1.4. Bug comuni
1.5. Suggerimenti
2. Note per l'installazione
2.1. Installazione in modalità testo
2.2. Note di aggiornamento
2.3. Menu di avvio
2.4. Aggiornato boot.iso
3. Note specifiche sull'architettura
3.1. Specifiche x86 per Fedora
4. Modifiche in Fedora per gli utenti desktop
4.1. Desktop di Fedora
4.2. Networking
4.3. Stampa
4.4. Supporto lingua internazionale
4.5. Multimedia
4.6. Giochi ed intrattenimento
4.7. Immagini Live Fedora
5. Modifiche in Fedora per gli amministratori di sistema
5.1. Tempo di avvio in Fedora 11
5.2. lm_sensors
5.3. Sicurezza
5.4. Virtualization
5.5. Server web e di contenuti
5.6. Server di posta
5.7. Server di database
5.8. File server
5.9. Samba (compatibilità con Windows)
5.10. Demoni di sistema
5.11. File Systems
5.12. X Window System (Grafica)
5.13. Infrastruttura cluster HA
6. Modifiche in fedora per gli sviluppatori
6.1. Sviluppo
6.2. Runtime
6.3. Strumenti
6.4. Java
6.5. Eclipse
6.6. Haskell
6.7. Sviluppo embedded
6.8. Compatibilità con le versioni precedenti
6.9. Linux Kernel
7. Modifiche in Fedora per utenti specifici
7.1. Novità in ambito scientifico e matematico
7.2. Electronic Design Automation
7.3. Cosa c'è di nuovo per i radioamatori
A. Informazioni legali
A.1. Licenza
A.2. Marchi registrati
A.3. Riferimenti esterni
A.4. Esportazione
A.5. Informazioni legali
A.6. Informazioni aggiuntive
B. Storico della revisione

1. Benvenuti in Fedora 11

1.1. Panoramica di Fedora 11

Come sempre Fedora continua a sviluppare (http://www.fedoraproject.org/wiki/Red_Hat_contributions) e ad integrare il software libero e open source più aggiornato (http://www.fedoraproject.org/wiki/Features). Le seguenti sezioni forniscono una breve panoramica delle principali modifiche dall'ultima versione di Fedora. Per maggiori informazioni su altre caratteristiche incluse in Fedora 11, consultare le pagine wiki relative, in cui sono riportati gli obiettivi e lo stato dell'arte:
Durante il ciclo di rilascio vengono svolte alcune interviste agli sviluppatori, riguardanti le caratteristiche principali di ogni release:
Le principali caratteristiche di Fedora 11 sono le seguenti:
  • Installazione automatica font e mime-type - PackageKit è stato introdotto in Fedora 9 come applicazione di gestione software per l'utente. Le funzionalità offerte grazie all'integrazione con il desktop diventano più visibili in Fedora 10, dove viene fornita l'installazione automatica dei codec. Ora in Fedora 11, PackageKit estende queste funzionalità con l'abilità di installare automaticamente i caratteri necessari per la visualizzazione e la modifica dei documenti. Inoltre viene inclusa la capacità di installare gli header per tipi particolari di contenuti quando necessario. In futuro sarà possibile supportare l'installazione automatica delle applicazioni.
  • Controllo del volume - Attualmente, gli utenti che utilizzano Fedora devono interagire con molti livelli di mixer in varie applicazioni per impostare correttamente le sorgenti sonore. Tutte queste vengono mostrate nel controllo volume sul desktop, generando molta confusione nell'utente. PulseAudio consente di unificare i controlli di volume in un unica interfaccia che rende le impostazioni dei volumi più semplici e meno tormentate.
  • Intel, ATI e Nvidia kernel modsetting - Fedora 10 rappresenta il primo passo percorso da una distribuzione maggiore nell'utilizzo delle caratteristiche di kernel modesetting (KMS) per velocizzare l'avvio grafico. Abbiamo indicato a suo tempo che sarebbe stato aggiunto un maggiore supporto per schede video aggiuntive nei giorni a seguire. KMS in origine era pensato solo per alcune schede ATI. In Fedora 11, questo lavoro viene esteso per includere molte altre schede video, incluse Intel e Nvidia, e altri modelli di ATI. Benché non completamente, è stata enormemente incrementata la copertura di schede video per le caratteristiche KMS, con altro a venire.
  • Fingerprint - Extensive work has been done to make fingerprint readers easy to use as an authentication mechanism. Currently, using fingerprint readers is a bit of a pain, and installing/using fprint and its pam module take more time than should ever be necessary. The goal of this feature is to make it painless by providing all the required pieces in Fedora, together with nicely integrated configuration. To enable this functionality the user will register their fingerprints on the system as part of user account creation. After doing so, they will easily be able to log in and authenticate seamlessly using a simple finger swipe. This greatly simplifies one element of identity management and is a great step in the evolution of the Linux desktop.
  • Metodo di input IBus - ibus è stato riscritto in C ed è il nuovo metodo di input predefinito per le lingue asiatiche. Ciò consente ai metodi di input di essere aggiunti e rimossi dinamicamente durante una sessione desktop. Supporta il cinese (pinyin, libchewing, tables), indic (m17n), giapponese (anthy), coreano (libhangul), e altre lingue. Mancano ancora alcune caratteristiche in confronto a scim, pertanto sono fortemente incoraggiate le operazioni di test, e la segnalazione di problemi o l'invio di suggerimenti sono benvenuti.
  • Presto - Normalmente quando si aggiorna un pacchetto in Fedora, si scarica un intero pacchetto sostitutivo. Molte volte (specialmente per i pacchetti piu grandi), molti dei dati nel pacchetto scaricato sono identici ai dati del pacchetto originale, ma bisogna comunque scaricare il pacchetto completo.Presto consente di scaricare le differenze (chiamate delta) fra il pacchetto installato e quello aggiornato. Questo può ridurre la dimensione del download di aggiornamenti fra 60% – 80%. Non è attivo in modo predefinito per questa versione. Per utilizzare questa caratteristica bisogna installare il plugin yum-presto con yum install yum-presto.
    Per maggiori dettagli fare riferimento alla pagina wiki Presto
Altre funzioni presenti in questa release includono:
  • Filesystem Ext4 - Il filesystem ext3 ha rappresentato lo standard maturo di Linux per lungo tempo. Il filesystem ext4 è un aggiornamento significativo, con una progettazione migliore, migliori prestazioni e affidabilità, il supporto per dischi più grandi, controlli di integrità e ricerca di file più rapidi. Ora è il filesystem predefinito per le nuove installazioni.
  • Console virt migliorata - In Fedora 10 e precedenti la console virtuale ospite viene limitata alla risoluzione dello schermo di 800x600. In Fedora 11 l'obiettivo è di avere la risoluzione predefinita ad almeno 1024x768. Le nuove installazioni di F11 forniscono la possibilità di usare altre interfacce di dispositivo nell'ospite virtuale, come le tavolette USB, che l'ospite rileverà e configurerà automaticamente. Tra gli altri risultati è stati migliorato il puntatore del mouse, che ora traccia il cursore locale pixel a pixel, e fornisce funzionalità estese.
  • MinGW (Windows cross compiler) - Fedora 11 fornisce MinGW, un ambiente di sviluppo per gli utenti Fedora che desiderano compilare i loro programmi in modo trasversale per l'esecuzione su Windows senza usare Windows. In passato, gli sviluppatori dovevano portare e compilare tutte le librerie e gli strumenti necessari, e questo grosso sforzo si è ripetuto nel tempo in maniera indipendente. MinGW elimina la duplicazione del lavoro per gli sviluppatori di applicazioni fornendo una gamma di librerie e strumenti di sviluppo già portate nell'ambiente del cross-compiler. Gli sviluppatori non devono ricompilare l'intero stack dell'applicazione stessa, ma possono concentrarsi solo sui cambiamenti necessari alla loro applicazione.
Le caratteristiche presenti in Fedora 11 sono riportate sulla pagina di elenco delle caratteristiche:

1.2. Requisiti hardware

1.2.1. Requisiti di processore e memoria per architetture PPC

  • CPU Minima: PowerPC G3 / POWER3
  • Fedora 11 supporta la generazione New World di Apple Power Macintosh, venduti a partire dal 1999. Anche se le macchine della generazione Old World potrebbero funzionare, esse richiedono un bootloader speciale non incluso nella distribuzione Fedora. Inoltre Fedora è stata installata e testata su macchine POWER5 e POWER6.
  • Fedora 11 supporta anche macchine Cell Broadband Engine e pSeries.
  • Fedora 11 supporta anche la PlayStation 3 di Sony e gli elaboratori Genesi Pegasos II ed Efika.
  • Fedora 11 include il nuovo supporto hardware per le macchine di P.A. Semiconductor 'Electra'.
  • Fedora 11 include anche il supporto per le workstation Terrasoft Solutions powerstation.
  • Raccomandati per la modalità testo: G3 a 233 MHz o superiori, 128MiB di RAM.
  • Raccomandati per la modalità grafica: G3 a 400 MHz o superiori, 256MiB di RAM.

1.2.2. Requisiti di memoria e di processore per architetture x86_64

Le seguenti specifiche di CPU usano come termine di paragone i processori Intel. Altri processori, come quelli di AMD, Cyrix e VIA, compatibili ed equivalenti ai seguenti processori Intel, possono essere utilizzati con Fedora. Fedora 11 richiede un processore Intel Pentium o successivo, ed è ottimizzato per i processori Pentium 4 e successivi.
  • Raccomandato per la modalità testo: 200 MHz classe Pentium o superiore
  • Raccomandato per la modalità grafica: 400 MHz classe Pentium II o superiore
  • RAM minima per la modalità testo: 128MiB
  • RAM minima per la modalità grafica: 192MiB
  • RAM consigliata per la modalità grafica: 256MiB

1.2.3. Requisiti di memoria e di processore per architetture x86_64

  • RAM minima per la modalità di testo: 256MiB
  • RAM minima per la modalità grafica: 384MiB
  • RAM consigliata per la modalità grafica: 512MiB

1.2.4. Requisiti di spazio su disco rigido per tutte le architetture

L'installazione completa dei pacchetti può occupare oltre 9 GB di spazio del disco. La dimensione finale è interamente determinata dalla spin prescelta e dai pacchetti selezionati per l'installazione. E' necessario spazio su disco aggiuntivo durante l'installazione per il supporto dell'ambiente d'installazione. Questo spazio aggiuntivo corrisponde alla dimensione del file /Fedora/base/stage2.img (sul Disco 1 d'installazione) più la dimensione dei file in /var/lib/rpm sul sistema installato.
In termini pratici, la richiesta di spazio disco aggiuntivo può variare da 90MiB per un'installazione minima ad un massimo di 175MiB per l'installazione massima.
Ulteriore spazio è richiesto per i dati utente; inoltre, almeno il 5% di spazio libero dovrà essere riservato affinché il sistema funzioni correttamente.

1.2.5. Warning on at11e network driver

There is an issue with network hardware driven by the atl1e driver under Fedora 11 that consistently causes network traffic corruption. Such hardware includes, at least, some ASUS motherboards, newer eeePC models, and some hardware from Acer. Where a different network card cannot be added, users who depend on reliable network traffic would be advised to not upgrade from Fedora 10 to Fedora 11 at this time. This issue is being tracked in http://bugzilla.redhat.com/show_bug.cgi?id=503288.

1.3. Benvenuti in Fedora

Fedora è un sistema operativo basato su Linux che utilizza le ultimissime novità dei software liberi e open source. Fedora può essere usato, modificato e distribuito gratuitamente. Viene compilato da utenti sparsi per il mondo i quali lavorano insieme formando una comunità chiamata Fedora Project. Il Fedora Project è aperto a qualsiasi individuo che desideri parteciparvi, ed è in prima linea per lo sviluppo di contenuti e di software liberi, aperti e gratuiti.

Nota

Visitare http://docs.fedoraproject.org/release-notes/ per visualizzare le ultime note di rilascio di Fedora, specialmente se si sta aggiornando il sistema. Se si sta avanzando da una versione di Fedora più vecchia della versione immediatamente precedente, bisogna fare riferimento alle note di rilascio della versione in questione per informazioni aggiuntive.
E' possibile aiutare la comunità del Fedora Project nel processo di miglioramento di Fedora, inviando segnalazioni d'errore e richieste di nuove funzionalità. Consultare http://fedoraproject.org/wiki/Bugs_and_feature_requests per maggiori informazioni. Grazie per la partecipazione.
Per trovare ulteriori informazioni generali su Fedora, fare riferimento alle seguenti pagine web:

1.4. Bug comuni

Nessun software è esente da bug. Una delle caratteristiche del software open source e libero è quella di riportare i bug, contribuendo così al miglioramento o correzione del software utilizzato.
Il Fedora Project conserva un elenco di bug per ogni release, esso rappresenta il posto ideale per iniziare se si verificano problemi che potrebbero rappresentare un bug del software:

1.5. Suggerimenti

Vi ringraziamo per il tempo speso nel fornire i commenti, i suggerimenti e le segnalazioni d'errore alla comunità di Fedora; così facendo, ci aiutate a migliorare lo stato di Fedora, di Linux, e del software libero nel mondo.

1.5.1. Come inviare i suggerimenti per il software di Fedora

Per inviare i suggerimenti sul software di Fedora o su altri elementi del sistema, si prega di fare riferimento a http://fedoraproject.org/wiki/Bugs_and_feature_requests. Un elenco degli errori e delle problematiche conosciute per questa versione è disponibile su http://fedoraproject.org/wiki/Common_F11_bugs.

1.5.2. Come inviare i suggerimenti per le Note di rilascio

Se si ritiene che queste note possano essere migliorate in qualche modo, è possibile inviare i suggerimenti direttamente agli autori. Sono disponibili diversi modi per farlo, in ordine di preferenza:

2. Note per l'installazione

Nota

Fare riferimento a http://docs.fedoraproject.org/install-guide/ per conoscere le istruzioni complete per l'installazione di Fedora. Se durante l'installazione si incontra un problema o si ha una domanda non trattata in queste note di rilascio, fare riferimento a https://fedoraproject.org/wiki/It_IT/FAQ ed a http://www.fedoraproject.org/wiki/Bugs/Common.
Anaconda è il nome del programma di installazione di Fedora. Questa sezione descrive le problematiche relative ad anaconda ed all'installazione di Fedora 11.

2.1. Installazione in modalità testo

Nota

Si raccomanda di usare l'installazione grafica per installare Fedora sul computer quando possibile. Se si sta installando Fedora su un sistema che non ha un display grafico, considerare l'ipotesi di eseguire l'installazione tramite una connessione VNC (vedere "Capitolo 12. Installazione tramite VNC" nella Guida all'installazione di Fedora 11). Se il sistema dispone di un display grafico, ma l'installazione grafica non viene eseguita correttamente, provare l'avvio con l'opzione xdriver=vesa (vedere il "Capitolo 9. Opzioni di avvio" nella Guida all'installazione di Fedora 11) oppure con l'opzione Installa il sistema con i driver video di base quando si avvia dalla versione DVD di Fedora.
L'installazione in modalità testo in Fedora 11 è molto più snella rispetto alle versioni precedenti. L'installazione in modalità testo ora omette i passaggi più complessi che facevano precedentemente parte del processo, e fornisce una esperienza chiara e pulita.
I seguenti passaggi sono ora automatici nella modalità testo:
Scelta dei pacchetti
Ora anaconda sceglie automaticamente i pacchetti solo dai gruppi core e base. Questi pacchetti sono sufficienti ad assicurare che il sistema sia funzionale alla fine del processo d'installazione, pronto all'installazione di aggiornamenti e di nuovi pacchetti.
Partizionamento avanzato
Anaconda presenta ancora la schermata iniziale delle precedenti versioni, che consente di specificare dove installare Fedora sul sistema. Si può scegliere di usare l'intero disco, di rimuovere le partizioni Linux preesistenti oppure di usare lo spazio libero su disco. Comunque, anaconda adesso imposta automaticamente la tabella delle partizioni e non richiede di aggiungere o eliminare partizioni o file system dalla sua struttura predefinita. Se è necessaria una struttura personalizzata durante l'installazione, è possibile eseguire l'installazione grafica tramite una connessione VNC o l'installazione kickstart. Anche altre opzioni avanzate, come la gestione dei volumi logici (LVM), dei filesystem crittografati e dei filesystem ridimensionabili sono disponibili solo nella modalità grafica e in kickstart.
Configurazione del bootloader
Anaconda ora esegue automaticamente la configurazione del bootloader.

2.1.1. Installazione kickstart in modalità testo

Le installazioni in modalità testo kickstart vengono eseguite nello stesso modo delle versioni precedenti. Comunque, visto che la scelta dei pacchetti, il partizionamento avanzato e la configurazione del bootloader ora sono automatizzate nella modalità testo, anaconda non può richiedere informazioni necessarie durante questi passaggi. Bisogna quindi assicurarsi che il file di kickstart includa il packaging, il partizionamento e le configurazioni del bootloader. Se una di queste informazioni manca, anaconda terminerà con un messaggio di errore.

2.2. Note di aggiornamento

Non è possibile aggiornare Fedora 9 direttamente a Fedora 11 usando yum, bisogna prima aggiornare a Fedora 10 e poi passare a Fedora 11. Consultare http://fedoraproject.org/wiki/it_IT/YumUpgradeFaq per maggiori informazioni. Si può inoltre usare preupgrade per passare direttamente a Fedora 11 usando anaconda, minimizzando il tempo di inattività del sistema poiché consente di scaricare i pacchetti prima dell'avvio del processo di aggiornamento.
Alcuni file di configurazione modificati verranno sostituiti dalle versioni originali durante l'avanzamento di versione. In tal caso le versioni modificate dall'utente di questi file di configurazione verranno salvate come file *.rpmsave.

2.3. Menu di avvio

Il menù di avvio per la versione DVD di Fedora include una nuova opzione: Installa il sistema con i driver video di base. Questa opzione avvia il sistema con i driver vesa generici (usando l'opzione di avvio xdriver=vesa) e consente di usare l'installazione grafica di Fedora anche quando anaconda non riesce a caricare i driver appropriati per la scheda video.

2.4. Aggiornato boot.iso

I CD e DVD di installazione di Fedora forniscono un file immagine, boot.iso, che è possibile scrivere su CD per avviare un sistema e avviare il processo di installazione. Normalmente, è necessario farlo prima di installare Fedora da un disco fisso locale o da una locazione di rete. E' ora possibile usare il CD prodotto dall'immagine boot.iso per avviare l'installazione su un sistema che usa Unified Extensible Firmware Interface (UEFI). I CD prodotti da versioni precedenti di boot.iso funzionavano solo con i sistemi che usavano Basic Input Output System (BIOS).

3. Note specifiche sull'architettura

Questa sezione fornisce note specifiche per le architetture hardware supportate da Fedora.

3.1. Specifiche x86 per Fedora

Per impostazione predefinita, viene usato il kernel PAE sulle macchine a 32 bit, se supportato dall'hardware.

4. Modifiche in Fedora per gli utenti desktop

4.1. Desktop di Fedora

4.1.1. GNOME

Gnome-panel
Precedentemente, gli utenti potevano spostare il pannello di gnome da una parte del desktop ad un altra cliccando sul pannello, trascinandolo dove desiderato mantenendo premuto il tasto del mouse, e infine rilasciandolo. Ora è necessario mantenere premuto anche un tasto della tastiera mentre si trascina il pannello. Per impostazione predefinita, questo tasto di modifica è il tasto Alt, ma gli utenti possono cambiarlo in un tasto differente usando lo strumento preferenze finestra (Sistema>Preferenze>Finestre).
Questo cambiamento nel comportamento riduce fortemente la possibilità che l'utente possa accidentalmente spostare il pannello, e rende coerente il trascinamento del pannello con quello delle altre finestre di GNOME.
Bluetooth
Gli strumenti di gestione Bluetooth bluez-gnome sono stati sostituiti da gnome-bluetooth. Ciò consente di attivare o disattivare con semplicità il Bluetooth sui portatili, e rende disponibile un nuovo assistente per la configurazione dei dispositivi e il supporto alla connessione verso dispositivi di input e audio.
Il codice di navigazione ObexFTP ora ha pieno supporto alla scrittura, ed è incluso un nuovo supporto ai tablet Bluetooth di Wacom.
Il supporto audio bluetooth è incluso in gnome-bluetooth e pulseaudio come anteprima di tecnologia.
Utente root disabilitato per il Display Manager di GNOME
L'utente root è disabilitato in modo predefinito in GDM (GNOME Display Manager) da Fedora 10 in poi. Raccomandiamo fortemente di evitare l'accesso come utente root e usare invece su -c o sudo per l'esecuzione di comandi che richiedono l'accesso da root. Se si desidera cambiare comunque questa impostazione, fare riferimento a http://fedoraproject.org/wiki/Enabling_Root_User_For_GNOME_Display_Manager .

4.1.2. KDE

Questo rilascio contiene KDE 4.2.2. Librerie di compatibilità da KDE 3.5.10 vengono fornite per le restanti applicazioni KDE 3.
KDE 4.2 è l'ultima versione di KDE 4 e fornisce molte nuove caratteristiche rispetto alla 4.0 e 4.1, in particolare la maggior parte delle caratteristiche note di KDE 3 e molte altre nuove. KDE 4.2.2 è un rilascio che risolve diversi errori rispetto alla versione 4.2.
Fedora 11 include una versione preliminare del NetworkManager plasmoid kde-plasma-networkmanagement, che rimpiazza lo snapshot knetworkmanager di KDE 3 in Fedora 10. Poiché non era considerato pronto per il suo utilizzo in ambienti di produzione, le immagini Live di KDE usano nm-applet da NetworkManager-gnome come in Fedora 8, 9 e 10. L'utilità gnome-keyring-daemon salva le password per nm-applet. Se si desidera provare kde-plasma-networkmanagement, può essere installato dal repositorio.
Aggiornamenti software (PackageKit)
Come software predefinito per l'aggiornamento in KDE c'è kpackagekit (già da Fedora 10). Il software di aggiornamento gnome-packagekit non viene più impostato per l'esecuzione in KDE (da Fedora 11). Ciò permette di evitare la situazione in cui entrambe le applet di aggiornamento tentano l'esecuzione allo stesso tempo. Gli utenti di Fedora 9 o 10 che eseguono gnome-packagekit sotto KDE dovrebbero installare kpackagekit nell'avanzamento a Fedora 11.
Effetti desktop
KDE 4.2 migliora il supporto per gli effetti desktop in KWin, il gestore di finestre di KDE, in particolare rendendolo più affidabile e ampliando gli effetti disponibili, tra cui è ora incluso il noto effetto Cubo di Compiz. Comunque, gli effetti desktop sono ancora disabilitati per impostazione predefinita in Fedora, per precauzione contro difetti di stabilità e affidabilità. Gli effetti desktop possono essere abilitati nell'applet desktop dell'applicazione preferenze sistema.
In alternativa, si può anche usare Compiz in KDE. Si può installare dal repositorio attraverso il pacchetto compiz-kde. Notare che comunque l'abilitazione degli effetti desktop in KWin è il modo preferito per usare gli effetti desktop in KDE 4.
Modifiche alle applicazioni e ai pacchetti
  • kde-plasma-networkmanagement sostituisce knetworkmanager. E' stato reso disponibile come aggiornamento per Fedora 10, ma esso non sostituisce knetworkmanager. Notare che nm-applet contenuto in NetworkManager-gnome è ancora l'applet predefinito di NetworkManager in Fedora 11.
  • Un frontend KDE per PolicyKit viene ora fornito nel pacchetto PolicyKit-kde. Questo sostituisce PolicyKit-gnome sul CD live KDE e include sia un agente di autenticazione sia un editor per le impostazioni di autorizzazione (polkit-kde-authorization).
  • KDE 4.2 include un servizio di gestione dell'alimentazione, PowerDevil, come parte di kdebase-workspace, mentre i vecchi pacchetti kpowersave e guidance-power-manager sono stati tolti. Gli utenti che aggiornano da versioni precedenti di Fedora dovranno aggiungere il plasmoid Battery Status al pannello, come agente di notifica per PowerDevil.
  • Il pacchetto kdeartwork è stato diviso in sottopacchetti per consentire l'installazione di specifici oggetti dei temi, senza gli interi sfondi e suoni. Aggiornando Fedora 9 e 10, questi sottopacchetti verranno richiesti dal pacchetto principale per assicurare l'aggiornamento. In Fedora 11, queste dipendenze artificiali sono state rimosse, così kdeartwork-wallpapers e kdeartwork-sounds possono essere installati e rimossi separatamente.
Inoltre le seguenti modifiche dalla versione 10 di Fedora, che sono state rilasciate in aggiornamenti per Fedora 10, fanno parte di Fedora 11:
  • KDE è stato aggiornato dalla versione 4.1.2 a 4.2.2.
  • qt e PyQt4 sono stati aggiornati da 4.4 a 4.5.
  • La libreria phonon è stata aggiornata da 4.2 a 4.3.
  • Un pacchetto di compatibilità per kdepim3, che fornisce la versione KDE 3 di libkcal è stato aggiunto per fornire il supporto a ICal per taskjuggler.
  • Un nuovo sottopacchetto kdebase-workspace-googlegadgets fornisce il supporto per i gadget Google in Plasma.
  • Il pacchetto qgtkstyle è ora parte di qt.
  • Il pacchetto kde-plasma-lancelot è ora parte di kdeplasma-addons.
  • I nuovi sottopacchetti system-config-printer-kde e kdeutils-printer-applet sono stati scorporati rispettivamente da kdeadmin e kdeutils
  • I sottopacchetti kdeartwork-extras e kdeartwork-icons di kdeartwork sono stati rinominati rispettivamente in kdeartwork-screensavers e kdeclassic-icon-theme, per riflettere meglio il loro attuale contesto.
  • Il framework Akonadi viene ora usato in varie applicazioni kdepim. Sono stati fatti alcuni cambiamenti per adattarlo:
    • Il pacchetto akonadi richiede mysql-server per funzionare in modo predefinito. Il server MySQL non deve essere configurato, poichè all'avvio Akonadi esegue una istanza di mysqld per ogni utente con una configurazione predefinita. E' anche possibile impostare Akonadi per usare un sistema configurato manualmente o una istanza server MySQL remota, comunque questa non è una impostazione predefinita.
    • Il sottopacchetto kdepimlibs-akonadi è stato scorporato da kdepimlibs a causa di alcune librerie di kdepimlibs che sono usate anche da applicazioni non-PIM. La divisione consente l'installazione di queste applicazioni senza installare Akonadi e MySQL.
  • kde-l10n supporta più lingue.

4.2. Networking

DNSSEC
The bind and unbound (recursive DNS servers) now enable DNSSEC validation in their default configuration. DNSSEC Lookaside Verification (DLV) is also enabled with the dlv.isc.org DLV Registry. This behavior can be modified in /etc/sysconfig/dnssec by changing the DNSSEC and DLV settings.
Con DNSSEC abilitato, quando un dominio fornisce dati DNSSEC (come .gov, .se, la zona ENUM e altre TLD), questi dati verranno convalidati in modo crittografico sul server DNS ricorsivo. Se la convalida fallisce a causa di tentativi di infezione della cache, ad esempio tramite un Kaminsky Attack, allora l'utente finale non riceverà questi dati contraffatti. Il deploy di DNSSEC sta guadagnando rapidamente velocità, ed è un passo cruciale e logico per rendere internet più sicuro per l'utente finale. Viene usato DLV per aggiungere i domini firmati DNSSEC in TLD che non sono firmati di per se stessi, come .com e .org.
TigerVNC
TigerVNC viene usato come progetto VNC predefinito. I nomi dei pacchetti sono stati cambiati in tigervnc, tigervnc-server e tigervnc-server-module. I nomi dei binari sono identici alle versioni precedenti. Il modulo libvnc.so è stato spostato nel sottopacchetto tigervnc-server-module. Non dovrebbero esserci altre differenze.
Ethernet connections are not started at first boot
Refer to http://bugzilla.redhat.com/show_bug.cgi?id=498207. If you install Fedora 11 using a non-network-based method (e.g. CD or DVD), ethernet connections will not be automatically initialized at first boot, which is not the behaviour most people would expect. This is in fact intentional (enabling network interfaces on boot by default has security implications in some situations), but in future Fedora releases, there will be an option in the installer to designate which interfaces should be started at boot time.
You can use the NetworkManager tray icon to enable the ethernet interface you wish to use, but you would have to do this at each boot. To specify that an interface should always be started on boot, use the Network Connections tool: in the system menu, it is under System > Preferences > Network Connections. In the Wired tab, select the interface you wish to start at boot, and click Edit. Check the box marked Connect automatically, then click Apply, and quit the tool.

4.3. Stampa

In questa versione, system-config-printer usa PolicyKit per controllare l'accesso a funzionalità ristrette di cups. Attualmente le seguenti funzioni sono controllate tramite PolicyKit:
  • aggiungere/rimuovere/modificare stampanti locali
  • aggiungere/rimuovere/modificare stampanti remote
  • aggiungere/rimuovere/modificare classi
  • abilitare/disabilitare stampanti
  • impostare una stampante come predefinita
  • ottenere/impostare opzioni del server
  • riavviare/cancellare/modificare un lavoro di un'altro utente
  • riavviare/cancellare/modificare un lavoro

4.3.1. Web Interface

The Administration Page provides more Advanced Operations like choice of Protocols (CUPS, LDAP) for sharing, Maximum number of simultaneous clients , Shows Job Completed jobs

4.3.2. Networking

CUPS now uses "Bonjour (DNS-SD)" providing mDNS(multicast DNS) which supports Bonjour-based printer discovery

4.3.3. Scheduler

  • Scheduler now adds "authenticated" policy, so that certain IPP operations can be authenticated. On Fedora-11 the default policy is "default". The scheduler provides "OpPolicy" directive which can be used to modify the policy. lpadmin command can also be used to set the policy to a particular printer using -o printer-op-policy.
  • the default LogLevel is now "warn" instead of "info"
  • The scheduler now supports a DefaultPaperSize directive to override the default paper size defined by the locale or libpaper configuration
  • New ErrorPolicy "retry-current-job" is added, that retries the current job immediately
  • Scheduler supports SSLOptions Directive in cupsd.conf which specifies the network address and port to Listen for secure connections
  • Scheduler now supports new "FatalErrors" directive to determine which kind of errors are fatal, The following kind of errors are currently recognized none, all, browse, config (configuration syntax errors), log (log file creation errors), permissions (file permission errors ex: certificate files and keys)
  • Scheduler now passes hostname from the job was submitted as "job-originating-host-name" to filters and back-ends
  • Scheduler now includes CUPS_FILETYPE, PRINTER_INFO, and PRINTER_LOCATION environment variables that is passed to filter or backend
  • The scheduler now supports a test mode via the "-t" option, which can be used to test the syntax of cupsd.conf.

4.4. Supporto lingua internazionale

Questa sezione include informazioni relative al supporto delle lingue in Fedora.

4.4.1. Copertura delle lingue

Fedora presenta una certa varietà di software tradotto in molte lingue. Per un elenco delle lingue fare riferimento alle statistiche di traduzione per Anaconda, che è uno dei software principali in Fedora.
4.4.1.1. Installazione del supporto delle lingue
Per installare i pacchetti lingua e il supporto aggiuntivo alle lingue dal gruppo Languages, eseguire il comando:
          su -c 'yum groupinstall <language>-support'
nel seguente comando, <language> è uno fra assamese, bengali, chinese, gujarati, hindi, japanese, kannada, korean, malayalam, marathi, oriya, punjabi, sinhala, tamil, telegu, thai, e così via.
4.4.1.2. Traduzioni online
Fedora utilizza lo strumento online Transifex per facilitare numerosi traduttori a contribuire con traduzioni per i progetti ospitati dal Fedora Project e per altri progetti upstream.
Usando gli strumenti web online, i traduttori possono contribuire direttamente ad ogni progetto registrato in upstream attraverso una interfaccia Web orientata ai traduttori. Gli sviluppatori di progetti privi di comunità di traduttori possono facilmente aggiungersi alla comunità dei traduttori Fedora. Di contro, i traduttori possono partecipare a numerosi progetti correlati a Fedora per contribuire facilmente alle traduzioni.

4.4.2. Font

I font per la maggior parte delle lingue disponibili sono installati per impostazione predefinita sul desktop, in modo da dare una buona copertura di base delle lingue.
4.4.2.1. Lingua predefinita per Han Unification
Quando non si usa una localizzazione in lingua cinese, giapponese o coreana (CJK) nelle applicazioni basate su GTK, i caratteri cinesi (ossia Hanzi cinese, Kanji giapponese o Hanja coreano) potrebbero essere visualizzati attraverso un mix di font cinesi, giapponesi e coreani a seconda del testo. Ciò accade quando Pango non possiede un contesto sufficiente per sapere che tipo di lingua è utilizzata a causa della unificazione Han in Unicode. L'attuale configurazione predefinita dei caratteri sembra preferire i caratteri cinesi. Se si desidera utilizzare i caratteri giapponesi o coreani è possibile indicare a Pango di utilizzare la lingua desiderata come impostazione predefinita, impostando la variabile d'ambiente PANGO_LANGUAGE. Per esempio ...
          export PANGO_LANGUAGE=ja
...istruisce Pango perché assuma il testo come in giapponese, quando non sono disponibili indicazioni specifiche.
4.4.2.2. Giapponese
Il pacchetto fonts-japanese è stato rinominato in japanese-bitmap-fonts.
4.4.2.3. Khmer
I caratteri del Khmer OS, khmeros-fonts, sono stati aggiunti a Fedora per il supporto del Khmer in questa release.
4.4.2.4. Coreano
Il pacchetto un-core-fonts sostituisce baekmuk-ttf-fonts, come nuove font predefinite Hangul. Sono stati aggiunti i pacchetti un-extra-fonts.
4.4.2.5. Elenco completo delle modifiche
Tutte le modifiche ai caratteri sono elencate nella pagina dedicata: http://fedoraproject.org/wiki/Fonts_inclusion_history#F11

Nota

Caratteri in fedora: i Font SIG si prendono cura dei caratteri in Fedora. Si invita ad unirsi a questo speciale gruppo di interesse se si intende creare, apportare miglioramenti, pacchettizzare o solo dare suggerimenti su un carattere. Qualsiasi aiuto verrà apprezzato.

4.4.3. Metodi di input

Il gruppo yum chiamato input-methods (metodi di input) è installato in modo predefinito e fornisce metodi di input standard per molte lingue. Ciò permette di abilitare il sistema per il metodo di input predefinito, rendendo disponibile immediatamente i metodi d'input standard per numerose lingue.
4.4.3.1. iBus
Fedora 11 include iBus, un nuovo sistema per il metodo di input sviluppato per superare alcune delle limitazioni architetturali di SCIM. http://code.google.com/p/ibus
iBus fornisce alcuni motori di metodi di input ed immodules:
  • ibus-anthy (giapponese)
  • ibus-chewing (cinese tradizionale)
  • ibus-gtk (GTK+ immodule)
  • ibus-hangul (coreano)
  • ibus-m17n (indiano e molte altre lingue)
  • ibus-pinyin (cinese semplificato)
  • ibus-qt (Qt immodule)
  • ibus-table (cinese, etc.)
La prima volta che si esegue ibus è necessario scegliere i motore del metodo di input necessari nelle preferenze.
Gli utenti sono invitati ad aggiornare da versioni precedenti per installare iBus, attivarlo con im-chooser, provarlo per la propria lingua e riportare eventuali problemi.
I seguenti tasti di scelta rapidasono disponibili in modo predefinito:
Lingua Hotkey
generale Control + Spazio
giapponese Zenkaku_Hankaku; Alt+`; Alt+Zenkaku_Hankaku
coreano Hangul; Alt+Alt_R+Release
Tabella 1. Hotkeys

Questi sono tutti definiti in modo predefinito per convenienza: i singoli utenti potrebbero preferire di rimuoverne alcuni e anche di aggiungere i tasti di scelta rapida ibus nel ibus-setup.
4.4.3.2. im-chooser e imsettings
I metodi di input vengono avviati in modo predefinito solo sui desktop che usano una lingua asiatica (specialmente per le seguenti lingue: as, bn, gu, hi, ja, kn, ko, ml, mr, ne, or, pa, si, ta, te, th, ur, vi, zh). Usare im-chooser tramite Sistema > Preferenze > personale > Metodo di input per abilitare o disabilitare l'uso del metodo di input sul proprio desktop in qualsiasi momento con imsettings.
Sotto la struttura imsettings la variabile d'ambiente GTK_IM_MODULE non è più necessaria in modo predefinito.
4.4.3.3. Tastiera a video per lingue indiane
iok è una tastiera a video virtuale per le lingue indiane, che permette l'input utilizzando una disposizione Inscript keymap ed altre mappature 1:1. Per maggiori informazioni consultare la homepage: https://fedorahosted.org/iok

4.4.4. Supporto per la raccolta delle lingue indiane

Fedora 11 include un supporto per ordinamento nelle lingue indiane. Tale supporto corregge l'elenco e l'ordine dei menu nelle suddette lingue, ordinandole in modo da semplificare la ricerca di elementi desiderati. Queste lingue sono coperte da questo supporto:
  • Gujarati
  • Hindi
  • Kannada
  • Kashmiri
  • Konkani
  • Maithili
  • Marathi
  • Nepali
  • Punjabi
  • Sindhi
  • Telugu

4.5. Multimedia

Freedom
Fedora 11 viene distribuita con il supporto per Ogg Vorbis, Theora, FLAC e Speex, che garantiscono la possibilità di riprodurre o ascoltare contenuti multimediali in formato libero. Non solo essi sono open source, anzi nessuna codifica distribuita con Fedora contiene brevetti dannosi o tasse di licenza.
MP3 e Flash
Per problemi di brevetti Fedora non può fornire la codifica MP3, tuttavia se non si è in grado di convertire i file mp3 in codifiche libere da vincoli, come Ogg Vorbis, Fluendo offre un convertitore da MP3 che rispetta tutti i requisiti legali imposti dal proprietario dei brevetti. Visitare il sito web di Fluendo (http://www.fluendo.com/) per maggiori informazioni.
Abode Flash player è un software proprietario e Fedora raccomanda l'installazione di swfdec o di gnash dai repositori.
Controllo del volume
Un applicazione di controllo del volume aggiornata fornisce maggiore controllo sulle preferenze audio. Essendo integrata più strettamente con PulseAudio, ora consente di controllare gli ingressi e le uscite delle singole applicazioni insieme alle sorgenti e alle destinazioni per l'audio.
Usando il nuovo applet di volume basato su PulseAudio non c'è modo di regolare i livelli audio ALSA. Se questi livelli sono troppo bassi aumentare il volume di PulseAudio potrebbe non funzionare abbastanza. Per questo motivo, il vecchio applet di volume basato su gstreamer è anche disponibile in modo predefinito. E' disponibile con il nome Advanced Volume Control, nella sezione del menu Sistema>Preferenze. Sarà inoltre necessario usare questa applicazione se è necessario scegliere un canale di ingresso per la registrazione (ad esempio, line-in oppure mic-in).
OSS compatibility disabled
Support for the legacy OSS sound framework has been disabled because it can interfere with the PulseAudio sound service (a legacy OSS application can prevent PulseAudio applications from playing sound by preventing PulseAudio from (re-)opening the sound device). To re-enable support for OSS, edit the file /etc/modprobe.d/dist-oss.conf and uncomment the final line, as instructed by the text.
Per maggiori informazioni consultare http://fedoraproject.org/wiki/Multimedia.

4.6. Giochi ed intrattenimento

Battle for Wesnoth (wesnoth) è stato aggiornato alla nuova versione 1.6.

4.7. Immagini Live Fedora

Il Games Spin rende disponibile un DVD live con una selezione dei migliori giochi disponibili su Fedora.
Per gli ingegneri elettronici, il Fedora Electronic Lab fornisce una serie di strumenti completa per i progettisti IC.
Il Fedora Spins SIG (http://fedoraproject.org/wiki/SIGs/Spins) sviluppa continuamente immagini live specializzate per scopi precisi.

5. Modifiche in Fedora per gli amministratori di sistema

5.1. Tempo di avvio in Fedora 11

Per ridurre il tempo di avvio è stato eliminato il demone setroubleshootd e ridotti altri colli di bottiglia minori; sono state rimosse le regressioni nell'uso del servizio readahead, impostando basse priorità di I/O. Readahead profila ora il sistema ogni volta che il database RPM cambia.

5.2. lm_sensors

You may find lm_sensors not working on Fedora 11.
There has been a change to how the kernel handles resource conflicts between hwmon drivers and the BIOS acpi code. Because of this, you may find that data from lm_sensors is missing. This is a fairly complex issue and if this data is not available on your system, and it is important to you, please review the bug report at http://bugzilla.redhat.com/show_bug.cgi?id=496355.
Note that the workaround, although simple, is risky.

5.3. Sicurezza

Questa sezione evidenzia vari aspetti di sicurezza di Fedora.

5.3.1. Lettori impronte digitali

I lettori di impronte digitali ora sono integrati meglio in Fedora 11. Gli utenti GNOME possono impostare semplicemente l'autenticazione delle impronte usando gnome-about-me, e sarà possibile eseguire l'accesso sia con gdm che con gnome-screensaver.
Per maggiori dettagli fare riferimento alla pagina wiki Configuring a fingerprint reader

5.3.2. DNSSEC

DNSSEC (DNS SECurity) è il meccanismo che garantisce l'integrità e l'autenticità dei dati DNS.

5.3.3. SSSD (System Security Services Daemon)

SSSD è progettato per fornire molti miglioramenti a caratteristiche chiave di Fedora. Il primo è l'aggiunta di una cache non in linea per le credenziali di rete. L'autenticazione tramite SSSD consente potenzialmente ai servizi LDAP, NIS e FreeIPA di fornire una modalità non in linea, per facilitare la gestione centralizzata di utenti di portatili.
Le caratteristiche LDAP inoltre aggiungeranno il supporto per pool di connessione. Tutte le comunicazioni al server ldap avverranno tramite una connessione singola persistente, riducendo l'overhead dell'apertura di nuovi socket per ogni richiesta. SSSD supporterà inoltre domini LDAP/NIS multipli. Sarà possibile connettersi a due o più server LDAP/NIS che agiscono come namespace utente separati.

5.3.4. supporto SHA-2

Fedora ora usa l'algoritmo digest SHA-256 per la verifica dei dati e l'autenticazione in più occasioni rispetto a prima, portando avanti la migrazione dagli algoritmi più deboli SHA-1 e MD5. Quando possibile, la migrazione sarà trasparente; in altri casi la configurazione predefinita viene cambiata, o si rende necessaria una configurazione manuale per usare gli algoritmi migliori.

5.4. Virtualization

La virtualizzazione in Fedora 11 ha subito notevoli modifiche e presenta nuove caratteristiche che continuano a supportare Xen, KVM e molte altre piattaforme di macchine virtuali.

5.4.1. Autenticazione VNC migliorata per la gestione di macchine virtuali

Fedora 11 introduce la possibilità di usare il protocollo SASL per l'autenticazione di connessioni VNC alle macchine virtuali KVM e QEMU. SASL è un sistema modulare, che consente a molti meccanismi di autenticazione di essere configurati senza modifiche al codice dell'applicazione. L'utilizzo di SASL, combinato con il supporto della cifratura TLS, consentirà ai client come vinagre, virt-viewer e virt-managerdi connettersi in modo sicuro a console di macchine virtuali remote ospitate da server Fedora. Negli ambienti dove viene utilizzato Kerberos, ciò consentirà inoltre accessi sicuri di tipo single sign-on al server VNC. Questa nuova funzione rende obsoleto il tradizionale schema di password VNC che non è sufficientemente sicuro.
Per maggiori dettagli fare riferimento alla pagina wiki Virtualization VNC Authentication

5.4.2. Migliorata la console grafica per le macchine virtuali

Nelle versioni precedenti di Fedora le console virtuali ospiti erano limitate alla risoluzione di 800x600, e il puntatore del mouse PS2 lavorava in coordinate relative. Ciò impediva al puntatore ospite di tracciare esattamente il puntatore del client locale.
Fedora 11 fornisce un più accurato posizionamento del puntatore del mouse e maggiori risoluzioni dello schermo per le console delle macchine virtuali. I sistemi ospiti di Fedora 11 hanno una risoluzione predefinita di almeno 1024x768, e vengono corredati da una tavoletta USB in coordinate assolute. Ciò risulta in un puntatore del mouse che segue il cursore del mouse locale in maniera fedele.
Per maggiori dettagli fare riferimento alla pagina wiki Improved Graphical Console for Virtual Guests

5.4.3. Assegnazione dispositivi PCI per KVM

Fedora 11 espande le sue funzionalità di virtualizzazione per includere il supporto all'assegnazione di dispositivi PCI su KVM. Gli utenti KVM possono ora dare alle macchine virtuali accesso esclusivo a dispositivi PCI usando gli strumenti di virtualizzazione di Fedora, tra cui l'applicazione di gestione delle macchine virtuali Virt Manager.

Nota

Requisiti hardware: è necessario il supporto alla piattaforma hardware Intel VT-d o AMD IOMMU per rendere disponibile questa caratteristica.
Per maggiori dettagli fare riferimento alla pagina wiki KVM PCI Device Assignment.

5.4.4. Unione di KVM e QEMU

QEMU fornisce un emulatore di processore e di sistema che abilita gli utenti a lanciare macchine virtuali ospiti con la stessa architettura della macchina ospitante o di una architettura completamente differente. KVM fornisce il supporto a livello kernel per i guest in esecuzione con la stessa architettura della macchina ospitante.
QEMU trae vantaggio da KVM nell'esecuzione dei guest direttamente sull'hardware dell'host senza alcuna traduzione da parte della macchina, ciò consente delle prestazioni migliori.
Fedora 11 includes a merge of the qemu and kvm RPMs. The kvm package is now obsoleted by qemu. The merging of the two code bases continues upstream, but the Fedora package maintainers have chosen to merge the packages now in order reduce the maintenance burden and provide better support.
Per maggiori dettagli fare riferimento alla pagina wiki KVM and QEMU merge

5.4.5. SVirt Mandatory Access Control

Fedora 11 integra il MAC (Mandatory Access Control) di SELinux con la virtualizzazione. Le macchine virtuali ora possono essere isolate in maniera più efficace dalla macchina ospitante e dagli altri ospiti, garantendo che guest maliziosi non possano sfruttare eventuali difetti di sicurezza.
Mer maggiori dettagli fare riferimento alla pagina wiki SVirt Mandatory Access Control.

5.4.6. Manipolazione online di macchine virtuali

libguestfs è una nuova libreria per l'accesso e la modifica di immagini disco di ospiti. Utilizza il kernel di Linux ed il codice QEMU, libguestfs può accedere a qualsiasi tipo di filesystem di ospite a cui possono accedere Linux e QEMU.
I seguenti strumenti vengono forniti da libguestfs:
  • guestfish - Fornisce una shell interattiva per la modifica dei filesystema delle macchine virtuali e l'esecuzione di comandi nel contesto ospite.
  • virt-inspector - Mostra la versione OS, il kernel, drivers, punti di montaggio, applicazioni, ecc. In una macchina virtuale.
  • Binding per i linguaggi di programmazione OCaml, Perl, Python, Ruby e Java.
Per maggiori informazioni fare riferimento a:

5.4.7. Altri miglioramenti

Fedora include anche i seguenti miglioramenti sulla virtualizzazione:
5.4.7.1. QEMU aggiornato alla versione 0.10.0
QEMU è un emulatore e virtualizzatore di macchine generico ed open source.
Quando usato come emulatore di sistema, QEMU può eseguire i sistemi operativi e i programmi sviluppati per una architettura (es. un processore ARM) su differenti sistemi (es. sul proprio PC). Usando la traduzione dinamica, si raggiungono delle buone prestazioni.
Quando usato come virtualizzatore, QEMU raggiunge quasi le prestazioni originali eseguendo il codice dell'ospite direttamente sulla CPU dell'ospitante. In questo caso è necessario un driver dell'ospite chiamato acceleratore QEMU (meglio noto come KQEMU). La modalità di virtualizzazione richiede che l'ospite e l'ospitante usino processori compatibili con x86.
Miglioramenti e nuove caratteristiche dalla 0.9.1:
  • Supporto TCG - Non richiede più GCC 3.x
  • Supporto accelerazione KVM (Kernel Virtual Machine)
  • Emulazione spazio utente BSD
  • Emulazione Bluetooth e supporto host passthrough
  • Supporto descrizione registro GDB XML
  • Emulazione Intel e1000
  • Emulazione HPET
  • Supporto dispositivo paravirtuale VirtIO
  • Emulazione Marvell 88w8618 / MusicPal
  • Emulazione Nokia N-series / emulazione procesore OMAP2
  • Supporto hotplug PCI
  • Migrazione live e nuovi formati salva/ripristina
  • Supporto display curses
  • strumento qemu-nbd per montare i formati a blocchi supportati
  • Supporto Altivec in emulazione PPC e nuovo firmware (OpenBIOS)
  • Ora sono supportati client VNC multipli
  • Ora la crittografia TLS è supportata in VNC
  • Numerosissimi errori risolti e nuove caratteristiche
Per i dettagli completi, fare riferimento a http://www.nongnu.org/qemu/about.html
5.4.7.2. KVM aggiornato alla versione 84
KVM (Per Kernel-based Virtual Machine) è una soluzione di virtualizzazione completa su hardware x86.
Usando KVM, è possibile eseguire macchine virtuali multiple eseguendo immagini Linux o Windows non modificate. Ogni macchina virtuale ha un hardware virtualizzato dedicato: scheda di rete, disco, scheda grafica, ecc.
Nuove caratteristiche e miglioramenti dalla versione 74 - Per maggiori dettagli fare riferimento a http://www.linux-kvm.org/page/ChangeLog
5.4.7.3. libvirt aggiornato alla versione 0.6.1
Il pacchetto libvirt fornisce un'API e gli strumenti necessari per l'interazione con le funzioni di virtualizzazione delle versioni recenti di Linux (e di altri sistemi operativi). Il software libvirt è stato creato per essere un comune denominatore tra tutte le tecnologie di virtualizzazione con il supporto di:
  • Hypervisor di Xen su host Solaris e Linux.
  • Emulatore QEMU
  • Hypervisor Linux KVM
  • Sistema contenitore Linux LXC
  • Sistema contenitore Linux OpenVZ
  • Storage su dischi IDE/SCSI/USB, FibreChannel, LVM, iSCSI e NFS
Miglioramenti e nuove caratteristiche dalla 0.4.6:
  • nuove API per il distacco, ricollegamento e reset di nodi dispositivo
  • supporto sVirt mandatory access control
  • thread safety delle API e della gestione eventi
  • consente ai domini QEmu di sopravvivere al riavvio del demone
  • funzionalità di logging estese
  • supporto di volumi di storage copy-on-write
  • supporto per opzioni di controllo della cache dello storage per QEmu/KVM
  • infrastruttura driver e locking
  • Infrastruttura di test del driver
  • parallelismo nel demone e nella configurazione associata
  • revisione documentazione di virsh
  • rotazione log del demone
  • più test di regressione
  • Grafica SDL di QEmu
  • aggiunto il flag --version al demone
  • ottimizzazione del consumo di memoria
  • file pid QEmu e stati XML per il riavvio del demone
  • aggiornamenti gnulib
  • Passthrough PCI per KVM
  • thread API interna generica
  • Red Hat Enterprise Linux 5 specific Xen configure option and code
  • salva lo stato del dominio come stringa nel file di status
  • aggiunto il locking a tutti i punti di ingresso delle API
  • nuove API ref counting
  • indirizzo IP per i bridge Xen
  • formato driver per tipi di file disco
  • migliorate le prestazioni QEmu/KVM tun/tap
  • abilitati i floppy per Xen completamente virtualizzati
  • supporto per le impostazioni di password VNC per QEmu/KVM
  • rapporto versione driver qemu
Inoltre ci sono decine di altre ottimizzazioni, miglioramenti alla documentazione, più portabilità e risoluzione di numerosi errori. Per maggiori dettagli fare riferimento a: http://www.libvirt.org/news.html
5.4.7.4. virt-manager Aggiornato alla versione 0.7.0
Il pacchetto virt-manager fornisce una implementazione GUI delle funzionalità di virtinst e di libvirt.
Miglioramenti e nuove caratteristiche dalla 0.6.0:
  • Ridisegnata la creazione guidata 'Nuova macchina virtuale'
  • Opzione per rimuovere lo storage durante la cancellazione di macchine virtuali
  • Esploratore file per volumi e dispositivi di storage per libvirt, per l'uso durante il collegamento dello storage ad un guest nuovo o esistente.
  • Assegnazione dispositivo fisico (PCI, USB) per macchine virtuali preesistenti.
  • Relazione stato di rete e disco della VM
  • Supporto per la migrazione della VM
  • Supporto per l'aggiunta di dispositivi audio per una VM preesistente
  • Elenca i dispositivi dell'host collegati a una VM preesistente
  • Possibilità di specificare un modello di dispositivo durante l'aggiunta di un dispositivo di rete ad una VM esistente.
  • Combina la vista della console seriale con la finestra dettagli della VM
  • Consente connessioni a console seriali di VM multiple
  • Risolti errori e molti miglioramenti minori.
Per maggiori dettagli fare riferimento a: http://virt-manager.et.redhat.com/
5.4.7.5. virtinst aggiornato alla versione 0.400.3
Il pacchetto python-virtinst contiene strumenti per l'installazione e la manipolazione di formati multipli di immagini VM guest.
Nuove funzioni e miglioramenti dalla versione 0.400.0:
  • Nuova opzione virt-clone --original-xml, che consente la clonazione di un ospite da un file XML, piuttosto che richiedere un ospite definito e esistente.
  • Nuova opzione di virt-install --import, che consente la creazione di un ospite da un immagine presente su disco, saltando qualsiasi fase di installazione del sistema operativo.
  • Nuova opzione di virt-install --host-device, per connettere un dispositivo fisico all'ospite.
  • Consente di specificare il valore cache tramite le opzioni virt-install --disk
  • Nuova opzione di virt-install --nonetworks
  • Aggiunto il supporto da virt-image a vmx in virt-convert, che sostituisce virt-pack
  • Aggiunto il supporto checksum disco a virt-image
  • Supporto installazione URL avanzato: Debian Xen paravirt, kernel e boot.iso Ubuntu, kernel Mandrivia e Solaris Xen paravirt
  • Suite di test estesa
  • Numerosi errori risolti, pulizia e miglioramenti
Per maggiori dettagli fare riferimento a: http://virt-manager.org/
5.4.7.6. Xen aggiornato alla versione 3.3.1
Fedora 11 supporta l'avvio come un guest domU, ma non funzionerà come dom0 fino a quando non verrà fornito il supporto necessario nel kernel upstream. Il supporto per dom0 dovrebbe essere presente con Xen 3.4.
Modifiche dalla versione 3.3.0:
Xen 3.3.1 è una versione di manutenzione nella serie 3.3.
Per maggiori informazioni fare riferimento a:

5.4.8. Supporto kernel xen

Il pacchetto kernel supporta l'avvio come guest domU, ma non funzionerà come dom0 fino a quando non verrà fornito il supporto necessario in upstream. La funzione è in fase di sviluppo e si stima che il supporto venga incluso nel kernel 2.6.30 e in Fedora 12.
La versione più recente di Fedora con supporto dom0 è Fedora 8.
L'avvio di un guest domU di Xen all'interno di un host Fedora 11 necessita di uno xenner basato su KVM. Xenner esegue il kernel guest insieme ad un piccolo emulatore Xen come guest KVM.

Importante

KVM richiede caratteristiche di virtualizzazione hardware nel sistema host. Attualmente i sistemi che non sono dotati di funzioni di virtualizzazione hardware non supportano i guest Xen.

5.5. Server web e di contenuti

Apache
Il server httpd è stato aggiornato alla versione 2.2.11. Questa è una versione risolve solo diversi errori e non dovrebbe essere necessario nessun cambiamento alla configurazione.
WordPress
Il pacchetto wordpress è stato aggiornato alla versione 2.7.1. Questo è un aggiornamento principale e include alcune nuove caratteristiche come i post adesivi, l'installazione di plugin con un singolo click del mouse, il threading dei commenti e molto altro.
Visitare la pagina delle caratteristiche di Wordpress su http://codex.wordpress.org/Version_2.7 per le informazioni complete.
moin
Il pacchetto moin è stato aggiornato a 1.8.2. Gli utenti dovrebbero rivedere i file in /usr/share/doc/moin-1.8.2/*. La lista di file dei cambiamenti CHANGES, UPDATE descrive come effettuare l'aggiornamento. README.migration descrive come migrare i propri dati.

5.6. Server di posta

dovecot
Fedora 11 include la versione 1.1.11 del server mail dovecot. Questa è una versione di risoluzione bug. Per una lista completa dei cambiamenti fare riferimento a http://www.dovecot.org/list/dovecot-news/2009-February/000099.html.

5.7. Server di database

Fedora include entrambi i server di database MySQL e PostgreSQL.
mysql
MySQL è stato aggiornato alla versione 5.1.31.
postgresql
Fedora 11 include la versione 8.3.6 di postgreSQL. Non è necessario eseguire backup/restore per l'aggiornamento da versioni 8.3.X. Comunque si raccomanda di fare il REINDEX di tutti gli indici GiST dopo l'aggiornamento.

5.8. File server

vsftpd
vsftpd 2.1.0 è incluso in Fedora 11. Questo aggiornamento contiene il supporto avanzato a SSL e alcuni aggiustamenti. Un log dei cambiamenti dettagliato può essere trovato su ftp://vsftpd.beasts.org/users/cevans/untar/vsftpd-2.1.0/Changelog.

5.9. Samba (compatibilità con Windows)

Questa sezione contiene informazioni relative a Samba, la suite di software utilizzata da Fedora per interagire con i sistemi Microsoft Windows.
samba
samba 3.3.1 è l'ultima versione di samba che risolve diversi errori. I principali miglioramenti in Samba 3.3.1 includono:
  • Corretto il join a indirizzi di rete quando "ldap ssl = start tls".
  • Corretta la rinominazione/eliminazione di file usando client Windows.
  • Corretta la rinominazione/eliminazione di symlink "non corrispondente/risolto".
  • Corretta l'aggiunta di condivisioni remote tramite Windows MMC.
system-config-samba
system-config-samba è stato aggiornato alla versione 1.2.71.

5.10. Demoni di sistema

Gestione dell'alimentazione
Per consentire agli utenti di controllare il comportamento del sistema e per migliorare in generale il risparmio energetico, sono stati apportati molti miglioramenti in Fedora 11:
  • Forniti due nuovi script systemtap per controllare l'attività del disco e della rete da parte delle applicazioni in esecuzione
  • Aggiunto un pacchetto framework per la gestione del carico di lavoro, chiamato BLTK, che offre test riproducibili
  • Migliorate le applicazioni per ridurre l'attività del disco e di rete non necessaria
  • Abilitate molte nuove caratteristiche per risparmiare energia:
    • opzione relatime per il filesystem root /
    • Avvio/interruzione automatizzata di dispositivi relativi all'hardware
    • Abilitazione della sospensione automatica per i dispositivi USB supportati
    • Aggiunto servizio opzionale ottimizzato per adattare le impostazioni di sistema dinamicamente all'utilizzo attuale
Gli utenti di Fedora 11 quindi godranno della riduzione nel consumo di potenza del proprio sistema.
mdadm
mdadm è stato aggiornato alla versione 3.0. La modifica più significativa, che giustifica il salto di versione, è il supporto di mdadm alla gestione degli aggiornamenti ai metadati eseguita completamente nello spazio utente. Ciò consente a mdadm di supportare formati di metadata che il kernel non supporta originariamente.
Attualmente sono supportati due tipi di metadati:
  • DDF - Il formato standard SNIA
  • Intel Matrix - I metadata usati dai controllori Intel ICH più recenti.
Inoltre è stato modificato significativamente l'approcio ai nomi dei dispositivi.
ntfs-3g
ntfs-3g è stato aggiornato alla versione 2009.2.1 (dalla 1.5012). Ci sono molti cambiamenti in questo nuovo driver; consultare la cronologia dei rilascio in upstream su http://www.ntfs-3g.org/releases.html per i dettagli completi.
pm-utils
Gli strumenti di gestione energetica pm-utils sono stati aggiornati alla versione 1.2.4. Sono stati fatti alcuni miglioramenti nei log e nella configurazione.

5.11. File Systems

5.11.1. Ext4 - Il file system predefinito

Fedora 11 utilizza ext4 come file system predefinito. ext4 introduce molte nuove caratteristiche e miglioramenti di prestazioni, tra cui:
  • Miglioramenti nel file system e nelle dimensioni
    • Dimensione filesystem incrementata ad un exabyte (1 EiB)
    • La dimensione limite di file è sedici terabyte (16 TiB)
    • Nessun limite alle sottocartelle
  • Prestazioni
    • Incrementate le prestazioni in alcune situazioni, specialmente per i file grandi
    • L'allocazione a multiblock è un nuovo metodo di allocazione di blocchi con una velocità di scrittura più rapida
    • Quanto sopra viene combinato con l'allocazione dei blocchi ritardata, per migliorare le prestazioni e ridurre la frammentazione
5.11.1.1. Limitazione della perdita dati bufferizzati
Recentemente sono stati riscontrati casi di crash di sistema in cui si verificavano perdite di dati bufferizzati sui filesystem ext4. Ciò è stato affrontato dall'upstream, e quindi in F11, eseguendo il flush dei dati dei file su un truncate o attraverso la rinominazione dei file, al fine di limitare la portata di questo problema.
5.11.1.2. Migrazione da ext3 a ext4
Generalmente si raccomanda agli utenti che desiderano usare ext4 di usare una partizione appena formattata. Comunque se si desidera convertire le proprie partizioni ext3 in ext4, è possibile lanciare l'installazione con l'opzione di avvio ext4migrate. Comunque non si godrà di molti dei benefici di ext4, poiché i dati già presenti nella partizione non faranno uso degli extent. I nuovi dati utilizzeranno invece gli extent. Notare che, come suggerito dal fatto che sia necessario passare un'opzione di boot per eseguire la migrazione, l'opzione di migrazione ad ext4 non è stata testata in modo robusto, e si consiglia agli utenti di effettuare una copia di backup dei dati prima di eseguire la migrazione
5.11.1.3. Nessun supporto per grub
Attualmente grub non supporta l'avvio da una partizione ext4, quindi assicurarsi di utilizzare ext2/3 per la partizione /boot

5.11.2. btrfs - filesystem Linux della prossima generazione

Fedora 11 makes btrfs, the next-generation Linux filesystem available as a technology preview. To enable btrfs pass icantbelieveitsnotbtr as a boot option. Users are warned that btrfs is still experimental and under heavy development. The on-disk format may yet change and much functionality is still missing such as a fully operative fsck or even proper out-of-space handling.
5.11.2.1. Nessun supporto per grub
Attualmente grub non supporta l'avvio da una partizione btrfs, quindi assicurarsi di utilizzare ext2/3 per la partizione /boot

5.12. X Window System (Grafica)

Questa sezione contiene informazioni relative all'implementazione del sistema X.org, distribuito con Fedora.

5.12.1. Server X

The key combination Ctrl+Alt+Backspace to kill the X server has been disabled by default as a decision of the upstream Xorg project. You can change the default by the following steps:
  • Open the Keyboard Preferences dialog either by choosing System > Preferences > Keyboard from the Fedora Main Menu or by running the following command from a terminal:
    gnome-keyboard-properties
  • In the Keyboard Preferences dialog, choose the Layouts tab and press the Layout Options button to bring up the Keyboard Layout Options dialog.
  • In the Keyboard Layout Options dialog, unfold the tree item Key sequence to kill the X server, and mark the checkbox Control + Alt + Backspace.
  • Click the Close button. The older behavior will be restored.
Il progetto Xorg ha cambiato l'impostazione predefinita DontZap in "true" dopo i reclami degli utenti desktop che premevano accidentalmente Ctrl+Alt+Backspace al posto di Alt+Backspace, Ctrl+Backspace, oppure Shift+Backspace, oppure di chi ha abilitato StickyKeys. Ctrl+Alt+Backspace inoltre è una scorciatoia da tastiera per l'eliminazione di alcune espressioni nelle modalità C e Java in Emacs.

5.12.2. Driver video di terze-parti

Fare riferimento alla pagina dei driver di terze parti per le linee guida sull'utilizzo di driver di terze parti: http://fedoraproject.org/wiki/Xorg/3rdPartyVideoDrivers

5.13. Infrastruttura cluster HA

Questa sezione evidenzia i cambiamenti e le aggiunte agli strumenti di clustering in Fedora 11.

5.13.1. Nuove caratteristiche

Questa sezione mostra informazioni sul clustering ad alta disponibilità.
  • Il motore cluster Corosync
    • Motore cluster basato su plugin che utilizza il modello di comunicazione a sincronia virtuale
      • Modello e API dei plugin attentamente progettata
      • Messaggistica ad alte prestazioni, oltre 300k messaggi/secondo ad un gruppo di 32 nodi, per sviluppatori di motori di servizi.
      • Fornisce i servizi necessari per gli sviluppatori di motori di servizi
      • Uno standard per molte altre distribuzioni Linux per lo sviluppo di applicazioni portabili.
      • Consente l'esecuzione contemporanea di applicazioni utente a 32/64 bit, e supporta architetture big e little endian a 32/64 bit.
      • Supporto completo IPv4 e IPv6
    • Fornisce i seguenti motori di servizi plugin e API C
      • API C Closed Process Group Communication per le comunicazioni del cluster
      • API C Extended Virtual Synchrony per consentire comunicazioni del cluster a più basso livello.
      • API C Runtime Configuration Database per la configurazione del cluster
      • C API configurazione per operazioni cluster in runtime
      • API C Quorum engine che fornisce informazioni relative al quorum
    • Librerie e header C riusabili e impostate per alte prestazioni e qualità
      • Librerie Totem Single Ring e Redundant Ring Multicast Protocol
      • Libreria IPC a memoria condivisa con comunicazioni sincrone e asincrone utilizzabile da altri progetti
      • logsys registratore di volo che esegue il log e il tracing di applicazioni complesse e salva gli stati in file core o al comando dell'utente
      • Handle a 64 bit per la mappatura di blocchi di dati con header di verifica dell'handle
  • Lo Standards Based Cluster Framework di openais, che fornisce una implementazione della Service Availability Forum Application Interface Specification per ottenere l'alta disponibilità attraverso il clustering di applicazioni:
    • Modifiche ai pacchetti e al design
      • Tutte le caratteristiche principali di openais relative al clustering sono state unite nel motore cluster Corosync.
      • openais modificato per lavorare come plugin per il motore cluster Corosync
    • Fornisce l'implementazione di alcune specifiche del Service Availability Forum AIS come motori di servizi e API C per corosync:
      • Servizio Cluster Membership B.01.01
      • Servizio Checkpoint B.01.01
      • Servizio Eventi B.01.01
      • Servizio Messaggi B.01.01
      • Servizio Distributed Lock B.01.01
      • Servizio Timer A.01.01
      • Framework sperimentale di Availability Management B.01.01
  • cluster ora è basato sia su corosync che openais e offre:
    • meccanismo di configurazione a plugin:
      • XML (predefinito)
        • Schema di configurazione aggiornato e spostato da Conga a cluster
      • LDAP
      • formato file corosync/openais
    • Gestione cluster (cman):
      • Ora eseguito come parte di corosync
      • Fornisce il quorum a tutti i sottosistemi corosync
      • Esecuzione configuration-free avanzata
      • Migliore gestione degli aggiornamenti alla configurazione
      • Disco quorum (opzionale) ora supporta i cluster mixed-endian
    • agenti fence / fence:
      • Opzioni di log del demone migliorate
      • Nuova operazione 'list' che mostra gli alias con i numeri di porta
      • supporto per nuovi dispositivi e firmware: LPAR HMC v3, Cisco MDS, interfacce MIB (ifmib)
      • Agenti fence che producono metadati in stile risorsa-agente
      • Supporto per l'operazione 'unfence' all'avvio
    • rgmanager:
      • Migliore gestione degli aggiornamenti alla configurazione
      • Usa la stessa configurazione di log come il resto dello stack cluster
    • clvmd:
      • Run-time selezionabile fra le interfacce cluster cman e corosync/dlm

5.13.2. Cambiamenti nei pacchetti

Notevoli risorse sono state impiegate per ripulire i pacchetti e per renderli completi, intuitivi e più modulari possibile, consentendo inoltre alle entità esterne di riusare gran parte dell'infrastruttura senza la necessità di installare l'intero stack.
Con la nuova riorganizzazione dei pacchetti, gli utenti troveranno più facile aggiornare i loro cluster. L'introduzione dei pacchetti con un fence-agent e con un agente delle risorse eviteranno agli utenti l'obbligo di riavviare i nodi del cluster per semplici aggiornamenti agli script.

6. Modifiche in fedora per gli sviluppatori

6.1. Sviluppo

Questa sezione riguarda vari strumenti di sviluppo e le loro caratteristiche.

6.2. Runtime

Compatibilità con le versioni precedenti
Fedora include librerie di sistema per la compatibilità con i software meno recenti. Questo software è parte del gruppo Legacy Software Development che per impostazione predefinita non viene installato. Gli utenti che necessitano di queste funzionalità possono selezionare questo gruppo durante l'installazione o dopo che il processo d'installazione è stato completato. Per installare il gruppo di pacchetti su un sistema Fedora, usare ApplicazioniAggiungi/Rimuovi Software o digitare il seguente comando in una finestra del terminale:
            su -c 'yum groupinstall "Legacy Software Development"'
Inserire la password per l'utente root quando richiesto.
bash
Fedora 11 include bash versione 4.0. Questo è un aggiornamento significativo con nuove caratteristiche.
gcc
Fedora 11 include gcc 4.4, e con esso, libgcc 4.4. Ciò potrebbe richiedere di ricompilare i propri programi.
Politiche DBus
Le versioni precedenti di Fedora vengono fornite con una politica di sicurezza per il bus di sistema DBus che era, in maniera non intenzionale troppo permissiva (vedere CVE-2008-4311). In Fedora 11 la politica è stata cambiata per rifiutare le chiamate ai metodi in modo predefinito.

6.3. Strumenti

I seguenti pacchetti sono nuovi o aggiornati in Fedora 11:

6.3.1. Strumenti di Appliance

ace
La collezione di strumenti applicativi ace è stata aggiornata alla versione 0.0.6, include ace, ace-apache, ace-banners, ace-basic-site, ace-mysql, ace-php, ace-postgres e ace-ssh.

6.3.2. Linguaggi di programmazione

clisp
clisp (Common Lisp) è stato aggiornato alla versione 2.47. Ci sono numerosi cambiamenti, visitare il sito del progetto (http://clisp.cons.org) per ulteriori informazioni.
gcc
La suite di compilazione gcc è stata aggiornata alla versione 4.4.0, in particolare i pacchetti gcc, gcc-c++, gcc-gfortran, gcc-gnat e gcc-objc.

Alcuni dei cambiamenti si riflettono sulla sintassi, per cui il codice esistente potrebbe non essere più compilabile.

Rivedere attentamente i file NEWS su http://gcc.gnu.org prima di aggiornare.
gcl
GNU Common Lisp è stato aggiornato alla versione 2.68pre. La tanto attesa versione risolve numerosi errori. Il sito del progetto è: http://www.gnu.org/software/gcl.
gforth
Implementazione rapida e portabile del linguaggio ANS Forth.
Fedora 11 include la versione 0.7.0 di gforth.
Ci sono molti cambiamenti in questa versione di gforth. Si consiglia vivamente agli sviluppatori di visitare il sito del progetto prima di procedere con l'aggiornamento.
gprolog
GNU Prolog è stato aggiornato alla versione 1.3.1. I cambiamenti dalla 1.3.0 sono per lo più risoluzioni di errore. I programmatori potrebbero avere la necessità di vedere il file NEWS su http://www.gprolog.org/NEWS.
iasl
Il compilatore Advanced Configuration and Power Interface di Intel è stato aggiornato alla versione 20090123. Questo è il primo aggiornamento dal 2006 ed è stato cambiato il nome di numerose funzioni. Si consiglia agli sviluppatori di visitare http://www.acpica.org/download/changes.txt prima di procedere.
mingw32-gcc
Fedora 11 ora include il compliatore MinGW. La sua nuova caratteristica principale consente agli sviluppatori di creare applicazioni per Microsoft Windows e Linux dallo stesso codice sorgente.
nasm
Il pacchetto nasm è stato aggiornato dalla versione 2.03.01 alla versione 2.05.01. Questo cambiamento include la correzione di numerosi bug ed anche l'aggiunta di nuove direttive. Fare riferimento alla lista dei cambiamenti del progetto su: http://www.nasm.us/doc/nasmdocc.html per i dettagli completi.
ocaml
Alcuni dei cambiamenti salienti della versione 3.11 sono
  • La libreria Dynlink è ora disponibile in codice nativo per alcune piattaforme.
  • ocamldebug ora è supportato sotto Windows (port MSVC e Mingw) ma senza la funzione di replay. (Contributi di Dmitry Bely e Sylvain Le Gall del OCamlCore con supporto di Lexifi.)
  • Nuovi port: MacOS X, AMD/Intel, 64 bit.
Per maggiori informazioni, consultare la lista completa di cambiamenti su http://caml.inria.fr/pub/distrib/ocaml-3.11/notes/Changes.
pl
Il compilatore Edinburgh compatibile Prolog è stato aggiornato alla versione 5.7.6. Oltre a numerosi bug risolti, i miglioramenti includono una più rapida etichettatura per espressioni di ottimizzazione complesse, miglioramenti nella gestione di dialetti aggiuntivi, caricamento più veloce delle librerie ed estensioni alla compatibilità YAP. Sito del progetto: http://www.swi-prolog.org.
sbcl
La versione 1.0.25 di Steel Bank Common Lisp include un gran numero di miglioramenti e risoluzioni di bug dalla precedente versione 1.0.21. Per una lista completa, fare riferimento a http://sbcl.sourceforge.net/news.html.
ucblogo
La versione 6.0 di ucblogo risolve un problema con i PowerPC.
yasm
Riscrittura completa dell'assembler NASM. Cambiamenti dalla 0.7.1 alla 0.7.2:
  • Aggiunto il supporto PIC al Mach-O 64-bit.
  • Aggiunte le opzioni --prefix e --suffix per le nomenclature globali.
  • Ora rel foo wrt ..gotpc genera GOTPCREL in elf64 (alias per rel foo wrt ..gotpcrel).
  • Aggiunto supporto per nuove istruzioni AVX/AES non incluse nelle specifiche originali.
  • Rimossa forma non valida a 256 bit di VPBLENDVB.
  • Ottimizzato il non-strict push con override 66h alla dimensione del byte, quando possibile.
  • Risolta la visualizzazione indirizzi nel file bin map.
  • Risolta la gestione sintassi GAS di flag no session.
  • Viene nominato il simbolo assoluto nell'output coff/win32/win64.
  • Risoluzione di altri bug.

6.3.3. Strumenti di debug

alleyoop
La versione 0.9.4 di alleyoop risolve alcuni errori minori.
gdb
La versione di gdb inclusa in Fedora (Archer) contiene patch e modifiche che non sono in ustream GDB. Le modifiche evidenti dalla versione in upstream includono:
  • gdb può eseguire il debug di programmi compilati con -fpie.
  • gdb può essere eseguito come script usando Python. Questo è utile per supportare il nuovo tipo specifico di caratteristica di visualizzazione migliore.
  • gdb legge informazioni di debug in modo pigro, il chè risulta in un avvio più rapido quando il debugger utilizza molte librerie condivise.
  • E' stato aggiunto un nuovo comando catch syscall. Cio causerà l'interruzione dei programmi gdb quando viene inserito o chiuso un syscall.
  • Il supporto al debugging C++ è stato migliorato. L'analizzatore di espressione gestisce correttamente piu casi, e gdb ora può maneggiare propriamente le eccezzioni trovate durante una chiamate di funzione interna.

Considerare le API Python instabili

Le API Python di gdb sono ancora sotto sviluppo. Non è garantito che le revisioni future alle API rimarranno compatibili.
memtest86+
Test della memoria stand-alone per computer x86 e x86_64 aggiornato alla versione 2.10. Miglioramenti nella 2.10 :
  • Aggiunto il supporto per CPU Intel Core i7 (Nehalem)
  • Aggiunto il supporto per i processori Intel Atom
  • Aggiunto il supporto per i Chipset Intel G41/G43/G45
  • Aggiunto il supporto per i chip Intel P43/P45
  • Aggiunto il supporto per i chip Intel US15W (Poulsbo)
  • Aggiunto il supporto per le CPU Intel EP80579 SoC (Tolapai)
  • Aggiunto il supporto per ICH10 Southbridge (SPD/DMI)
  • Aggiunto il controllo per Intel 5000X
  • Ora supporta completamente le CPU con cache w/ L3 (Core i7 & K10)
  • Aggiunta una soluzione per il rilevamento di DDR3 DMI
  • Risolta la rilevazione di chipset 5000Z
  • Corretta la frequenza della memoria su AMD K10
  • Corretto il rilevamento della cache su CPU C7/Isaiah
  • Risolto Memtest86+ non riconosciuto come Kernel Linux
nemiver
Oltre ad alcuni errori risolti, la versione 0.6.4 di nemiver consente l'impostazione di breakpoint anche quando non è possibile ottenere l'attuale editor dei sorgenti.
pylint
Il pacchetto pylint 0.16.0 include numerose risoluzioni di errori e miglioramenti minori. Fare riferimento al sito del progetto su http://www.logilab.org/projects/pylint per i dettali completi.
valgrind
La 3.4.0 è una versione con molti miglioramenti e la solita collezione di risoluzione di errori. Questa versione supporta X86/Linux, AMD64/Linux, PPC32/Linux e PPC64/Linux. E' stato aggiunto il supporto alle distribuzioni recenti (che usano gcc 4.4, glibc 2.8 e 2.9). Fare riferimento alle note di rilascio complete di valgrind su http://www.valgrind.org/docs/manual/dist.news.html.

6.3.4. Strumenti di documentazione

colordiff
Il pacchetto colordiff è stato aggiornato alla versione 1.08a. I cambiamenti (dal sito web del progetto) includono: Aggiunta del supporto per i colori numerici, per terminali a 256 colori (grazie a Gautam Iyer). I diff-type si possono specificare esplicitamente, da usare quando il rilevamento di diff-type non funziona o è impossibile. Restituzione del codice di uscita di diff, patch di Tim Connors. Possibilità per il testo diff estraneo di essere colorato in modo separato.
doxygen
Il nuovo doxygen 1.5.8 include un doxywizard completamente riscritto, mappatura delle estensioni migliorata, supporto per il vietnamita e migliore supporto per il turco. Inoltre vi sono numerose risoluzioni di errore come evidenziato in http://www.stack.nl/~dimitri/doxygen/changelog.html.
highlight
La versione 2.7 di highlight include (da http://www.andre-simon.de/):
  • Evidenziazione migliorata di XML e VHDL
  • aggiunto il supporto per Clojure
  • aggiunte le frecce ripiegate nell'output LaTeX
texinfo
La versione 4.13 di texinfo include una tavola di riferimento, migliore supporto per HTML e supporto per set di caratteri multibyte. Per i dettagli completi, visitare il sito del progetto: http://www.gnu.org/software/texinfo/.

6.3.5. IDE e Editor

emacs
La versione 22.3 di emacs è destinata principalmente a rimuovere le caratteristiche vecchie/osolete. Fare riferimento al file NEWS per i dettagli completi (http://www.gnu.org/software/emacs/NEWS.22.3).
eric
Fedora 11 include la versione 4.3.0 dell'eric Python IDE. Per i dettagli completi fare riferimento a http://eric-ide.python-projects.org/eric-news.html.
ipython
E' presente la versione 0.9.1 di ipython, un aggiornamento dalla 0.8.4. Questa è una versione principale. Fare riferimento a http://ipython.scipy.org/announcements/ann-ipython-0.9.txt per la lista completa delle modifiche.
monodevelop
L'aggiornamento 1.9.2 di monodevelop include numerose nuove caratteristiche. Si possono osservare queste caratteristiche su http://monodevelop.com/Release_notes_for_MonoDevelop_2.0_Beta_1.
plt-scheme
Questa è una versione che risolve diversi errori.

6.3.6. Strumenti di tracciamento dei problemi e degli errori

mantis
Il pacchetto mantis è stato aggiornato alla versione 1.1.6. "Questa versione risolve una volta per tutte i problemi di caching dalle precedenti versioni stabili, alcuni errori di permessi di accesso e alcune altre anomalie. Questa versione inoltre migliora l'interoperabilità consentendo i checkin remoti." Per una lista di tutti gli altri cambiamenti fare riferimento a http://www.mantisbt.org/.
trac
La versione 0.11.3 di trac contiene alcune nuove caratteristiche che includono un nuovo motore di modelli per la generazione di contenuti, un nuovo flusso di lavoro configurabile ed un controllo dei permessi a grana più fine.
trac-mercurial-plugin
Il pacchetto trac-mercurial-plugin 0.11.0.7 interagisce con la versione 0.11 di trac e fornisce caratteristiche aggiuntive, tra cui il salto rapido ad un tag o ramo, supporto blame e il rendering di proprietà personalizzate.

6.3.7. Strumenti lessicali e di parsing

bison
Fedora 11 include la versione 2.4.1 di bison. Questo è un aggiornamento minore.

6.3.8. Strumenti Make e Build

automake
I miglioramenti in automake 1.10.2 includono:
  • Cambiato il supporto a Libtool:
    • Il comando distcheck funziona con Libtool 2.x anche quando è usato LT_OUTPUT, poichè ora config.lt viene rimosso correttamente.
  • Cambiamenti vari:
    • Il manuale ora è distribuito sotto i termini della GNU FDL 1.3.
    • Quando il comando automake --add-missing causa l'installazione del file COPYING, verrà segnalato che il file di licenza deve essere aggiunto al codice.
Inoltre sono stati risolti alcuni errori.
cmake
cmake è stato aggiornato alla versione 2.6.3. Questo aggiornamento include la risoluzione di molti errori. Per una lista completa visitare http://www.cmake.org/files/v2.6/CMakeChangeLog-2.6.3.
cmanspec
Fedora 11 include la versione 1.78 di cpanspec. Oltre a numerose risoluzioni di errore, questa versione include opzioni a linea di comando aggiuntive.
meld
meld 1.2.1:
  • Viene ora richiesta la versione 2.8 di pygtk
  • Port verso gtk.UIManager.
  • Gestione dei caratteri spazio nei percorsi di Subversion.
  • La linea di comando all'avvio confronta automaticmente tutte le opzioni.
  • La linea di comando può lanciare più confronti.
  • Molte migliorie all'UI (migliore comportamento del focus, migliori impostazioni predefinite).
patchutils
La versione 0.3.1 include alcuni miglioramenti minori e risoluzioni di errore.

6.3.9. Strumenti di controllo revisione

bzr
Il pacchetto bzr è stato aggiornato alla versione 1.12 che include un gran numero di nuove caratteristiche e risoluzioni di errori dalla versione 1.7 di Fedora 10. Gli utenti di bzr sono incoraggiati a visitare la pagina web del progetto su http://www.bazaar-vcs.org/ per conoscere questi cambiamenti.
cvs2svn
Il pacchetto cvs2svn è stato aggiornato alla versione 2.2.0. In aggiunta alla risoluzione di diversi errori, ci sono un gran numero di nuove caratteristiche. Per maggiori dettagli visitare http://cvs2svn.tigris.org/source/browse/cvs2svn/tags/2.2.0/CHANGES.
darcs
La versione 2.2.0 di darcs include alcune nuove caratteristiche in aggiunta alla risoluzione di alcuni errori. Fare riferimento al changelog su http://allmydata.org/trac/darcs-2/browser/NEWS.
giggle
I maggiori cambiamenti nella versione 0.4.90:
  • L'interfaccia utente è stata ripulita radicalmente.
  • E' stata ripristinata l'esplorazione dei file ed ora supporta l'annotazione.
  • La vista compatta è stata eliminata.
  • Sono state introdotte le basi di un sistema a plugin.
  • La vista della revisione mostra gli avatar recuperati da Gravatar.
git
Il pacchetto git è stato aggiornato alla 1.6.2. In aggiunta ad altri cambiamenti, i pacchetti Fedora ora sono coerenti con le impostazioni predefinite dell'upstream e installano la maggior parte dei comandi git-* fuori dal PATH predefinito. Se si hanno script che richiamano i binari git-*, è necessario modificarli per usare lo stile git foo. Se non è possibile farlo, è possibile modificare il PATH. Git fornisce un metodo conveniente per farlo:
PATH=$(git --exec-path):$PATH
E' utile notare che gli hook di git vengono eseguiti con $(git --exec-path) nel proprio PATH.
mercurial
La versione 1.1.2 viene inclusa in Fedora 11 con un gran numero di nuove caratteristiche. Fare riferimento alle note di rilascio per mercurial su http://www.selenic.com/mercurial/wiki/index.cgi/WhatsNew.
monotone
In aggiunta a numerosi errori risolti, il nuovo monotone 0.42 include i seguenti cambiamenti:
  • L'output di automate show_conflicts è stato cambiato; è stata aggiunta una risoluzione predefinita per i conflitti del contenuto di file e risoluzioni utente per altri tipi di conflitti. directory_loop_created rinominata in directory_loop.
  • Le traduzioni francese, brasiliano-portoghese e giapponese erano vecchie e perciò sono state rimosse dalla distribuzione. Nel caso siate interessati e desiderate queste lingue, scrivete una nota su mailto:monotone-devel@nongnu.org.
... e le seguenti nuove caratteristiche:
  • Nuovo comando mtn ls duplicates che consente di elencare i file duplicati data una revisione o nello spazio di lavoro.
  • Nuova opzione --no-workspace, per far ignorare a monotone lo spazio di lavoro in cui è stato eseguito.
  • Il nuovo gruppo di comandi mtn conflicts * fornisce risoluzioni asincrone di conflitto per il merge e il propagate.
  • Nuovo comando automate file_merge che esegue il merge line interno su due file da due revisioni e mostra i risultati.
  • Nuovo comando automate lua per richiamare funzioni lua attraverso automate, in modo simile a monotone. Ciò è particolarmente utile per ottenere le impostazioni prefefinite degli utenti, come i file da ignorare e le chiavi e password di branca, che sono gestite attraverso uno o più file monotonerc.
  • Nuovo comando automate read_packets che legge pacchetti di dati come le chiavi publiche in modo simile a mtn read.
  • I comandi merge e propagate accettano messaggi utente di invio; i messaggi merge rev rev o propagate branch branch verranno prefissi al messaggio utente. --no-prefixrimuove il prefisso.
subversion
Cambiamenti visibili all'utente nella versione 1.5.5:
  • Supporto alle commit prop in directory con discendenti modificati.
  • L'autenticazione Cyrus preferisce sempre EXTERNAL ad ANONYMOUS.
  • Non crea le mergeinfo per gli spostamenti o le copie wc-wc
  • Non aggiorna automaticamente i filesystem BDB al formato 1.5 o 1.4
  • Ritorna mergeinfo allo stato precedente durante i reverse merge
  • Rimuove le mergeinfo eliminate dal merge
  • Permette ai proxy slave di passare attraverso richieste txn GET e PROPFIND
  • Merge ora può usare target con newlines2 inconsistenti
  • Non consente liste di cambiamenti vuote
  • Rimosso errore falso positivo ra_neon di mergeinfo
  • Migliorate le prestazioni di svn merge --reintegrate
  • Risolto: i merge estranei mantengono l'UUID dei repositori estranei
  • Risolto: codificati correttamente gli header dei diff usati nelle risoluzioni dei conflitti
  • Risolto: segmentation fault in svn cp --parents
  • Risolto: mergeinfo per '...' mappe ad un range di revisione vuoto
  • Risolto: segmentation fault nella cache node-origins del backend BDB
  • Risolto: merge fallito se lo storico del target include resurrezioni
  • Risolto: create mergeinfo non valide in un sottoalbero durante il merge
svn2cl
Il pacchetto svn2cl è stato aggiornato alla versione 0.11. Cambiamenti dalla 0.10:
  • Piccoli miglioramenti di portabilità.
  • Correzioni per ksh di OpenSD.
ktcvs
Modifiche nella versione 8.2:
  • Il Branch Browser può ora disegnare frecce per i merge tracciati da mergeinfo di proprietà di Subversion 1.5 e dalla funzionalita mergepoint di CVSNT. La soluzione di usare i tag non è più necessaria, se i server e i client di Subversion o CVSNT supportano il tracking dei merge in proprio.
  • Il Branch Browser ha una nuova funzione di ricerca, che permette di evidenziare una revisione sul diagramma in base alla versione, data, tag o autore.
  • Il tasto log nel Branch Browser produce sempre un log completo delle revisioni sulla branca selezionata invece di seguire inappropriatamente le impostazioni "Log Detail" del browser di directory.
  • Se un repositorio SVN ha una struttura che funzionalmente è simile a trunk, branche e tag, ma con nomi differenti, è possibile dare a TkCVS l'impostazione di queste variabili in tkcvs_def.tcl:
    • cvscfg(svn_trunkdir)
    • cvscfg(svn_branchdir)
    • cvscfg(svn_tagdir)

6.3.10. Altri strumenti di sviluppo

amqp
Le specifiche AMQU sono state aggiornate alla versione 1.0.738618 coerentemente con le ultime modifiche alle specifiche. Il sito del progetto: http://www.amqp.org.
binutils
Il pacchetto binutils è stato aggiornato alla versione 2.19.51.0.2. Questo è un aggiornamento minore, fare riferimento a http://sources.redhat.com/binutils.
coccinelle (spatch)
Il pacchetto coccinelle consente di scrivere patch semantiche in codice C, in particolare le patch del kernel Linux.
Fare riferimento all'articolo su LWN (Linux Weekly News) sulle patch semantiche (http://lwn.net/Articles/315686/) e alla pagina principale di coccinelle (http://www.emn.fr/x-info/coccoinelle).
cproto
In aggiunta ad alcuni errori risolti, sono stati fatti i seguenti cambiamenti:
  • Modificato il comando cpp per effettuare il redirect dello stderr su /dev/null se viene passata l'opzione -q, con la modalità non-cpp
  • Aggiunta l'opzione configure --disable-leaks.
  • Uso della macro di configurazione CF_XOPEN_SOURCE per rendere mkstemp() prototipato su Linux.
  • Rimosso l'uso di isascii().
http://freshmeat.net/projects/cproto/
elfutils
Il pacchetto elfutils è stato aggiornato alla versione 0.140 (dalla 0.137). In aggiunta a numerosi errori risolti, viene aggiunto il supporto al disassembler Intel SSE4 e la decompressione automatica dei file ELF. Per le note complete, fare riferimento al file NEWS su http://fedorahosted.org/elfutils/browser/NEWS.
libtool
Fedora 11 include libtool 2.2.6, che è una completa riscrittura della versione 1.5 di Fedora 10. Il progetto in upstream ha rilasciato un numero di versioni intermedie che non sono presenti in Fedora. Per la lista completa, fare riferimento a http://www.gnu.org/software/libtool/news.html.
livecd-tools
La versione 021 di livecd-tools include un certo numero di errori risolti e corregge alcuni problemi, incluso il supporto per i filesystem ext4 e la creazione di ISO di grandi dimensioni usando UDF.
mcrypt
La versione 2.6.8 di mcrypt è per lo più una pulizia di codice sorgente e non dovrebbe pregiudicare la funzionalità. Per maggiori dettagli fare riferimento al file NEWS.
scons
scons 1.2.0 è un aggiornamento minore della versione 1.0.0. Fare riferimento a http://www.scons.org/CHANGES.txt per la lista dettagliata dei cambiamenti.
srecord
La versione 1.46 include i seguenti cambiamenti:
  • C'è una nuova opzione per i filtri --x-e-length, che ora accetta una larghezza, a sua volta divisa in lunghezza del byte, in modo che si possa inserire l'unità di lunghezza in word (2) o long (4).
  • Sono state fatte alcune piccole correzioni alla documentazione.
  • Le opzioni -minimum e -maximum sono state rinominate in -minimum-address e -maximum-address, per risolvere un problema di sintassi grammaticale di linea di comando.
swig
Il pacchetto swig connette C/C++/Objective C ad alcuni linguaggi di programmazione ad alto livello. Fedora 11 include la versione 1.3.38 con alcuni cambiamenti:
  • Miglioramenti alle direttive per includere tutti i membri protetti.
  • Caratteristiche di ottimizzazione per oggetti restituiti per valore.
  • Alcune risoluzioni di bug nei moduli PHP, Java, Ruby, R, C#, Python, Lua, e Perl.
  • Altri piccoli errori risolti.
Sito del progetto: http://swig.sourceforge.net/
translate-toolkit
translate-toolkit è stato aggiornato alla versione 1.3.0. Ci sono molti cambiamenti che coinvolgono specifici linguaggi. Fare riferimento al file ChangeLog per i dettagli completi.

6.4. Java

6.4.1. netbeans

netbeans è stato aggiornato alla versione 6.5. netbeans 6.5 è un aggiornamento significativo di netbeans 6.1 e include i seguenti cambiamenti:
  • supporto PHP con completamento del codice, caratteristica xdebug e servizi web.
  • JavaFX 1.0 supporta animazione, grafica e codec per lo sviluppo di applicazioni multimediali.
  • Nuovo supporto per Groovy e Grails.
  • JavaScript migliorato, supporto AJAX e Ruby.
  • Compilazione automatica e deploy al salvataggio per applicazioni Java e Java EE.
  • Supporto a database migliorato: cronologia SQL, completamento SQL, miglioramento della visualizzazione dei risultati e della modifica.
  • Supporto a Java ME migliorato per il data binding, per SVG e per la creazione di componenti personalizzati.
  • GUI Builder: supporto per Nimbus e nomi di classi semplici.
  • JUnit: supporto al metodo single test.
  • Debugger: riprogettazione della funzione step-in.
Per informazioni sulle caratteristiche principali di sviluppo in NetBeans, vedere:

6.5. Eclipse

Il pacchetto eclipse è stato aggiornato alla versione 3.4.2. Con questo aggiornamento, sono stati aggiornati anche molti plugin e strumenti. La maggior parte di questi aggiornamenti sono dovuti alla risoluzione di diversi errori, per cui gli utenti non noteranno particolari differenze, a parte alcune eccezioni.
Gli utenti possono visitare il sito web di eclipse su http://www.eclipse.org/ per le ultime notizie su Eclipse.
La versione 1.2.1 di eclipse-phpeclipse corregge un problema con la selezione delle parole. Fare riferimento a http://phpeclipse.net/.
Il pydev-mylyn è stato aggiornato alla versione 1.4.4. Per i dettagli vedere http://pydev.sourceforge.net.

6.6. Haskell

Il Fedora Haskell SIG si è occupato di aggiornare i pacchetti Haskell e le nostre Packaging Guidelines. Le nuove linee guida e cabal2spec ora rendono molto semplice la creazione di pacchetti Haskell Cabal per Fedora.
In Fedora 11 i vari pacchetti sono stati aggiornati alle nuove versioni che includono ghc-6.10.1, darcs-2.2.0 e ghc-gtk2hs-0.10.0. I nuovi pacchetti aggiunti includono cabal-install, cpphs, ghc-HTTP, ghc-paths e ghc-zlib.
C'è anche un nuovo canale IRC #fedora-haskell su Freenode per la discussione.

6.7. Sviluppo embedded

Fedora 11 include una gamma di pacchetti per supportare lo sviluppo di applicazioni embedded per varie piattaforme. Vi è un largo supporto sia per AVR e componenti relativi sia per il microchip PIC. Inoltre, ci sono pacchetti per il supporto dello sviluppo su componenti meno recenti e meno popolari, come lo Z80, 8051 ed altri. Per una descrizione più completa vedere Packages for embedded development on the wiki .
Fedora 11 include la versione 5.1 di dfu-programmer, un programmatore a linea di comando per i chip Atmel (8051 & AVR) con un bootloader USB che supporta ISP. E' stata aggiunta un opzione a linea di comando per supportare il trampoline AVR32. Ora sono supportati tutti i dispositivi USB Atmel AVR/8051/AVR32 noti.

6.8. Compatibilità con le versioni precedenti

Fedora include librerie di sistema per la compatibilità con i software meno recenti. Questo software è parte del gruppo Legacy Software Development che per impostazione predefinita non viene installato. Gli utenti che necessitano di queste funzionalità possono selezionare questo gruppo durante l'installazione o dopo che il processo d'installazione è stato completato. Per installare il gruppo di pacchetti su un sistema Fedora, usare ApplicazioniAggiungi/Rimuovi Software o digitare il seguente comando in una finestra del terminale:
      su -c 'yum groupinstall "Legacy Software Development"'
Inserire la password di amministratore quando richiesto.

6.9. Linux Kernel

Questa sezione affronta le modifiche e le informazioni importanti relative al kernel basato sulla versione 2.6.29 in Fedora 11.

6.9.1. Prestazioni migliorate e ridotti consumi grazie a relatime

L'opzione relatime è ora disponibile in modo predefinito in Fedora 11. Ciò migliora le prestazioni del filesystem e riduce il consumo energetico.
Lo standard POSIX richiede ai sistemi operativi di mantenere traccia della data e dell'ora dell'ultimo accesso per ogni file, da parte delle applicazioni o dell'utente, e di salvare queste informazioni temporali come parte dei dati del filesystem. Questo timestamp, chiamato atime, viene usato per identificare i file che non sono mai stati usati (per esempio per ripulire la cartella /tmp) o per determinare se un file è stato aperto dopo la sua ultima modifica.
Un notevole svantaggio di atime è che ogni volta che si accede ad un file, il kernel deve scrivere un nuovo timestamp sul disco, almeno dopo pochi secondi di attività. Queste scritture su disco mantengono il disco e il collegamento al disco occupati, il che riduce le prestazioni ed aumenta i consumi.
Dato che alcuni programmi usano atime, disabilitarlo in modo predefinito non è pratico. Il kernel di Linux ha una caratteristica chiamata relatime, un compromesso che consente di avere alcune delle informazioni fornite da atime senza impegnare così regolarmente il disco. Ciò funziona aggiornando il campo atime su disco solo se il file non è stato aperto dall'ultimo accesso (per fornire la nuova funzionalita di rilevamento email) o quando l'ultimo accesso si è verificato da più di 24 ore (per aiutare i programmi e gli utenti a pulire i file non usati nella cartella /tmp). Una versione migliorata di relatime è stata integrata in upstream nel kernel 2.6.30, ed in seguito portata nel kernel di Fedora 11.

6.9.2. Versione

Fedora può includere patch aggiuntive del kernel per miglioramenti, correzione di errori o caratteristiche aggiuntive. Per questa ragione, il kernel potrebbe non essere linea per linea equivalente al cosiddetto vanilla kernel del sito web di kernel.org:
Per ottenere una lista di queste patch, scaricare il pacchetto RPM sorgente ed eseguire il seguente comando:
rpm -qpl kernel-<version>.src.rpm

6.9.3. Changelog

Per ottenere un log dei cambiamenti effettuati sul pacchetto, eseguire il seguente comando:
rpm -q --changelog kernel-<version>
Se si preferisce una versione più amichevole di changelog fare riferimento a http://wiki.kernelnewbies.org/LinuxChanges. Un breve e completo diff del kernel è disponibile su http://kernel.org/git. La versione del kernel di Fedora è basata sull'albero di Linus.
Le modifiche fatte per la versione Fedora sono disponibili su http://cvs.fedoraproject.org.

6.9.4. Preparazione allo sviluppo del kernel

Fedora 11 non include il pacchetto kernel-source, fornito nelle precedenti versioni, poiché è necessario il solo pacchetto kernel-devel per compilare moduli esterni.

Compilazione di kernel personalizzati

Per informazioni sullo sviluppo del kernel e su come lavorare con kernel personalizzati, fare riferimento a http://fedoraproject.org/wiki/Building_a_custom_kernel.

6.9.5. Segnalare gli errori

Fare riferimento a http://kernel.org/pub/linux/docs/lkml/reporting-bugs.html per informazioni sulla segnalazione di errori nel kernel di Linux. E' possibile inoltre utilizzare http://bugzilla.redhat.com per inviare le segnalazioni d'errore specifiche per Fedora.

7. Modifiche in Fedora per utenti specifici

7.1. Novità in ambito scientifico e matematico

Fedora 11 include un insieme di pacchetti per la scienza e la matematica. I seguenti pacchetti sono stati aggiornati in Fedora 11.

7.1.1. Matematica

freefem++
freefem++ è un pacchetto di analisi ad elementi finiti che è stato aggiornato alla versione 3.0.
Punti salienti:
  • cambiamento completo dell'interfaccia grafica (freefem++ sostituito da freefem++-nw)
  • aggiunto medit (software di virtualizzazione di P. Frey) in freefem++ sotto il nome ffmedit
  • La versione IDE non viene più distribuita fintanto che Antoine Le Hyaric non ne avrà sviluppato una nuova. Fare riferimento a: http://www.ann.jussieu.fr/~lehyaric/ffcs
  • introdotta architettura client-server freefem++
  • il visualizzatore ffglut usa ora la libreria glut
La lista completa dei cambiamenti si trova qui: http://www.freefem.org/ff++/ftp/INNOVATION

7.1.2. Chimica

gabedit
gabedit è una GUI per numerosi pacchetti di chimica computazionale. Le note della versione 2.1.17 includono:
  • annulla/ripristina completo per le modifiche alla geometria
  • completo controllo sui legami visualizzati
  • supporto per la lettura di connettività da file gabedit, hin, pdb, mol2 e mol
  • ricerche di conformazione dinamiche molecolari usando potenziali MM (Amber 99) e il metodo semi-empirico (da Open Mopac o PCGamess)
  • migrazione delle funzioni grafiche da GDK a Cairo
  • i plot e le geometrie possono essere esportate in formati EPS, PS, PDF o SVG
Per i dettagli completi vedere il changelog completo su: http://sites.google.com/site/allouchear/Home/gabedit/download/changelog

7.2. Electronic Design Automation

Il Fedora Electronic Lab è la piattaforma di Fedora per il disegno e la simulazione hardware di sistemi high-end. Questa piattaforma fornisce differenti flussi di disegno hardware basati sulle tendenze dell'industria del semiconduttore. FEL è costituito da tre principali metodologie {disegno, simulazione e verifica} con software EDA open source.
L'ultima metodologia inclusa nella piattaforma FEL è destinata alla verifica e il debugging di progetti di tipo digitale.
I moduli Perl inclusi in F11 introducono una nuova metodologia in Fedora. Questa metodologia è la verifica, insieme alla possibilità di progettazione basata sulla co-simulazione e sulla simulazione. Fedora rimane l'unica distribuzione Linux che distribuisce metodologie FEL per la progettazione, la simulazione e la verifica di hardware.
Aggiornamenti degli attuali pacchetti RPM hanno migliorato l'esperienza di design in termini di tempi di sviluppo e di debugging. Mentre FEL comprende che la legge di Moore è importante per la base di utenti, questi miglioramenti consentono agli utenti di realizzare una progettazione più efficiente e funzionale attraverso software open source.
Questi miglioramenti introdotti in Fedora incrementano le possibilità che gli utenti Fedora possano lavorare alla progettazione del loro hardware high-end, anche per tecnologie di 90nm, e portarla a termine con successo.
FEL collega 2 diverse comunità open source:
  • comunità software open source
  • comunità hardware open source
Dopo tre release consecutive e successive, FEL/Fedora viene visto come il leader in questo campo da entrambe le comunità grazie ai tre anni di esperienza e alla qualità delle soluzioni EDA.
Sotto sono riportati i cambiamenti principali che innalzano la qualità rispetto alle precedenti versioni:
  • Moduli perl per estendere il supporto vhdl e verilog. Questi moduli perl insieme alla versione rawhide di gtkwave migliorano il supporto al test dei chip.
  • Introduzione alla modellazione Verilog-AMS in ngspice
  • Supporto al debug VHDL migliorato con gcov.
  • Supporto migliorato per i pacchetti HDL riutilizzabili come IP core
  • Supporto PLI migliorato sia di iverilog che di ghdl
  • Introduzione di metodologie basate su C per testbench e modelli HDL.
  • Migliorata la progettazione hardware basata su co-simulazioni.
  • Introduzione di strumenti di disegno per flussi di processo DSP
Gli utenti possono usare il supporto Fedora Live standard o il gruppo yum "Electronic Lab" per installare questa piattaforma di progettazione, simulazione e verifica di hardware high-end. Per eseguire l'installazione eseguire il seguente comando:
su -c "yum groupinstall 'Electronic Lab'"

7.3. Cosa c'è di nuovo per i radioamatori

Fedora 11 include numerose applicazioni e librerie interessanti per gli operatori radio amatoriali e per gli appassionati di elettronica. Molte di queste applicazioni sono incluse nella versione Electronic Lab di Fedora. Per una lista completa di applicazioni radio amatoriali disponibili all'interno di Fedora visitare la pagina wiki Applications for amateur radio.

7.3.1. Applicazioni per la scheda sonora

fldigi
Fedora 11 include la versione 3.10 di fldigi. I cambiamenti da Fedora 10 comprendono molti miglioramenti al waterfall e al logging, e decine di modifiche minori all'interfaccia utente ed errori risolti. Per una lista completa dei cambiamenti visitare il sito del progetto su http://www.w1hkj.com/fldigi-distro/
xfhell
La versione 1.9 di xfhell include alcuni miglioramenti nella gestione delle linee PTT e maggiore flessibilità nell'impostare la dimensione delle finestre, oltre a risolvere alcuni errori. Il sito del progetto è http://5b4az.chronos.org.uk/pages/digital.html
soundmodem
soundmodem è tornato su Fedora. soundmodem 0.10 fornisce un modo di usare la scheda sonora come modem per applicazioni digitali come AX.25. La pagina del progetto è http://www.baycom.org/~tom/ham/soundmodem/
HamFax
HamFax 0.54 è una novità in Fedora. HamFax è una applicazione per l'invio e la ricezione di fax in ambito radio amatoriale e per la ricezione di trasmissioni fax pubbliche come le mappe meteorologiche. Le interfacce supportate sono le schede sonore e la SCS-PTCII da Special Communication Systems.
wxapt
wxapt è una applicazione da console per la decodifica e il salvataggio di immagini meteo trasmesse nel formato APT dai satelliti NOAA e METEOR. wxapt è una nuova aggiunta a Fedora.

7.3.2. Software per la radiofonia

gnuradio
gnuradio è stato aggiornato alla versione 3.1.3, che comprende le risoluzioni di un vasto numero di errori.

7.3.3. Disegno e simulazione di circuiti

La collezione di software gEDA è stata aggiornata alla versione 20081231. Sono inclusi i pacchetti geda-docs, geda-examples, geda-gattrib, geda-gnetlist, geda-gschem, geda-gsymcheck, geda-symbols e geda-utils. Questi rilasci contengono risoluzioni di bug. Anche gerbv, pcb e ngspice fanno parte della collezione gEDA, ma vengono rilasciati separatamente.
gerbv
gerbv 2.1.0 include miglioramenti alla selezione degli oggetti, una funzione di esportazione migliorata e una maggiore flessibilità nell'uso dei file drill. Le note di rilascio complete per questo pacchetto possono essere trovate su http://gerbv.sourceforge.net/ANNOUNCEMENT-2.1.0
pcb
pcb è stato aggiornato alla versione 20081128. Fra i miglioramenti inclusi c'è un nuovo 'Ben mode' che esporta una 'fotografia' del banco come file .png. Ci sono, inoltre, alcuni miglioramenti minori nella gestione dei file drill e le risoluzioni di numerosi errori. Le note di rilascio complete per questa versione si possono trovare su http://pcb.sourceforge.net/news.html#20081128
ngspice
ngspice è stato aggiornato alla versione 18. I cambiamenti includono:
  • La libreria di simulazione tclspice è stata fusa con ngspice. Ora è possibile compilare ngspice o tclspice attraverso uno switch di configurazione. Vedere README.tcl
  • Sono state introdotte nuove opzioni: brief, listing, autostop e scale
  • E' stato introdotto il supporto per i file .lib. Ciò consente l'uso di librerie di modelli di terze parti in ngspice.
  • Istruzioni .measure: avg, integ, rms, max, min, delay, param
  • Istruzioni .global per il supporto ai nodi globali il cui nome non è esteso nell'appiattimento della netlist.
  • Macro .func per l'inserimento di funzioni in linea nelle netlist
  • Migliorata la libreria numparam per supportare le netlist completamente parametrizzate.
  • Cestinatura modello BSIM.
  • Nuovo gate multi-input VCVS che utilizza estensioni XSPICE.
iverilog
iverilog è stato aggiornato alla versione 0.9.20081118, che comprende la risoluzione di numerosi errori.
LinLog è stato aggiornato dalla versione 0.4.

Nota

Prima di aggiornare alla 0.4 è necessario esportare il database in ADIF. Quindi installare la 0.4, creare un nuovo database e importare l'ADIF. Istruzioni passo-passo sono disponibili su http://linlogbook.sourceforge.net/doc/LinLocDoc.html
qle 0.0.10 è una novità in Fedora 11. qle è un visualizzatore, editor e logger grafico di log QSO, che accede (o modifica) le QSO direttamente in un rapido e leggero database SQLite.
Uno strumento per mostrare quali segnali IBP sono trasmessi. L'International Beacon Project è un insieme di 18 trasmittenti radio amatoriali (ham) attorno al globo, ognuna delle quali trasmette ogni 3 minuti su un set di 5 frequenze a onde corte. Ciò permette agli utenti a onde corte di accedere rapidamente alle attuali condizioni di propagazione mondiale. Maggiori informazioni possono essere trovate su http://www.ncdxf.org/beacons.html
xwota è destinato agli operatori radio amatori che desiderano usare il database WOTA. Può essere usato per trovare chi c'è nel'etere, la banda e la frequenza su cui opera e la posizione per nazione, regione, griglia e latitudine/longitudine. xwota è nuovo in Fedora 11.
Se non si conosce il database WOTA, leggere altre informazioni su http://www.wotadb.org.

7.3.5. Modellazione antenna

xnec2c
Fedora include nec2c il programma di modellazione di antenna e xnec2c che fornisce una interfaccia grafica per nec2c. Entrambi questi pacchetti sono stati aggiornati alla versione 1.2 in Fedora 11. I cambiamenti riguardano la risoluzione di alcuni errori. Il sito del progetto è: http://5b4az.chronos.org.uk/pages/nec2.html
thebridge è un bridge di conferenza compatibile ILink/EchoLink. Questa è una nuova caratteristica in Fedora 11.
Plugin di X-Chat per l'invio e la ricezione di codice morse tramite IRC. Nuovo in Fedora 11.
svxlink server è un sistema generale di servizi vocali per l'uso di ham radio. Ogni servizio vocale viene implementato come plugin chiamati moduli. Alcuni esempi di servizi vocali sono: Help system, Simplex repeater, EchoLink connection. Il centro del sistema gestisce le interfacce radio ed è piuttosto versatile. Può agire sia come nodo simplex sia come controllore di ripetitore. svxlink-server 0.10.1 è nuovo in Fedora da questa versione. Per i programmatori esiste inoltre il pacchetto di sviluppo svxlink-server-devel.
qtel 0.11.1 è un client Echolink. Notare che è solo un client, non un link completo. Se si desidera creare un link, installare svxlink-server. Se è necessario un bridge di conferenza, usare thebridge. qtel è nuovo in Fedora 11.

7.3.7. Altre applicazioni

hamlib
Fedora 11 include la versione 1.28 di hamlib. Comprende un gran numero di nuovi modelli supportati ed errori risolti per supportare i modelli presenti. Fornisce inoltre alcuni nuovi comandi. Visitare la pagina del sito web http://hamlib.sourceforge.net per maggiori dettagli.
xdx
Il client DX cluster xdx è stato aggiornato alla 2.4.1. Questo è un aggiornamento che risolve diversi errori
xdemorse
xdemorse è stato aggiornato a 1.3. Questo è un aggiornamento che risolve diversi errori
ssbd
ssbd (Single-Side Band daemon) è un keyer vocale per l'uso radio-amatoriale. E' scritto come parte di Tunak, logger di contesti VHF, ma è possibile usare ssbd con qualunque altro programma. ssbd è nuovo in questa versione di Fedora.
gpsman
gpsman è stato aggiornato alla versione 6.4. Vedere i dettagli su http://www.ncc.up.pt/gpsman/wGPSMan_4.html
splat
splat-utils è stato rimosso da Fedora mentre i contesti sono stati inclusi nel pacchetto splat. Non è più necessario installare splat-utils per usare splat.
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B. Storico della revisione

Diario delle Revisioni
Revisione 1.8Fri Jul 17 2009John McDonough
Correct URL error in Virtualization (511933)
Remove duplicate section on pm_utils (505665)
Additional information on printing (508832)
Correct feedback email link (506344)
Revisione 1.7Tue Jun 11 2009John McDonough
Correct X-server "zap" key
Correct usage of Red Hat Enterprise Linux
Several typos
Revisione 1.6Tue Jun 9 2009John McDonough
OSS disabled by default
Network interfaces don't start on boot
at11e network driver bug
lm_sensors sometimes disabled
Revisione 1.5Fri May 22 2009Rüdiger Landmann
Riaggiunta sezione bug comuni
Aggiunta libguestfs
Revisione 1.4Mon May 18 2009Rüdiger Landmann
Aggirnato controllo del volume
Risolto problema in tabella XML della sezione l18n
Aggiunto aggiornamento moin
Link alla pagina wiki sull'impronta dei lettori
Aggiunto Presto
Aggiunto Archer
Revisione 1.3Tue Mar 31 2009John McDonough
Aggiornamenti agli strumenti di sviluppo
Revisione 1.2Mon Mar 30 2009John McDonough
Aggiunte modifiche nel menù di avvio
Nuovi contenuti Gnome e KDE
Articolo Multimedia
Revisione 1.1Sun Mar 15 2009John McDonough
Aggiunta sezione scientifica e tecnica
Revisione 1.0Tue Feb 10 2009Ryan Lerch
Prima bozza